Aeroporti, PD Toscana: Galilei e Vespucci sono complementari
“Alla vigilia del più grande piano di investimenti che riguarderà il nostro Paese grazie al PNRR e al Next Generation Ue dobbiamo cogliere l’occasione, irripetibile, di colmare le lacune infrastrutturali che negli anni hanno rallentato uno sviluppo sostenibile e omogeneo della Toscana. In particolare, lo sviluppo congiunto degli scali aeroportuali di Pisa e Firenze è il passaggio obbligato per garantire a tutto il sistema Toscana di disporre di una struttura aeroportuale che lo renda centrale nel trasporto aereo ed evitare così che traffici in uscita e soprattutto in entrata di turisti e visitatori si dirottino su altri scali. Questa è sempre stata e rimane la posizione del partito Democratico regionale sul tema.
Ciò significa che gli investimenti previsti e già decisi nel masterplan per l’allargamento e l’adeguamento del Galilei devono essere realizzati a prescindere dal resto. Si tratta di una condizione non negoziabile se si vorrà disporre a Pisa di un grande scalo per il traffico soprattutto lowcost e a Firenze di un city-airport”.
Così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano interviene sul sistema aeroportuale toscano dopo l’incontro di ieri sul tema.
“A fianco del compimento di questi progetti già previsti da tempo però – aggiunge Bonafè sul tema infrastrutture – serve anche un vero piano di collegamento veloce tra la costa toscana e Firenze. Questo, come ha già indicato il Presidente Eugenio Giani, significa innanzitutto la messa in sicurezza e l’adeguamento della Fi-Pi-Li a cui affiancare anche un suo potenziamento che possa rispondere in maniere strutturale a un traffico che negli anni è raddoppiato.
Così come sarà indispensabile verificare la fattibilità di una nuova linea ferroviaria veloce fra la Costa Toscana e Firenze. Ma nell’attesa di questo progetto occorre che la Regione chieda a Ferrovie nuovi treni verdi che garantiscano un collegamento diretto ogni ora senza fermate intermedie fra Pisa e Firenze”.
“Alla base del nostro concetto di Toscana Diffusa – conclude Bonafè – c’è infatti il principio che tutte le cittadine e i cittadini toscani, indipendentemente da dove vivano, abbiano le stesse opportunità e gli stessi livelli di servizi a cominciare dai collegamenti. Infatti superare la Toscana a due velocità è la condizione necessaria per consentire alla nostra regione di stare allo stesso passo delle regioni più avanzate d’Europa, obiettivo impossibile se continuerà a correre solo sulla sola gamba del Centro Toscana. Ciò quindi ad esempio rende non più rinviabile la realizzazione della Tirrenica, per cui ci attendiamo a breve la nomina di un commissario ad hoc.
Una rete di collegamenti veloci fra i porti di Piombino, Livorno e Carrara con la rete stradale e ferroviaria. E una rete di collegamenti ferrotranviari fra Lucca-Pisa e Livorno che oramai va considerata un’area metropolitana integrata”.