Tav a Firenze: “Facciamo spazio ai treni lenti”
La ripresa dei lavori per realizzazione del tunnel per il sottoattraversamento ferroviario e della stazione fiorentina per i treni ad alta velocità, sono tornati negli ultimi giorni al centro della discussione politica regionale e nazionale.
A seguito delle ipotesi di revisione dei progetti, i Circoli Mobilità del Partito Democratico di Isolotto, Rifredi e Oltrarno, hanno deciso di organizzare per il 21 luglio un momento di discussione sul tema con l’iniziativa in programma per giovedì al Circolo Arci Isolotto.
Il titolo della serata: “Facciamo spazio ai treni lenti”, va a ribadire come il punto individuato come imprescindibile sia raggiungere l’obiettivo di liberare la stazione centrale di Santa Maria Novella dai treni al alta velocità, per lasciare spazio ai treni regionali e garantire così un servizio migliore, più efficiente e puntuale, al trasporto dei pendolari.
In questo modo, secondo i Circoli PD, si raggiungerebbe finalmente anche l’altro obiettivo fondamentale:dotare Firenze di una stazione TAV moderna e adeguata a una città di livello europeo, che garantisca maggiore sicurezza ai passeggeri e che risponda alle esigenze dei grandi flussi turistici e di lavoro che quotidianamente deve ricevere.
Ad intervenire nel corso del dibattito saranno la segretaria del Circolo PD Trasporti metropolitano Erika Bartalesi, l’ing. Angelo Pezzati, a lungo direttore del compartimento RFI di Firenze e attualmente Presidente della Sezione Toscana degli Ingegneri Ferroviari, il presidente dell’associazione Scelte Pubbliche Riccardo Conti, il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi e il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli.
Ultime News

PD TOSCANA PER L’EMERGENZA

PD TOSCANA PER L’EMERGENZA

Pd, condanna ai brutali attacchi di Hamas. Auspicio soluzione due popoli due stati. Porteremo in strade e piazze questa posizione

Livorno. Governo conferma taglio ferrovie porto e interporto. Gazzetti, Pd: “Ora è ufficiale. Per le connessioni ferroviarie per il porto di Livorno e l’interporto di Guasticce non c’è un euro, solo tagli”.
