REFERENDUM. SIT-IN PD DAVANTI SEDE RAI TOSCANA: SILENZIO PER DIKTAT MELONI

Un sit-in davanti alla sede della Rai
Toscana, a Firenze, per denunciare “il silenzio assordante del
servizio pubblico su un appuntamento fondamentale per la
democrazia, come i referendum dell’8 e 9 giugno. C’è stato un
diktat venuto dall’alto e TeleMeloni si è confermata TeleMeloni”.
Lo sottolinea il segretario toscano dei dem, Emiliano FOSSI, nel
giorno della mobilitazione nazionale promossa dal Partito
democratico davanti alle sedi Rai. “Ai lavoratori Rai va la
nostra massima solidarietà e vicinanza”, ma con questa iniziativa
“sottolineiamo in maniera pesantemente critica le responsabilità
del governo e dei vertici della Rai, che applicano in maniera
precisa e puntuale i diktat che arrivano da Palazzo Chigi”,
aggiunge con a fianco, tra gli altri, il presidente del Consiglio
regionale, Antonio Mazzeo, l’assessora regionale al Sociale,
Serena Spinelli, e quello alla Sanità, Simone Bezzini, i due
capigruppo in Consiglio regionale e a Palazzo Vecchio, Vincenzo
Ceccarelli e Luca Milani.
Questa situazione “impoverisce la democrazia”. Inoltre “così
si evita discutere di temi fondamentali: il lavoro, da un lato,
la cittadinanza dall’altro. Il governo non vuole discutere di
questo perché ha paura”