6 Agosto 2012

Province, Pd Pisa: “Il governo deleghi il riordino alle Regioni”. Presentato odg alla Camera dei deputati Pd

Il governo deleghi alle Regioni il riordino del sistema delle Province.

E’ la richiesta del Pd, che tramite il deputato pisano Ermete Realacci ha presentato oggi alla Camera un ordine del giorno, firmato anche da Paolo Fontanelli e Maria Grazia Gatti, che tiene conto della discussione interna al partito e delle proposte avanzate a livello istituzionale, in particolare la suddivisione in aree vaste presentata dal presidente della Regione Enrico Rossi.

Il riordino, premettono i deputati democratici, “non potrà che tener conto delle caratteristiche, delle vocazioni e delle necessità dei territori interessati, in maniera tale da permettere il massimo contributo di tutti al futuro dell’intero Paese” e “sarà necessario garantire, nel rispetto delle decisioni assunte, il pieno coinvolgimento delle istituzioni locali”. Realacci, Fontanelli e Gatti ricordano quindi che “vari presidenti di Regione, come il presidente della regione Toscana Enrico Rossi, hanno dichiarato la disponibilità di farsi carico del processo di razionalizzazione” e invitano perciò il governo a “considerare l’opportunità di delegare pienamente alle Regioni, nel rispetto delle finalità e dei tempi del riordino, la valutazione delle scelte più opportune da effettuare per riaccorpare gli enti provinciali esistenti”.

Realacci aveva annunciato l’idea di presentare un Odg sul tema delle Province a margine del dibattito sulla green economy di ieri sera (domenica) alla Festa democratica provinciale di San Piero a Grado.

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Province, Pd Pisa: “Il governo deleghi il riordino alle Regioni”. Presentato odg alla Camera dei deputati Pd

Il governo deleghi alle Regioni il riordino del sistema delle Province.

E’ la richiesta del Pd, che tramite il deputato pisano Ermete Realacci ha presentato oggi alla Camera un ordine del giorno, firmato anche da Paolo Fontanelli e Maria Grazia Gatti, che tiene conto della discussione interna al partito e delle proposte avanzate a livello istituzionale, in particolare la suddivisione in aree vaste presentata dal presidente della Regione Enrico Rossi.

Il riordino, premettono i deputati democratici, “non potrà che tener conto delle caratteristiche, delle vocazioni e delle necessità dei territori interessati, in maniera tale da permettere il massimo contributo di tutti al futuro dell’intero Paese” e “sarà necessario garantire, nel rispetto delle decisioni assunte, il pieno coinvolgimento delle istituzioni locali”. Realacci, Fontanelli e Gatti ricordano quindi che “vari presidenti di Regione, come il presidente della regione Toscana Enrico Rossi, hanno dichiarato la disponibilità di farsi carico del processo di razionalizzazione” e invitano perciò il governo a “considerare l’opportunità di delegare pienamente alle Regioni, nel rispetto delle finalità e dei tempi del riordino, la valutazione delle scelte più opportune da effettuare per riaccorpare gli enti provinciali esistenti”.

Realacci aveva annunciato l’idea di presentare un Odg sul tema delle Province a margine del dibattito sulla green economy di ieri sera (domenica) alla Festa democratica provinciale di San Piero a Grado.

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Pd Fucecchio contro la chiusura degli uffici postali di Massarella e Querce. La proposta: “Trasformarli in centri multiservizi per le frazioni”

Il Partito democratico di Fucecchio si schiera contro la chiusura degli uffici postali di Massarella e Querce, nel comune di Fucecchio e lanciano una proposta:

«Dobbiamo trasformarli in centri multiservizi per i cittadini delle frazioni-dichiarano Michele Polidori, segretario Pd Fucecchio, Silvia Melani, consigliere provinciale Pd e Silvia Tarabugi, segretaria circolo Pd Cerbaie – L’intento di Poste Italiane (il cui maggiore azionista è il Tesoro) di una razionalizzazione degli uffici postali, definiti anti – economici, è sbagliata e allo stesso tempo iniqua per almeno due aspetti fondamentali: innanzi tutto perché vi è un approccio alla questione che si fonda esclusivamente su aspetti di produttività; la seconda motivazione è legata all’importante funzione che questi Uffici “minori” svolgono all’interno delle rispettive comunità territoriali. Ci rifiutiamo di vivere all’interno di una comunità di persone, che basa le sue scelte fondamentali, come dettate esclusivamente da concetti di produttività. Un territorio non può essere governato esclusivamente con logiche aziendali».

