Adozione piano dei rifiuti Toscana. Conferenza stampa del Pd
Conferenza stampa del Pd toscano, oggi, dopo l’adozione del nuovo piano dei rifiuti della Toscana in Consiglio Regionale. Si apre adesso la fase delle osservazioni, che il Partito Democratico accompagnerà con due direzioni regionali, all’inizio e alla fine del percorso, e quattro assemblee in altrettante aree della regione, come annunciato oggi dal segretario regionale dem Emiliano Fossi, che ha tenuto la conferenza stampa insieme al presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessora Monia Monni e Cristina Giachi, responsabile ambiente del Pd toscano.
“L’adozione è un primo risultato importante che disegna un’idea di gestione dei rifiuti all’avanguardia, che prevede riciclo e riuso e un graduale superamento delle discariche. Siamo arrivati all’adozione con un processo di coinvolgimento che ha visto le istituzioni regionali impegnate, il protagonismo del Pd e dei suoi consiglieri e consigliere regionali. La fase delle osservazioni che si apre adesso, sarà decisiva per armonizzare il piano e il partito accompagnerà il percorso che, in modo egregio, la Regione sta facendo, coinvolgendo tutti i territori. Partiremo con una direzione regionale nei prossimi giorni, poi terremo quattro assemblee nei territori e una direzione finale che tirerà le fila prima dell’approvazione del piano” ha spiegato Fossi.
“Il piano è un ‘work in progress’, e porterà la Toscana a smaltire i propri rifiuti con impianti innovativi rispetto ai tradizionali inceneritori o termovalorizzatori, riducendo le discariche e portando a tariffe migliori rispetto agli aumenti che vengono generati nel momento in cui si vanno a smaltire i rifiuti fuori regione. Porteremo i conferimenti in discarica da oltre il 30% al 10%. Politicamente il Pd, a livello di gruppo consiliare e nel confronto col partito ha saputo trovare una sua profonda unità” ha detto Giani.
“L’adozione è il frutto di un lavoro di squadra. Il centrodestra sostiene che abbiamo dato al piano una connotazione politica. É così e noi lo rivendichiamo: il piano rappresenta la nostra idea di modello di sviluppo circolare dell’economia e di condivisione delle scelte. Siamo arrivati all’adozione dopo tanti confronti, cito soltanto le 80 audizioni fatte dalla Commissione competente. L’adozione apre adesso una nuova fase con le osservazioni. Auspichiamo di arrivare all’approvazione entro fine anno, perché agganciati all’approvazione ci sono 50 milioni di risorse dell’Unione europea che ci consentiranno di far vivere centri di recupero, riuso e riparazione ” ha detto Monia Monni.
“Il Piano cambia la prospettiva della gestione dei rifiuti. Si passa da una logica lineare che fino ad oggi vedeva nello smaltimento del rifiuto il termine del ciclo di vita del prodotto, ad un approccio che punta al recupero con impianti innovativi fino a pochi anni fa neppure ipotizzabili. É un cambio di modello e mentalità. I nostri territori, poi, hanno storie ed esigenze che devono trovare accoglienza. Starà a noi come partito e come consiglio offrire le occasioni di confronto necessarie per arrivare alle scelte migliori – ha detto Cristina Giachi -, lo abbiamo fatto fino ad oggi e continueremo a farlo andando nei territori e ricercando l’equilibrio necessario per arrivare all’approvazione tanto attesa”.