Ue, Domenici: “Avanti su tassa transazioni finanziarie”
Presentata al Parlamento europeo la proposta della Commissione europea
per l’introduzione di una imposta sulle transazioni finanziarie
Bruxelles – Questa mattina il Commissario Algirdas Semeta, responsabile per le materie fiscali, ha presentato al Parlamento europeo la proposta della Commissione europea per l’introduzione di una imposta sulle transazioni finanziarie.
Leonardo Domenici, eurodeputato del Pd/S&D e membro della commissione economica al Parlamento europeo, ha così commentato: “Si tratta di un fatto importante e di una prima significativa vittoria per lo schieramento di forze che da tempo si batte contro le speculazioni sui mercati finanziari e affinché il settore della finanza, ampiamente responsabile dello scatenarsi della crisi che stiamo vivendo, dia un contributo per trovare risorse per rilanciare la crescita dell’economia reale e creare nuovi posti di lavoro. Ma la battaglia è tutt’altro che conclusa. La proposta andrà ora all’esame del Consiglio europeo e, quindi, dei governi e le opposizioni sono forti. Occorre dunque creare consenso e sostegno attorno a questa proposta e cercare di superarne alcuni limiti.
E’ importante che il governo italiano dica chiaramente che cosa pensa di questa iniziativa e che si schieri a favore di essa. Le forze sociali e sindacali favorevoli alla tassa sulle transazioni finanziarie mi auguro che contribuiscano a suscitare una adeguata mobilitazione a livello di opinione pubblica. A livello politico e parlamentare sarà importante l’iniziativa delle forze di centro-sinistra e, in particolare, del Partito Democratico per incalzare il Governo italiano e far esprimere il Parlamento a favore di questa proposta”.
L’imposta sulle transazioni finanziarie si applicherebbe a tutte le transazioni di strumenti finanziari tra soggetti dei quali almeno uno abbia sede all’interno dell’Unione europea. Sulle azioni e sulle obbligazioni l’aliquota proposta è dello 0,1%, mentre per i derivati risulterebbe pari allo 0,01%. Il gettito previsto è di 57 miliardi di euro l’anno e dovrebbe essere applicata a partire dal 1° gennaio 2014.