23 Gennaio 2013

MPS, Sani: “Parisi e PDL non credibili quando parlano di banche”

“Comprendiamo che dopo il caos delle loro liste con la vicenda del Monte dei Paschi di Siena il Pdl prova a prendere una boccata d’ossigeno in questa campagna elettorale, che lo vede pressoché cianotico. Ma non funzionerà. Parisi e tutto il Pdl non sono credibili nel fare la morale sul rapporto fra politica e banche considerato che chi è stato pesantemente coinvolto nelle vicende del Credito Cooperativo Fiorentino occupa un posto di primo piano nella loro lista per il Senato. E una tra le tante differenza tra Pd e Pdl  è che loro continuano a far finta di nulla per ciò che li riguarda”.

Così il deputato Luca Sani, coordinatore della segreteria regionale del Pd della Toscana risponde al coordinatore toscano del Pdl Massimo Parisi.

“Il Pd sulla vicenda Mps – continua Sani – ha assunto posizioni chiare a sostegno delle scelte compiute dai propri amministratori che hanno determinato una vera discontinuità nella gestione del Monte dei Paschi,  assumendosi tutte le responsabilità politiche, che alla luce di quanto emerso in questi giorni danno ragione al sindaco Ceccuzzi. I senesi e i toscani anche in questa occasione sapranno autonomamente valutare la differenza tra noi e destra”.

 

 

 

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MPS, Sani: “Parisi e PDL non credibili quando parlano di banche”

“Comprendiamo che dopo il caos delle loro liste con la vicenda del Monte dei Paschi di Siena il Pdl prova a prendere una boccata d’ossigeno in questa campagna elettorale, che lo vede pressoché cianotico. Ma non funzionerà. Parisi e tutto il Pdl non sono credibili nel fare la morale sul rapporto fra politica e banche considerato che chi è stato pesantemente coinvolto nelle vicende del Credito Cooperativo Fiorentino occupa un posto di primo piano nella loro lista per il Senato. E una tra le tante differenza tra Pd e Pdl  è che loro continuano a far finta di nulla per ciò che li riguarda”.

Così il deputato Luca Sani, coordinatore della segreteria regionale del Pd della Toscana risponde al coordinatore toscano del Pdl Massimo Parisi.

“Il Pd sulla vicenda Mps – continua Sani – ha assunto posizioni chiare a sostegno delle scelte compiute dai propri amministratori che hanno determinato una vera discontinuità nella gestione del Monte dei Paschi,  assumendosi tutte le responsabilità politiche, che alla luce di quanto emerso in questi giorni danno ragione al sindaco Ceccuzzi. I senesi e i toscani anche in questa occasione sapranno autonomamente valutare la differenza tra noi e destra”.

 

 

 

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21 Gennaio 2013

Livorno, i candidati Rocchi e Filippi incontrano gli esodati

esodatiI candidati del Partito Democratico al Parlamento, Maria Grazia Rocchi e Marco Filippi, hanno incontrato una delegazione del Comitato Lavoratori in Mobilità.

Nell’incontro è stato confermato l’impegno del Partito Democratico sul problema dei cosiddetti esodati, cioè lavoratrici e lavoratori rimasti senza reddito e senza lavoro dopo l’introduzione della riforma delle pensioni promossa dal Governo Monti.

Il Partito Democratico da subito aveva evidenziato tale criticità e lo stesso Governo Monti aveva promesso di risolvere il problema.

In questi mesi, solo grazie alla battaglia parlamentare del Partito Democratico, sono state trovare soluzioni parziali che hanno salvaguardato 130 mila lavoratori. Su questo fronte il Partito Democratico sollecita il Ministro del Lavoro affinché gli organismi preposti, Direzione Territoriale del Lavoro e INPS, forniscano risposte rapide a tutti i salvaguardati in attesa di vedere riconosciute le loro posizioni.esodati3

La questione degli Esodati è per il Partito Democratico una priorità sociale da risolvere con una soluzione chiara e definitiva introducendo elementi di equità attraverso una maggiore gradualità nel sistema pensionistico.

