Pista aeroporto Firenze. Zappacosta: “Auspichiamo chiarimento. Il Pit punto di equilibrio tra sviluppo e rispetto territorio”

carmine-zappacosta“Auspichiamo un incontro tra Regione, Enac e le società aeroportuali della Toscana per un chiarimento, affinchè si possa mettere fine a discussioni sulla lunghezza della pista di Firenze che potrebbero mettere a rischio l’intera operazione. Il PD toscano sostiene la posizione già presa e contenuta nel Pit, che coniuga e mette in equilibrio il rispetto del territorio e lo sviluppo. La nuova pista di Peretola non deve essere neppure un metro in più di quanto occorre per la sicurezza. Per quanto riguarda il sistema aeroportuale toscano non prescindiamo dal sistema unico: voli internazionali e low cost a Pisa (obiettivo 6,5 milioni di passeggeri), voli business e breve-medio raggio a Firenze (obiettivo 4,5 milioni di passeggeri). Come Pd daremo il nostro sostegno anche a una progettualità infrastrutturale che colleghi in maniera veloce i due aeroporti, a partire dal sistema  ferroviario, e in tal senso un’occasione potrebbe essere anche il rafforzamento della Prato – Lucca – Pisa”.

Così Carmine Zappacosta, responsabile infrastrutture del PD della Toscana,  dopo il consiglio di amministrazione di Enac di ieri che ha discusso sulla lunghezza della nuova pista dell’aeroporto di Firenze individuando la lunghezza di 2400 metri.

“Per quanto abbiamo appreso, dal pronunciamento di Enac sui 2400 metri per la pista non si evince se l’obiettivo di 4,5 milioni di passeggeri a Firenze sia comunque realizzabile con una pista inferiore. Gli aspetti della sicurezza come sempre dovranno essere fondati su dati tecnici e non sulla discrezionalità. Su questo presteremo la massima attenzione. Per fare un esempio, all’aeroporto di Ciampino si raggiungono più di 4,7 milioni di passeggeri con una pista di 2200 metri. A Firenze si può arrivare all’obiettivo di 4,5 milioni non consumando territorio ulteriore rispetto a quanto già previsto dal Pit. Speriamo che la vicenda si risolva al più presto per passare quanto prima ai fatti, a partire da un grande processo di partecipazione sui progetti esecutivi con particolare attenzione al territorio pratese”.