Venerdì 20 luglio, alle ore 17, presso la Sala dei Grandi, nella sede della Provincia di Arezzo, si terrà un incontro pubblico sui temi della riforma delle autonomie locali e del sistema delle Province, della pubblica amministrazione e della spending-review.
Il progetto di riforma previsto dal Governo all’interno della cosiddetta spending-review prevede una modifica del sistema con forti conseguenze per i territori e per i lavoratori del settore pubblico. Noi crediamo che in un quadro di razionalizzazione della spesa è giusto pensare a ridurre i costi della pubblica amministrazione ma questo non può essere fatto senza tener conto della fondamentale differenza tra realtà virtuose e realtà viziose. La Provincia di Arezzo ha tutte le caratteristiche per rimanere; innanzitutto per le sue dimensioni e per l’importante ruolo di coordinamento che svolge sul territorio aretino ed in secondo luogo perché da sempre amministrata con capacità, competenza e con grande senso di responsabilità da parte degli amministratori che si sono succeduti. Difenderla non significa giocare in difesa o voler conservare, ma significa aver ben chiara l’importanza di questa istituzione per tutto il territorio.
Crediamo allo stesso tempo che la riduzione dei costi della politica e dello Stato non possa partire dai territori e dagli enti elettivi. Occorre ragionare, invece, sulla lunga lista di enti paralleli alle amministrazioni e sull’esistenza di un centro ormai ipertrofico che lo Stato italiano non può più permettersi di mantenere. A questo si può aggiungere la bontà di un intervento di riforma delle autonomie locali con l’obiettivo di riordinare le competenze e le funzioni per rendere il sistema più snello, efficiente e meno burocratizzato ma partendo dal fatto che non tutte le realtà territoriali sono uguali e che nel territorio aretino è sempre stata garantita una buona amministrazione delle risorse pubbliche e la qualità dei servizi pubblici.
Il Coordinamento Provinciale del Pd di Arezzo ed il Gruppo Consigliare Pd in Provincia, organizzatori dell’incontro, invitano i cittadini, le categorie, le associazioni ed i dipendenti pubblici a partecipare all’iniziativa.