 

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Livorno, i candidati Rocchi e Filippi incontrano gli esodati

esodatiI candidati del Partito Democratico al Parlamento, Maria Grazia Rocchi e Marco Filippi, hanno incontrato una delegazione del Comitato Lavoratori in Mobilità.

Nell’incontro è stato confermato l’impegno del Partito Democratico sul problema dei cosiddetti esodati, cioè lavoratrici e lavoratori rimasti senza reddito e senza lavoro dopo l’introduzione della riforma delle pensioni promossa dal Governo Monti.

Il Partito Democratico da subito aveva evidenziato tale criticità e lo stesso Governo Monti aveva promesso di risolvere il problema.

In questi mesi, solo grazie alla battaglia parlamentare del Partito Democratico, sono state trovare soluzioni parziali che hanno salvaguardato 130 mila lavoratori. Su questo fronte il Partito Democratico sollecita il Ministro del Lavoro affinché gli organismi preposti, Direzione Territoriale del Lavoro e INPS, forniscano risposte rapide a tutti i salvaguardati in attesa di vedere riconosciute le loro posizioni.esodati3

La questione degli Esodati è per il Partito Democratico una priorità sociale da risolvere con una soluzione chiara e definitiva introducendo elementi di equità attraverso una maggiore gradualità nel sistema pensionistico.

 

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Inchiesta Tav, Poli: “Fatti da non sottovalutare, presto istituire il Protocollo di Legalità”

“I fatti di questi ultimi giorni testimoniano che Firenze non è affatto esente dal pericolo di infiltrazioni mafiose ed è compito di tutti non sottovalutare nessun segnale di allarme: delle indagini si occuperanno gli organi competenti, ma crediamo sia giusto alzare il livello di attenzione su fenomeni preoccupanti ed in continuo aumento”.

Così il responsabile forum Sicurezza e legalità Pd metropolitano Firenze Emiliano Poli in merito all’inchiesta in corso relativa alle infiltrazioni mafiose nell’ambito dei cantieri per l’alta velocità.

“Nei mesi scorsi il Forum Legalità del Pd di Firenze si è adoperato affinché i comuni del coordinamento metropolitano ed il consiglio provinciale approvassero una mozione per l’istituzione di un Protocollo di Legalità con lo scopo di garantire maggiori verifiche preventive nelle assegnazioni di appalti pubblici: chiediamo al Prefetto di Firenze che sia realizzato quanto prima, ritenendolo uno strumento adatto a contrastare le infiltrazioni della criminalità mafiosa. – prosegue Poli – Come Partito Democratico, ci impegneremo, inoltre, affinché nella prossima legislatura siano riviste le norme per la gestione degli appalti pubblici, modificando il sistema di assegnazione che in questo momento penalizza principalmente le aziende sane e pulite del nostro paese”.

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Inchiesta Tav, Poli: “Fatti da non sottovalutare, presto istituire il Protocollo di Legalità”

“I fatti di questi ultimi giorni testimoniano che Firenze non è affatto esente dal pericolo di infiltrazioni mafiose ed è compito di tutti non sottovalutare nessun segnale di allarme: delle indagini si occuperanno gli organi competenti, ma crediamo sia giusto alzare il livello di attenzione su fenomeni preoccupanti ed in continuo aumento”.

Così il responsabile forum Sicurezza e legalità Pd metropolitano Firenze Emiliano Poli in merito all’inchiesta in corso relativa alle infiltrazioni mafiose nell’ambito dei cantieri per l’alta velocità.

“Nei mesi scorsi il Forum Legalità del Pd di Firenze si è adoperato affinché i comuni del coordinamento metropolitano ed il consiglio provinciale approvassero una mozione per l’istituzione di un Protocollo di Legalità con lo scopo di garantire maggiori verifiche preventive nelle assegnazioni di appalti pubblici: chiediamo al Prefetto di Firenze che sia realizzato quanto prima, ritenendolo uno strumento adatto a contrastare le infiltrazioni della criminalità mafiosa. – prosegue Poli – Come Partito Democratico, ci impegneremo, inoltre, affinché nella prossima legislatura siano riviste le norme per la gestione degli appalti pubblici, modificando il sistema di assegnazione che in questo momento penalizza principalmente le aziende sane e pulite del nostro paese”.

