Sciopero europeo 14 novembre, Ferrucci: “Segnale ai Governi per affiancare politiche di crescita alle misure di austerità fin qui adottate”

Condividiamo in pieno le motivazioni con cui è stato indetto lo sciopero europeo di mercoledì 14 novembre perché crediamo che debba essere affiancata una politica di crescita a tutte le misure adottate nei vari paesi europei, pur giuste per affrontare la situazione.

Lavoro e solidarietà sono le parole chiave della mobilitazione, parole a cui si aggiunge la richiesta di non cercare di superare la crisi solo con politiche di austerità.

Il debito, la crisi finanziaria, le difficoltà delle aziende devono essere sostenute con politiche attive per creare le condizioni di un rilancio della produzione e quindi crescita occupazionale. Per questo la mobilitazione del 14 novembre è utile per mandare un segnale ai governi affinchè si faccia di più per le famiglie e il mondo del lavoro. La politica e le istituzioni siano uniti al fianco dei lavoratori altrimenti l’uscita dalla crisi economica, che è prima di tutto industriale, farà pagare loro il prezzo più alto. Il sistema di welfare e protezioni sociali non deve essere messo a rischio e bisogna trovare il modo di coniugare il più possibile misure di contenimento di costi e ridefinizione delle spese con l’obbiettivo di mantenere alto il livello di tutele. Il Pd è da sempre al fianco di chi questa crisi la sta subendo sulla propria pelle e per questo occorre adesso più che mai andare rapidamente verso una serie di provvedimenti che ridiano fiato all’economia reale e più soldi in tasca ai cittadini”.

Così Ivan Ferrucci, responsabile Economia e Lavoro del Pd della Toscana, sulla giornata di sciopero e mobilitazione europea indetta dal CES, la confederazione che riunisce tutti i sindacati dei paesi dell’Unione, prevista per mercoledì 14 novembre.