4 Luglio 2014

Psr, Marras: «Bisogna essere pronti a cogliere le opportunità del nuovo Piano di sviluppo rurale.Progettazione dal basso e protagonismo delle filiere agroalimentari sui territori»

Leonardo Marras24 luglio 2014 – “La definizione del nuovo Piano di sviluppo rurale da parte della Regione  è una buona notizia, ed è determinante rispettare i tempi previsti della sua approvazione entro fine 2014. Proprio per questo bisogna attrezzarsi per tempo, puntando sul protagonismo dei territori e degli operatori delle filiere agroalimentari. È importante che dalle aree a vocazione rurale e agroalimentare arrivino progetti solidi, con un processo di elaborazione dal basso in grado di mantenere presidi produttivi e fare economia. Il tessuto imprenditoriale toscano nelle sue diverse articolazioni è chiamato a giocarsi la sfida dell’innalzamento della competitività puntando sull’innovazione e sulla capacità di aggregarsi per sfruttare le economie di scala. Alle istituzioni il compiti di fare da sponda in tempi celeri e con trasparenza”.

Cosi il responsabile attività produttive e agricoltura della Segreteria regionale del Pd Leonardo Marras interviene sulla definizione del nuovo Piano di sviluppo rurale della Regione Toscana.

 

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2 Luglio 2014

Accoglienza migranti, Magi : “I Comuni non si tirano indietro,ma va definito meglio il loro ruolo”

stefania-magi-2Il commento della responsabile Immigrazione dopo l’ultima tragedia nel Canale di Sicilia: “Lavoriamo a un’equa distribuzione tra i territori evitando le grandi concentrazioni”
 
 
Firenze, 2 luglio 2014. “La morte di altri 45 migranti a bordo di un barcone al largo della Sicilia ripropone il ruolo dell’Europa al quale sta lavorando il Governo Renzi. A livello nazionale devo evidenziare che il Ministero dell’Interno non ha ancora convocato la Conferenza Stato – Regioni – Enti Locali per la ridefinizione e il potenziamento dello SPRAR, cioè del sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati. Gli arrivi continuano con una modalità di semi – emergenza mal gestibile sia sul piano logistico che su quello amministrativo”. Ad affermarlo è Stefania Magi, assessore del Comune di Arezzo, responsabile Immigrazione di Anci Toscana, e con la stessa delega nella segreteria del Pd della Toscana, a seguito della nuova tragedia consumatasi nel Canale di Sicilia.
L’affidamento dell’accoglienza è competenza delle Prefetture con il coordinamento di quella del capoluogo di Regione. “I Comuni non si tirano indietro dall’affrontare questa situazione nazionale. Ma occorre definire meglio il loro ruolo – commenta l’assessore Magi -. L’arrivo di nuovi cittadini in condizioni particolari di bisogno impatta sui nostri territori, in varia misura ed in diverse direzioni. Quando la distribuzione delle persone è equa e congrua con la numerosità della popolazione, l’impatto è modesto. Le persone accolte con percorsi efficaci avranno la massima probabilità di raggiungere l’autonomia e la vita indipendente, nel comune che le accoglie o altrove dove sceglieranno di trasferirsi”.
 
Un primo obiettivo di ANCI, l’associazione dei comuni italiani, è lavorare all’accoglienza diffusa e ad un’equa distribuzione, a tutela dell’interesse di ospitati e di ospitanti. E’ interesse dei comuni evitare le grandi concentrazioni, e l’accoglienza in condizioni precarie, quali tendopoli o caserme. E’ interesse delle comunità e quindi dei comuni che siano attivati corretti percorsi di richiesta asilo, di controllo e prevenzione sanitaria, di integrazione linguistica, sociale e lavorativa.
 
Anci Toscana ha quindi proposto, al tavolo regionale coordinato dalla Prefettura di Firenze, la definizione di un criterio di riparto interprovinciale basato sulla popolazione, che costituisca base, ancorché flessibile, di un’equa distribuzione tra i territori. Ai Comuni viene  sollecitata la collaborazione con le prefetture per il reperimento di strutture, fino a 100 posti per la prima accoglienza, ed appartamenti o piccole strutture (fino a 20 posti) per la seconda accoglienza, che siano disponibili immediatamente. E viene chiesto anche di coinvolgere il sistema associativo locale nell’accoglienza dei profughi e nei percorsi di assistenza alla domanda di asilo, di mediazione linguistica e culturale, di integrazione.
 

