Conclusa la Festa regionale dell’Unità sulle riforme. Mazzeo: “Scelte in tempi brevi per ridare credibilità alla politica”


Quest’anno avevamo scelto un tema complesso: le riforme. L’argomento più ricorrente, per la sua attualità, è stato la riforma del Senato. Siamo certi che entro un paio di settimane andrà in porto la prima votazione. Non crediamo che sia la soluzione di tutti i problemi, ma portarla in fondo è il segnale della nostra credibilità: la riforma era nel programma del centrosinistra già nel 1996. L’urgenza di azione che abbiamo non ci permette di conservare due rami del parlamento identici con leggi che rimbalzano da uno all’altro per mesi”. Così Antonio Mazzeo, responsabile organizzazione del Pd della Toscana in merito alle riforme, tema della festa regionale dell’Unità che si è chiusa ieri a San Miniato (Pisa).
“Anche la nuova legge elettorale toscana sta andando in porto, grazie ad un accordo largo. Abbiamo raggiunto un compromesso molto soddisfacente: la Toscana sarà divisa in piccole aree, così da garantire all’eletto un forte collegamento con il territorio; i cittadini tornano a scegliere i consiglieri, ridotti a 40, con le preferenze. E’ prevista un’eccezione, cioè il listino, solo per 3 nomi, facoltativo. E infatti il Pd non lo utilizzerà, così come già deciso nella direzione del 17 marzo scorso: tutti i nostri consiglieri saranno eletti con le preferenze. Vediamo se faranno altrettanto quei partiti che oggi si dicono contrari al listino.
A San Miniato non hanno parlato solo i relatori dal palco, ma anche il pubblico, i militanti, che hanno potuto sollecitare direttamente ministri, deputati, dirigenti. Emerge innanzitutto la necessità che la politica recuperi credibilità e ascolti le esigenze di cambiamento del paese. Per questo dobbiamo dedicare i prossimi mesi ad azioni di rilancio di economia e occupazione di lungo periodo e contemporaneamente ad ampliare misure di effetto più immediato, come il cosiddetto “bonus degli 80 euro” a pensionati e a chi è sotto il livello di reddito tassabile. Sono le stesse richieste che abbiamo raccolto partecipando alle altre centinaia di feste dell’Unità in Toscana, uno dei modi con cui stiamo riportando il Pd regionale nei territori.
A proposito di riforme, ho letto che Gianni Cuperlo e alcuni esponenti del nostro partito si dicono preoccupati per il poco confronto interno. Non sono d’accordo. Per me confronto significa che si discute, si sceglie la posizione che raccoglie il massimo consenso nel PD e poi si porta in fondo senza indugi. Dibattito non può essere sinonimo di inconcludenza. L’atteggiamento di “decidere di non decidere” è stato uno dei motivi di diffidenza elettorale verso la sinistra negli anni passati. Adesso che il PD ha riconquistato una larghissima fiducia, grazie alla rotta tracciata da Renzi, non possiamo ripetere lo stesso errore” conclude Mazzeo.
Legge elettorale toscana. Il costituzionalista Clementi dà un giudizio positivo: “Cosa straordinaria, per la prima volta in una regione si introduce ballottaggio”



“In Toscana – ha detto il professor Clementi – si sta facendo una cosa straordinaria perché per la prima volta in una regione si introduce il ballottaggio. E anche il minilistino bloccato facoltativo, inserito nel testo di legge per allargare il perimetro dell’intesa politica sulla riforma, oltre che ovviamente costituzionale mi pare una soluzione intelligente. Intelligente perché è bello che ci siano partiti che possono rinunciare al listino e dire agli altri: ‘Volete il listino? Bene, fatevelo, noi non lo facciamo’. In questo modo gli elettori sapranno che ci sono partiti che hanno deciso di farne a meno e partiti che hanno deciso di usarlo. Noi dobbiamo essere capaci di spiegare che esercitare questa facoltà nell’una o nell’altra direzione ha un valore”.
Il segretario regionale Parrini ha dal canto suo ribadito che il Pd ha già ufficialmente deciso, con un voto nella direzione regionale dello scorso 17 marzo, che non userà listino. “Sfidiamo a fare altrettanto tutte le forze che oggi a parole lo osteggiano”, ha detto Parrini, “vedremo chi è coerente e chi no”.
Legge elettorale toscana. Il costituzionalista Clementi dà un giudizio positivo: “Cosa straordinaria, per la prima volta in una regione si introduce ballottaggio”



