Pisa, Ferrante: “Inaccettabile interruzione del Consiglio comunale. Sfruttamento prostituzione reato grave trasformato in barzelleta”

Quello che è successo in Consiglio comunale è inaccettabile. Il diritto al dissenso non può arrivare al punto di impedire lo svolgimento dei lavori di un’assemblea democraticamente eletta. Tanto più che il senso dell’ordinanza anti-prostituzione, adottata dai comuni di Pisa, San Giuliano e Vecchiano, è stato completamente stravolto: non si tratta certo di un atto discriminatorio nei confronti delle prostitute, ma del tentativo di contrastare un fenomeno contrassegnato in primo luogo dallo sfruttamento. Un crimine grave che non si può trasformare in barzelletta. I cittadini che ci hanno chiesto questa azione non sono bigotti o razzisti, ma persone che sanno che la prostituzione su strada porta il segno del degrado, della marginalità e della sopraffazione. Appare evidente la finalità strumentale di chi a Pisa non perde occasione per attaccare la giunta di centrosinistra, anche dimenticando che analoghe ordinanze sono state prese in molti altri comuni, anche dell’area pisana, che hanno maggioranze estese anche alla sinistra più radicale.

Andrea Ferrante
segretario comunale Pd Pisa