«Non saranno certo la chiusura degli uffici postali periferici (cosiddetti mono – unità), la risoluzione dei problemi dettati dalla spending review– continua Polidori-  Siamo convinti che Poste Italiane possa presentare al Governo e al Paese intero, ben altri comparti di spesa dove si annidano sprechi e inefficienze».

«Inoltre non si tiene conto delle ricadute sociali che la chiusura degli uffici comporterebbero; Come al solito a rimetterci maggiormente saranno i cittadini, per lo più pensionati, che per la riscossione della pensione dovranno traslocare presso altri esercizi molto più distanti, poiché inoltre in suddetti territori non esistono sportelli bancari.

 Non ci rassegniamo e non restiamo in silenzio di fronte al taglio degli sportelli postali di Querce e Massarella vista l’enormità dei disagi che porterebbero, per primo quello del servizio ai cittadini, che verrà a mancare, proprio in aree del territorio fucecchiese già poco servite e con una parte di popolazione ad esempio quella anziana, impossibilitata a muoversi per i servizi minimi, cioè quelli classici postali, o i servizi nuovi che, nel frattempo, Poste Italiane si è inventata come il conto corrente postale, piccoli investimenti e così via.

Non è da tralasciare l’aspetto del sistema economico locale-concludono i segretari- l’efficienza di un servizio di recapito e invio documenti, la certezza dei tempi di consegna e dei tempi di attesa agli sportelli sono elementi che possono essere utili o, viceversa, che possono deprimere la produttività e l’efficienza delle attività locali. In un momenti di forte crisi, di contrazione di welfare pubblico, Poste Italiane, che è un’azienda in utile, non può abbandonare la propria missione e fingere di essere un’azienda qualsiasi».
Rossella Iallorenzi

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Pd Fucecchio contro la chiusura degli uffici postali di Massarella e Querce. La proposta: “Trasformarli in centri multiservizi per le frazioni”

Il Partito democratico di Fucecchio si schiera contro la chiusura degli uffici postali di Massarella e Querce, nel comune di Fucecchio e lanciano una proposta:

«Dobbiamo trasformarli in centri multiservizi per i cittadini delle frazioni-dichiarano Michele Polidori, segretario Pd Fucecchio, Silvia Melani, consigliere provinciale Pd e Silvia Tarabugi, segretaria circolo Pd Cerbaie – L’intento di Poste Italiane (il cui maggiore azionista è il Tesoro) di una razionalizzazione degli uffici postali, definiti anti – economici, è sbagliata e allo stesso tempo iniqua per almeno due aspetti fondamentali: innanzi tutto perché vi è un approccio alla questione che si fonda esclusivamente su aspetti di produttività; la seconda motivazione è legata all’importante funzione che questi Uffici “minori” svolgono all’interno delle rispettive comunità territoriali. Ci rifiutiamo di vivere all’interno di una comunità di persone, che basa le sue scelte fondamentali, come dettate esclusivamente da concetti di produttività. Un territorio non può essere governato esclusivamente con logiche aziendali».

«Non saranno certo la chiusura degli uffici postali periferici (cosiddetti mono – unità), la risoluzione dei problemi dettati dalla spending review– continua Polidori-  Siamo convinti che Poste Italiane possa presentare al Governo e al Paese intero, ben altri comparti di spesa dove si annidano sprechi e inefficienze».

«Inoltre non si tiene conto delle ricadute sociali che la chiusura degli uffici comporterebbero; Come al solito a rimetterci maggiormente saranno i cittadini, per lo più pensionati, che per la riscossione della pensione dovranno traslocare presso altri esercizi molto più distanti, poiché inoltre in suddetti territori non esistono sportelli bancari.