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1 Luglio 2014

Costa Concordia a Genova. Parrini (PD): “Piombino resta al centro della nostra attenzione”

piombino-sin1 luglio 2014 – “L’azione del Pd e delle istituzioni toscane per il rilancio di Piombino non termina con l’amaro epilogo della vicenda Costa Concordia. Ci siamo battuti per un esito diverso, che ritenevamo e riteniamo preferibile sotto molti punti di vista, a partire da quello del rischio ambientale. Le autorità pubbliche coinvolte nell’esame del progetto presentato da Costa Crociere/Carnival hanno raggiunto altre convinzioni. Prendiamo atto della decisione. Ciò detto, Piombino resta al centro della nostra attenzione. Il molto che c’è da fare va fatto. Risolutamente e seriamente, rifiutando ogni strumentalizzazione politica pretestuosa e di bassa lega. Dobbiamo portare a compimento gli impegni sulle infrastrutture (Autostrada Tirrenica in primo luogo). C’è da dare pronta e piena attuazione all’accordo di programma su Piombino firmato di recente alla presenza del premier Matteo Renzi. Tra l’altro occorrono presto delle certezze sulla possibilità di radicare nel porto di Piombino l’opera di rottamazione delle navi del Ministero della Difesa. Su tutto ciò sono già in programma incontri col governo e nei  prossimi giorni faremo il punto col Pd locale, l’amministrazione e i parlamentari del territorio”.
Così il segretario del PD della Toscana, Dario Parrini, dopo la decisione dello smaltimento della Costa Concordia a Genova.

 

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Costa Concordia a Genova. Parrini (PD): “Piombino resta al centro della nostra attenzione”

piombino-sin1 luglio 2014 – “L’azione del Pd e delle istituzioni toscane per il rilancio di Piombino non termina con l’amaro epilogo della vicenda Costa Concordia. Ci siamo battuti per un esito diverso, che ritenevamo e riteniamo preferibile sotto molti punti di vista, a partire da quello del rischio ambientale. Le autorità pubbliche coinvolte nell’esame del progetto presentato da Costa Crociere/Carnival hanno raggiunto altre convinzioni. Prendiamo atto della decisione. Ciò detto, Piombino resta al centro della nostra attenzione. Il molto che c’è da fare va fatto. Risolutamente e seriamente, rifiutando ogni strumentalizzazione politica pretestuosa e di bassa lega. Dobbiamo portare a compimento gli impegni sulle infrastrutture (Autostrada Tirrenica in primo luogo). C’è da dare pronta e piena attuazione all’accordo di programma su Piombino firmato di recente alla presenza del premier Matteo Renzi. Tra l’altro occorrono presto delle certezze sulla possibilità di radicare nel porto di Piombino l’opera di rottamazione delle navi del Ministero della Difesa. Su tutto ciò sono già in programma incontri col governo e nei  prossimi giorni faremo il punto col Pd locale, l’amministrazione e i parlamentari del territorio”.
Così il segretario del PD della Toscana, Dario Parrini, dopo la decisione dello smaltimento della Costa Concordia a Genova.

 

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Settore lapideo. Parrini a Pietrasanta incontra i lavoratori

alpiapuane1 luglio 2014 – “L’incontro che ho avuto a Pietrasanta con centinaia di lavoratori del settore lapideo delle Alpi Apuane è stata un’occasione per ribadire la posizione del Partito Democratico della Toscana sul piano paesaggistico che sta per essere adottato dal consiglio regionale e le ragioni dell’operato del gruppo del Pd in consiglio regionale nelle ultime settimane: insieme ai sindaci della zona e al consigliere regionale Pellegrinotti ho ribadito che a nostro avviso va evitato ogni cedimento a chi, in un senso o nell’altro, sta assumendo, nella discussione in corso, posizioni estreme; va ancora una volta sottolineato che tutela dell’ambiente e del paesaggio e tutela dei posti di lavoro e del sistema produttivo non sono due obiettivi incompatibili bensì due finalità entrambe raggiungibili; va apprezzato fino in fondo il lavoro di correzione del testo iniziale del piano paesaggistico, testo decisamente non adeguato, portato avanti dal Pd e da tutta la Commissione Territorio e Ambiente del consiglio regionale. Questo lavoro ha consentito di arrivare a un provvedimento più equilibrato e più rispettoso delle varie esigenze in campo. Ai lavoratori del settore lapideo, comprensibilmente preoccupati per la sorte del loro posto di lavoro, abbiamo detto che per il Pd della Toscana le cave fanno parte della storia e della tradizione delle Apuane e sono una realtà non da negare ma da rendere oggetto di buone e lungimiranti regole. Complessivamente penso che in Toscana abbiamo fatto un passo avanti. Il dialogo con il settore lapideo, così come con il mondo ambientalista e tutti gli altri soggetti sociali economici e istituzionali coinvolti nella vicenda, non si interrompe. Il Pd della Toscana si impegna a tenerlo vivo anche dopo l’adozione dell’atto, quando si aprirà la fase delle osservazioni, che saranno esaminate prima di passare all’approvazione definitiva”. Così Dario Parrini, segretario del Pd della Toscana, che ha partecipato ieri a Pietrasanta all’incontro con i lavoratori del settore lapideo.

