Sani: “Crisi e governo Monti hanno aperto nuovi scenari. Confronto con l’Udc discusso negli organismi dirigenti”

“Siamo coscienti che la situazione in atto nel Paese necessita un cambio di passo nell’azione riformista. Per questo il Pd regionale sta lavorando ad una conferenza programmatica aperta al contributo di tutti, il cui risultato sarà l’idea di futuro della regione, le linee guida che il nostro partito trasformerà in azione di governo, forte del consenso che lo fa essere partito di maggioranza.

La conferenza programmatica nasce anche dalla necessità di una riflessione che il PD vuole fare sui cambiamenti intervenuti in questi mesi, la crisi economica e l’esperienza dell’esecutivo Monti, che ci vede impegnati a sostenere un governo, che, pur non essendo il governo del PD, fa riforme necessarie alle quali possiamo dare un contributo. E’ chiaro che si è trattato di un cambiamento che ha aperto scenari nuovi dal punto di vista politico.

L’apertura di un confronto tra progressisti e moderati, in particolar modo tra il nostro partito e l’Udc, sta  in questo quadro ed è stata oggetto di discussione negli organismi dirigenti, come sempre accade.
Le azioni assunte e la posizione espressa nei giorni scorsi dal segretario regionale Manciulli rappresentano l’orientamento largamente maggioritario emerso da questa discussione. È chiaro che ciò non determina alcun automatismo nelle maggioranze che, ai vari livelli, governano in Toscana, ma questo non toglie alcun valore al percorso che è stato avviato e ai suoi potenziali e auspicabili sviluppi. Per fare le riforme di cui c’è bisogno è necessario che il confronto avvenga su base programmatica, senza escludere nessuno e senza veti”.

Così il coordinatore della segreteria del Pd toscano, Luca Sani, interviene sul dibattito politico in corso.