 Non ci rassegniamo e non restiamo in silenzio di fronte al taglio degli sportelli postali di Querce e Massarella vista l’enormità dei disagi che porterebbero, per primo quello del servizio ai cittadini, che verrà a mancare, proprio in aree del territorio fucecchiese già poco servite e con una parte di popolazione ad esempio quella anziana, impossibilitata a muoversi per i servizi minimi, cioè quelli classici postali, o i servizi nuovi che, nel frattempo, Poste Italiane si è inventata come il conto corrente postale, piccoli investimenti e così via.

Non è da tralasciare l’aspetto del sistema economico locale-concludono i segretari- l’efficienza di un servizio di recapito e invio documenti, la certezza dei tempi di consegna e dei tempi di attesa agli sportelli sono elementi che possono essere utili o, viceversa, che possono deprimere la produttività e l’efficienza delle attività locali. In un momenti di forte crisi, di contrazione di welfare pubblico, Poste Italiane, che è un’azienda in utile, non può abbandonare la propria missione e fingere di essere un’azienda qualsiasi».
Rossella Iallorenzi

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3 Agosto 2012

Festa Democratica San Donato, raccolti oltre 4mila euro per i terremotati dell’Emilia

La Festa democratica di Vinci che si è tenuta alla casa del popolo di San Donato, al 7 al 22 luglio, ha, oltre alla grande affluenza di pubblico, un altro successo che merita di essere segnalato.

« Abbiamo raccolto 4.145euro per i terremotati nei giorni della Festa di San Donato, grazie alla lotteria interna. Abbiamo preso contatto con l’assessore alle politiche sociali Gianni Palermo del comune di Novi di Modena, con il quale abbiamo concordato di destinare i fondi ad un progetto importantissimo: La ricostruzione e l’acquisto di attrezzature di del centro per anziani locale. Vogliamo ringraziare anche tutti commercianti che hanno contribuito allottando i proprio prodotti: Graziella pronto moda, Profumeria Dolores, Gioielleria Sacco Michele, Tesi Casalinghi Oggettistica, Cinelli Bazar, Intimo 2000, Cartoplast, Ottica Visione, Boutique del fiore, Noi due parrucchieri, Carlo alimentari , Fantasia piu’ bomboniere oggettistica, Valerie abbigliamento, Nuova idea cartoleria, Pellerossa calzature, La corte dei dolci pasticceria, Alberta Tanzini fashion concept , Bellini oro, Liuba Viaggi, Quintessenza estetica» così Daniele Vanni, segretario Pd Vinci.

Ovviamente la festa non sarebbe stata possibile senza l’impegno di decine di volontari: «Ringraziamo tutti i volontari che hanno permesso l’organizzazione della manifestazione. E’ stata un’esperienza che ha visto donne e uomini impegnati nelle diverse attività che hanno reso la festa un momento di grande partecipazione. Con il lavoro faticoso e l’entusiasmo dei volontari abbiamo saputo dar vita a un’occasione di consolidamento e radicamento per il nostro Partito, dando senso al valore dello stare insieme» afferma Pietro Bonci, segreteria Pd Vinci e responsabile dell’organizzazione dell’evento.

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Festa Democratica San Donato, raccolti oltre 4mila euro per i terremotati dell’Emilia

La Festa democratica di Vinci che si è tenuta alla casa del popolo di San Donato, al 7 al 22 luglio, ha, oltre alla grande affluenza di pubblico, un altro successo che merita di essere segnalato.

« Abbiamo raccolto 4.145euro per i terremotati nei giorni della Festa di San Donato, grazie alla lotteria interna. Abbiamo preso contatto con l’assessore alle politiche sociali Gianni Palermo del comune di Novi di Modena, con il quale abbiamo concordato di destinare i fondi ad un progetto importantissimo: La ricostruzione e l’acquisto di attrezzature di del centro per anziani locale. Vogliamo ringraziare anche tutti commercianti che hanno contribuito allottando i proprio prodotti: Graziella pronto moda, Profumeria Dolores, Gioielleria Sacco Michele, Tesi Casalinghi Oggettistica, Cinelli Bazar, Intimo 2000, Cartoplast, Ottica Visione, Boutique del fiore, Noi due parrucchieri, Carlo alimentari , Fantasia piu’ bomboniere oggettistica, Valerie abbigliamento, Nuova idea cartoleria, Pellerossa calzature, La corte dei dolci pasticceria, Alberta Tanzini fashion concept , Bellini oro, Liuba Viaggi, Quintessenza estetica» così Daniele Vanni, segretario Pd Vinci.