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Settore lapideo. Parrini a Pietrasanta incontra i lavoratori

alpiapuane1 luglio 2014 – “L’incontro che ho avuto a Pietrasanta con centinaia di lavoratori del settore lapideo delle Alpi Apuane è stata un’occasione per ribadire la posizione del Partito Democratico della Toscana sul piano paesaggistico che sta per essere adottato dal consiglio regionale e le ragioni dell’operato del gruppo del Pd in consiglio regionale nelle ultime settimane: insieme ai sindaci della zona e al consigliere regionale Pellegrinotti ho ribadito che a nostro avviso va evitato ogni cedimento a chi, in un senso o nell’altro, sta assumendo, nella discussione in corso, posizioni estreme; va ancora una volta sottolineato che tutela dell’ambiente e del paesaggio e tutela dei posti di lavoro e del sistema produttivo non sono due obiettivi incompatibili bensì due finalità entrambe raggiungibili; va apprezzato fino in fondo il lavoro di correzione del testo iniziale del piano paesaggistico, testo decisamente non adeguato, portato avanti dal Pd e da tutta la Commissione Territorio e Ambiente del consiglio regionale. Questo lavoro ha consentito di arrivare a un provvedimento più equilibrato e più rispettoso delle varie esigenze in campo. Ai lavoratori del settore lapideo, comprensibilmente preoccupati per la sorte del loro posto di lavoro, abbiamo detto che per il Pd della Toscana le cave fanno parte della storia e della tradizione delle Apuane e sono una realtà non da negare ma da rendere oggetto di buone e lungimiranti regole. Complessivamente penso che in Toscana abbiamo fatto un passo avanti. Il dialogo con il settore lapideo, così come con il mondo ambientalista e tutti gli altri soggetti sociali economici e istituzionali coinvolti nella vicenda, non si interrompe. Il Pd della Toscana si impegna a tenerlo vivo anche dopo l’adozione dell’atto, quando si aprirà la fase delle osservazioni, che saranno esaminate prima di passare all’approvazione definitiva”. Così Dario Parrini, segretario del Pd della Toscana, che ha partecipato ieri a Pietrasanta all’incontro con i lavoratori del settore lapideo.

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30 Giugno 2014

Dichiarazioni Civati su poca democrazia nel Pd. Parrini (PD Toscana): “Da Civati accuse inverosimili”

appello-al-voto-parrini30 giugno 2014 – “In un’intervista pubblicata oggi dall’Unità Pippo Civati parla di gestione al limite dell’autoritarismo e di poca democrazia nel Pd. Accuse inverosimili. Civati ci dice anche che riunirà la sua corrente da noi in Toscana, dall’11 al 13 luglio, per parlare di cosa vuol dire essere di sinistra oggi in Italia nel mondo. Tema interessante. Ascolteremo con piacere. Anche perché mi hanno insegnato fin da piccolo, in Toscana e altrove, che la sinistra è soprattutto responsabilità. Quella che a lui sta mancando, e che farebbe bene a recuperare.
Di riforme nel Pd discutiamo liberamente da mesi. Alla fine però un partito deve decidere e attuare le decisioni assunte. Quel momento in Italia è arrivato. Serve appunto responsabilità. Basta meline. In gioco ci sono il bene
e l’immagine internazionale dell’Italia. Sul Senato i civatiani stanno facendo una battaglia insieme a Minzolini, Razzi e Scilipoti. Convinti davvero che sia la strada giusta?”.

Così il deputato e segretario regionale del Pd della Toscana Dario Parrini commenta le dichiarazioni di Pippo Civati rilasciate oggi in un’intervista all’Unità.