“In Toscana – ha detto il professor Clementi – si sta facendo una cosa straordinaria perché per la prima volta in una regione si introduce il ballottaggio. E anche il minilistino bloccato facoltativo, inserito nel testo di legge per allargare il perimetro dell’intesa politica sulla riforma, oltre che ovviamente costituzionale mi pare una soluzione intelligente. Intelligente perché è bello che ci siano partiti che possono rinunciare al listino e dire agli altri: ‘Volete il listino? Bene, fatevelo, noi non lo facciamo’. In questo modo gli elettori sapranno che ci sono partiti che hanno deciso di farne a meno e partiti che hanno deciso di usarlo. Noi dobbiamo essere capaci di spiegare che esercitare questa facoltà nell’una o nell’altra direzione ha un valore”.
Il segretario regionale Parrini ha dal canto suo ribadito che il Pd ha già ufficialmente deciso, con un voto nella direzione regionale dello scorso 17 marzo, che non userà listino. “Sfidiamo a fare altrettanto tutte le forze che oggi a parole lo osteggiano”, ha detto Parrini, “vedremo chi è coerente e chi no”.
Annullato dibattito questa sera a Festa regionale dell’Unità a San Miniato
24 LUGLIO 2014 – A causa di impegni parlamentari di Lorenzo Guerini (Vice Segretario del Pd) e Paolo Fontanelli (Deputato Questore della Camera) legati al voto sul Bilancio della Camera, l’iniziativa prevista per questa sera alla Festa regionale dell’Unità in corso a San Miniato, insieme a Francesco Nocchi e Antonio Mazzeo, è annullata.
Domenica si chiude la Festa dell’Unità di San Miniato. I dibattiti del fine settimana


Sabato 26 luglio, alle 21.30, si parla del semestre europeo dell’Italia, con Nicola Danti, europarlamentare Pd-Pse, e Gianni Pittella, presidente Gruppo S&D parlamento europeo intervistati da Gaetano D’Arienzo, giornalista Italia 7.
Domenica 27, alle 21.30, la serata conclusiva, “Una nuova cultura politica per la sinistra in Italia e in Europa”, con Matteo Orfini (deputato e presidente PD) e Dario Parrini (Segretario PD Toscana) intervistati da Elisabetta Matini, direttrice agenzia Toscana Media.
Un incidente porta via la consigliera PD di Sesto Sara Lapi
“Ho appena saputo che questa notte un incidente ha portato via Sara Lapi, una ragazza giovane e brillante, che a 28 anni era già una professionista nel suo campo lavorativo e al tempo stesso dava il suo contributo in politica alla comunità di Sesto, con il sindaco Sara Biagiotti che l’aveva voluta al suo fianco come consigliera delegata. Alla famiglia, agli amici di Sara Lapi, all’amministrazione di Sesto vorrei esprimere il profondo cordoglio del nostro partito”. Così’ il segretario del PD toscano Dario Parrini, appresa la notizia della morte della consigliera comunale di Sesto Sara Lapi avvenuta questa notte in un incidente stradale.
La lettera di Emiliano Poli al Rabbino Capo di Firenze


Profughi, Magi: “Finalmente arriva l’ok del Viminale su Piano Accoglienza”



“L’accordo – spiega Magi – prevede la strutturazione di centri regionali di prima accoglienza, e lo SPRAR quale sistema unico di accoglienza dei richiedenti asilo, che prenderà in carico anche i i minori stranieri non accompagnati, con risorse finanziarie a carico del governo. Gli amministratori toscani del PD confermano la volontà di partecipare al progetto di accoglienza in un’ottica di equa distribuzione territoriale, e respingono l’ipotesi di grandi centri governativi, a favore di centri a misura d’uomo e di territorio. Per questo chiedono la collaborazione del terzo settore attivo e competente che caratterizza la nostra regione. ANCI Toscana e la Regione Toscana incontreranno a breve il ministero dell’Interno per proporre un modello toscano di accoglienza, idoneo a rispondere a questa fase.
Ecco il testo dell’ Accordo PIANO NAZIONALE ACCOGLIENZA
Profughi, Magi: “Finalmente arriva l’ok del Viminale su Piano Accoglienza”



“L’accordo – spiega Magi – prevede la strutturazione di centri regionali di prima accoglienza, e lo SPRAR quale sistema unico di accoglienza dei richiedenti asilo, che prenderà in carico anche i i minori stranieri non accompagnati, con risorse finanziarie a carico del governo. Gli amministratori toscani del PD confermano la volontà di partecipare al progetto di accoglienza in un’ottica di equa distribuzione territoriale, e respingono l’ipotesi di grandi centri governativi, a favore di centri a misura d’uomo e di territorio. Per questo chiedono la collaborazione del terzo settore attivo e competente che caratterizza la nostra regione. ANCI Toscana e la Regione Toscana incontreranno a breve il ministero dell’Interno per proporre un modello toscano di accoglienza, idoneo a rispondere a questa fase.
Ecco il testo dell’ Accordo PIANO NAZIONALE ACCOGLIENZA
Psr, Marras: «Bisogna essere pronti a cogliere le opportunità del nuovo Piano di sviluppo rurale.Progettazione dal basso e protagonismo delle filiere agroalimentari sui territori»


Cosi il responsabile attività produttive e agricoltura della Segreteria regionale del Pd Leonardo Marras interviene sulla definizione del nuovo Piano di sviluppo rurale della Regione Toscana.