Ovviamente la festa non sarebbe stata possibile senza l’impegno di decine di volontari: «Ringraziamo tutti i volontari che hanno permesso l’organizzazione della manifestazione. E’ stata un’esperienza che ha visto donne e uomini impegnati nelle diverse attività che hanno reso la festa un momento di grande partecipazione. Con il lavoro faticoso e l’entusiasmo dei volontari abbiamo saputo dar vita a un’occasione di consolidamento e radicamento per il nostro Partito, dando senso al valore dello stare insieme» afferma Pietro Bonci, segreteria Pd Vinci e responsabile dell’organizzazione dell’evento.

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Trubunale Empoli, Fluvi: “C’è chi lavora e chi fa comunicati stampa”

L’onorevole Alberto Fluvi, membro della commissione Finanze della Camera dei Deputati, chiarisce la vicenda che riguarda la riorganizzazione di tribunali e delle sedi distaccate, dopo aver appreso dalla stampa le dichiarazioni del consigliere regionale Nicola Nascosti:

« Non c’è dubbio, la commissione giustizia del Senato ha approvato il parere a cui Nascosti fa riferimento oggi in alcuni articoli comparsi sulla stampa locale. Con quel parere si azzera di fatto il decreto legislativo del governo con il quale si ridisegnano le circoscrizioni giudiziarie. L’obiettivo della revisione è quello di una maggiore efficienza e del contenimento dei costi. E’ una scelta; pur di accontentare tutti si è approvato un parere “improbabile” che, a mio modesto avviso, ha poche possibilità di essere accolto.

Troppo facile dire “Noi abbiamo fatto il possibile, ma il Governo….”. Forse un parere più meditato e più selettivo avrebbe permesso non solo il voto unanime del Parlamento, ma certamente una maggiore possibilità di accoglimento da parte del Ministro di Grazia e Giustizia Alla Camera ci abbiamo provato. Non per niente c’è stata la convergenza di Pd, PdL e Udc. Non è solo una questione di metodo, ma di sostanza».

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Trubunale Empoli, Fluvi: “C’è chi lavora e chi fa comunicati stampa”

L’onorevole Alberto Fluvi, membro della commissione Finanze della Camera dei Deputati, chiarisce la vicenda che riguarda la riorganizzazione di tribunali e delle sedi distaccate, dopo aver appreso dalla stampa le dichiarazioni del consigliere regionale Nicola Nascosti:

« Non c’è dubbio, la commissione giustizia del Senato ha approvato il parere a cui Nascosti fa riferimento oggi in alcuni articoli comparsi sulla stampa locale. Con quel parere si azzera di fatto il decreto legislativo del governo con il quale si ridisegnano le circoscrizioni giudiziarie. L’obiettivo della revisione è quello di una maggiore efficienza e del contenimento dei costi. E’ una scelta; pur di accontentare tutti si è approvato un parere “improbabile” che, a mio modesto avviso, ha poche possibilità di essere accolto.

Troppo facile dire “Noi abbiamo fatto il possibile, ma il Governo….”. Forse un parere più meditato e più selettivo avrebbe permesso non solo il voto unanime del Parlamento, ma certamente una maggiore possibilità di accoglimento da parte del Ministro di Grazia e Giustizia Alla Camera ci abbiamo provato. Non per niente c’è stata la convergenza di Pd, PdL e Udc. Non è solo una questione di metodo, ma di sostanza».

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Riordino Province e enti locali, il parere del Pd di Livorno

Il comunicato della segreteria metropolitana del Pd Livorno sul riordino delle Province e degli enti locali

Scarica il comunicato

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Riordino Province e enti locali, il parere del Pd di Livorno

Il comunicato della segreteria metropolitana del Pd Livorno sul riordino delle Province e degli enti locali

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