Via l’Unità dalla bacheca della fabbrica
“Atto grave, clima sociale non va inasprito”

Sulla bacheca della fabbrica non può più essere affissa l’Unità. E’ quello che si sono sentiti dire nei giorni scorsi i lavoratori della Magneti Morelli Weber di Bologna, azienda del gruppo Fiat.

Agli operai e al quotidiano fondato da Antonio Gramsci sono arrivati tanti attestati di solidarietà e vicinanza, tra cui quello del segretario del Pd della Toscana Andrea Manciulli.
“Solidarizziamo con l’Unità e i lavoratori della Magneti Marelli. L’Unità è un quotidiano da sempre attento e storicamente vicino al mondo del lavoro. Per questo l’esclusione, proprio all’interno di una fabbrica, di questa voce democratica ci pare un atto grave, anche per il valore simbolico”, è il messaggio di Manciulli.

Ogni volta che viene meno uno spazio di espressione, lo spettro delle opinioni viene limitato per tutti, anche per chi la pensa diversamente. In questo momento poi, in cui l’Italia sta cercando di venire fuori da una crisi che riguarda tutti, è davvero ingiustificato ogni gesto che inasprisca il clima tra aziende e parti sociali”, conclude il segretario del Pd della Toscana.

 

L’articolo di oggi de l’Unità che racconta la solidarietà di lavoratori, politici, intellettuali