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Dichiarazioni Civati su poca democrazia nel Pd. Parrini (PD Toscana): “Da Civati accuse inverosimili”

appello-al-voto-parrini30 giugno 2014 – “In un’intervista pubblicata oggi dall’Unità Pippo Civati parla di gestione al limite dell’autoritarismo e di poca democrazia nel Pd. Accuse inverosimili. Civati ci dice anche che riunirà la sua corrente da noi in Toscana, dall’11 al 13 luglio, per parlare di cosa vuol dire essere di sinistra oggi in Italia nel mondo. Tema interessante. Ascolteremo con piacere. Anche perché mi hanno insegnato fin da piccolo, in Toscana e altrove, che la sinistra è soprattutto responsabilità. Quella che a lui sta mancando, e che farebbe bene a recuperare.
Di riforme nel Pd discutiamo liberamente da mesi. Alla fine però un partito deve decidere e attuare le decisioni assunte. Quel momento in Italia è arrivato. Serve appunto responsabilità. Basta meline. In gioco ci sono il bene
e l’immagine internazionale dell’Italia. Sul Senato i civatiani stanno facendo una battaglia insieme a Minzolini, Razzi e Scilipoti. Convinti davvero che sia la strada giusta?”.

Così il deputato e segretario regionale del Pd della Toscana Dario Parrini commenta le dichiarazioni di Pippo Civati rilasciate oggi in un’intervista all’Unità.

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25 Giugno 2014

Costa Concordia. Parrini: “No a sottovalutazioni sulle implicazioni ambientali. Sotto questo profilo Piombino scelta più sicura”

concordia25 giugno 2014 – “Trovo condivisibili le dichiarazioni rilasciate ieri dal sottosegretario all’ambiente Silvia Velo sulla questione Concordia. Non possono esserci e sono certo che non ci saranno sottovalutazioni di sorta, da parte del governo e di tutte le autorità competenti, sulle implicazioni ambientali dell’eventuale trasporto a Genova della nave. Ho sempre pensato e continuo a pensare che sotto questo profilo Piombino sia in assoluto la scelta più sicura. Per questo ritengo che il ministero debba valutare il piano presentato da Costa Crociere applicando integralmente e col massimo rigore possibile il principio di precauzione rispetto ai rischi per l’ambiente marino, a ciò subordinando ogni decisione.
I timori in relazione a tali rischi, giustamente sottolineati nei giorni scorsi anche dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, sono forti e oggettivi e non possono essere facilmente messi in secondo piano. Sono convinto che da questo punto di vista l’attenzione del governo sarà estrema. Mi pare inoltre evidente che il fattore-tempo è cruciale: se per qualche ragione, laddove l’ipotesi Genova si rivelasse ambientalmente praticabile e venisse perciò privilegiata, dovesse emergere che lo spostamento del relitto non può essere effettuato prima di settembre, anche il percorso di individuazione del luogo definitivo di approdo della nave dovrebbe essere soggetto a nuove valutazioni e ad ulteriori approfondimenti”. 

Così il segretario del Pd toscano Dario Parrini, in merito allo spostamento e smaltimento della Costa Concordia.

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Costa Concordia. Parrini: “No a sottovalutazioni sulle implicazioni ambientali. Sotto questo profilo Piombino scelta più sicura”

concordia25 giugno 2014 – “Trovo condivisibili le dichiarazioni rilasciate ieri dal sottosegretario all’ambiente Silvia Velo sulla questione Concordia. Non possono esserci e sono certo che non ci saranno sottovalutazioni di sorta, da parte del governo e di tutte le autorità competenti, sulle implicazioni ambientali dell’eventuale trasporto a Genova della nave. Ho sempre pensato e continuo a pensare che sotto questo profilo Piombino sia in assoluto la scelta più sicura. Per questo ritengo che il ministero debba valutare il piano presentato da Costa Crociere applicando integralmente e col massimo rigore possibile il principio di precauzione rispetto ai rischi per l’ambiente marino, a ciò subordinando ogni decisione.
I timori in relazione a tali rischi, giustamente sottolineati nei giorni scorsi anche dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, sono forti e oggettivi e non possono essere facilmente messi in secondo piano. Sono convinto che da questo punto di vista l’attenzione del governo sarà estrema. Mi pare inoltre evidente che il fattore-tempo è cruciale: se per qualche ragione, laddove l’ipotesi Genova si rivelasse ambientalmente praticabile e venisse perciò privilegiata, dovesse emergere che lo spostamento del relitto non può essere effettuato prima di settembre, anche il percorso di individuazione del luogo definitivo di approdo della nave dovrebbe essere soggetto a nuove valutazioni e ad ulteriori approfondimenti”. 

Così il segretario del Pd toscano Dario Parrini, in merito allo spostamento e smaltimento della Costa Concordia.

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