Scuola

Nei prossimi 15 anni la spesa per l’istruzione sarà ri-dotta dal 4,2% al 3,4%. La media Ocse è 5,7%. Su 35miliardi di euro di tagli alla spesa pubblica nei prossimitre anni, 13 verranno dall’istruzione (Documento diEconomia e Finanza del governo).Con la crisi econo-mica, invece di sostenere il lavoro, il governo Berlu-sconi compie il più grande licenziamento di massa dellastoria italiana. Anche quest’anno lascia a casa 19.700insegnanti e 14.500 Ata.

 

LE CONSEGUENZE DEI TAGLI

  • Classi sovraffollate,migliaia di bambini ebambine senza scuola dell’infanzia, studenti con disabi-lità senza sostegno
  • Abolizione del tempo pienocon le com-presenze e riduzione delle ore di lezione per ogni ordinedi scuola.
  • Riduzione dei laboratorie degli insegnantitecnico pratici, bambini in stato d’abbandono per man-canza di collaboratori scolastici.
  • Abbassamento dell’obbligo d’istru-zionea 15 anni come in Grecia, Cipro e Portogallo, aumento della dispersione e dell’abbandono scolastico,Incremento dei divari sociali e delle disuguaglianze
  • Meno conoscenza per tutti,Paese più po-vero e meno competitivo

RICOSTRUIAMO L’ITALIA NELLE SCUOLE

Le proposte del Partito Democratico
Riallineare l’investimento in istruzione alla media europeacombattendo l’evasione fiscale, tassando i grandi patri-moni, riallineando la tassazione delle rendite all’Europa.

Più Diritti
Asilo nido non più come servizio a domanda individuale,ma come diritto educativo. Un posto nella scuola del-l’infanzia per tutti i bambini e le bambine del Paese.

Più Istruzione
Valorizzare la scuola primaria che il Governo ha distrutto,in particolare i modelli educativi del tempo pienoe delmodulo a 30 ore con le compresenze.Innovare la scuola media e superiorepartendo dallebuone pratiche didattiche sperimentate dalle scuole au-tonome. Combattere la dispersione scolasticae l’abbandono. Alzare i livelli di apprendimentodegli studenti. Alle superiori, istituire un biennio unitarioe un trienniodi indirizzo, per consentire ai ragazzi di compiere sceltepiù consapevoli per il proprio futuro.

Più qualità
Definire le zone di educazione prioritariaper offrire unascuola pubblica di qualità a partire dalle periferie dellecittà, nel mezzogiorno del Paese nelle zone economica-mente depresse. L’unità d’Italia la ricostruiremo a scuola.Investire sulla formazione in servizio degli insegnanti Scuole aperte tutto il giorno e tutto l’anno, affinché lascuola diventi il cuore pulsante delle comunità locali.

Più tecnologie
Innovazione didattica e infrastrutturazione tecnologicadelle scuole per catturare e accendere la passione per lostudio dei nativi digitali

Più sicurezza
Due edifici scolastici su tre non sono a norma dilegge, per questo è urgente mettere subito in sicurezzail 65 per cento delle scuole italiane. Occorre un pianostraordinario per l’edilizia scolastica, allentando il pattodi stabilità interno per permettere ai Comuni di investirele risorse disponibili in cassa e rifinanziando la legge 23.

 

ZERO PRECARIETÀ, 100% QUALITA’ DIDATTICA

Il Pd vuole un solo inserimento: contratto a tempo inde-terminato per chi lavora su posti vacanti.È un’OPERAZIONE A COSTO ZEROperché lo Statopaga già le ferie non godute e la disoccupazione. OrganicoFunzionale ad ogni scuola, insegnanti stabili per rispondereai bisogni educativi speciali. Zero precarietà uguale conti-nuità didattica e qualità dell’insegnamento!