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Liste Pdl, Mecacci: “Facce vecchie, scelte a porte chiuse: dove sono rinnovamento e apertura?”

Ci congratuliamo col Pdl toscano per il rinnovamento e l’apertura delle proprie liste elettorali, trainate dal giovane capolista Silvio Berlusconi”. Così il segretario Pd metropolitano di Firenze Patrizio Mecacci ironizza sull’elaborazione delle liste dei candidati al Parlamento del Pdl.

Da quello che si apprende, anche in Toscana ci sono i soliti nomi, le solite facce, risultato di un lavoro compiuto a porte chiuse a Palazzo Grazioli, senza alcun coinvolgimento dei propri elettori: a parlare di rinnovamento e trasparenza sono capaci tutti ma a metterli in pratica c’è riuscito solo il Pd con oltre 1 milione di votanti per la scelta dei parlamentari e con 3 milioni per la scelta della leadership del centrosinistra. –prosegue Mecacci – Noi porteremo in parlamento il 40% di donne, con un fortissimo ricambio legittimato dalla partecipazione popolare e dalla scelta di esponenti dalla società civile, mentre la vecchia destra italiana ci cucina la solita minestra riscaldata”.

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Liste Pdl, Mecacci: “Facce vecchie, scelte a porte chiuse: dove sono rinnovamento e apertura?”

Ci congratuliamo col Pdl toscano per il rinnovamento e l’apertura delle proprie liste elettorali, trainate dal giovane capolista Silvio Berlusconi”. Così il segretario Pd metropolitano di Firenze Patrizio Mecacci ironizza sull’elaborazione delle liste dei candidati al Parlamento del Pdl.

Da quello che si apprende, anche in Toscana ci sono i soliti nomi, le solite facce, risultato di un lavoro compiuto a porte chiuse a Palazzo Grazioli, senza alcun coinvolgimento dei propri elettori: a parlare di rinnovamento e trasparenza sono capaci tutti ma a metterli in pratica c’è riuscito solo il Pd con oltre 1 milione di votanti per la scelta dei parlamentari e con 3 milioni per la scelta della leadership del centrosinistra. –prosegue Mecacci – Noi porteremo in parlamento il 40% di donne, con un fortissimo ricambio legittimato dalla partecipazione popolare e dalla scelta di esponenti dalla società civile, mentre la vecchia destra italiana ci cucina la solita minestra riscaldata”.

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Inchiesta Barberino, Mecacci, Recati e Di Maio (Pd): “Soddisfazione, conferma di un operato corretto”

“Abbiamo avuto sempre fiducia nell’operato dei nostri amministratori, a indagine conclusa non possiamo che ribadirla e esprimere una grande soddisfazione: questo epilogo conferma che hanno lavorato in maniera corretta e trasparente”.

Così i tre segretari Pd Patrizio Mecacci, metropolitano Firenze, Sara Di Maio, Barberino del Mugello e Marco Recati, Mugello, sulla notizia del proscioglimento da tutte de accuse dell’ex assessore regionale Paolo Cocchi e dall’accusa di corruzione a carico degli ex amministratori Pd coinvolti nell’inchiesta sull’urbanistica a Barberino del Mugello.

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Inchiesta Barberino, Mecacci, Recati e Di Maio (Pd): “Soddisfazione, conferma di un operato corretto”

“Abbiamo avuto sempre fiducia nell’operato dei nostri amministratori, a indagine conclusa non possiamo che ribadirla e esprimere una grande soddisfazione: questo epilogo conferma che hanno lavorato in maniera corretta e trasparente”.

Così i tre segretari Pd Patrizio Mecacci, metropolitano Firenze, Sara Di Maio, Barberino del Mugello e Marco Recati, Mugello, sulla notizia del proscioglimento da tutte de accuse dell’ex assessore regionale Paolo Cocchi e dall’accusa di corruzione a carico degli ex amministratori Pd coinvolti nell’inchiesta sull’urbanistica a Barberino del Mugello.

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