Pd Vinci, lancio del tesseramento e assemblea comunale

«Il contributo di tutti è importante per l’attività del Partito democratico, in quanto permette di proseguire nell’iniziativa politica e nelle sfide che dobbiamo portare avanti. Per fare questo è necessario l’apporto di energie, idee e passione da parte dei cittadini e dei circoli territoriali in modo da sostenere un lavoro quotidiano intorno a progetti, obiettivi e convinzioni». Con queste parole Daniele Vanni, segretario dei Democratici di Vinci, lancia la campagna di tesseramento del partito.

Domani, sabato 4 febbraio, dalle 10 alle 12,30 alla casa del popolo di Sovigliana e domenica 5 stesso orario alla casa del popolo di Vinci sarà possibile sottoscrivere l’iscrizione al partito o rinnovare la tessera. L’assemblea comunale prevista per giovedì 1 febbraio è stata rimandata a causa del maltempo a martedì 7 alle 21.30 alla casa del popolo di Sovigliana.
Si tratta di un appuntamento molto importante per cui si auspica una attiva partecipazione: saranno messi in discussione quattro documenti che riguardano: il sostegno alla campagna “L’Italia sono Anch’io” per la raccolta delle firme per le due proposte di legge sugli immigrati; la riduzione dei costi della politica: «in quanto pensiamo che anche la politica debba partecipare al risanamento del paese attraverso una riduzione del suo costo complessivo», spiega Vanni; il sostegno alla modifica delle legge elettorale della Regione Toscana, con l’intento di dare ai cittadini maggiore potere di scelta dei candidati; le primarie del Pd come strumento necessario per la selezione dei rappresentanti istituzionali ad ogni livello.

Sulle primarie chiara la posizione del segretario: «Gli appuntamenti elettorali che ci aspettano nei prossimi anni hanno una tale rilevanza che non possiamo assolutamente privare gli iscritti e tutto il vasto e variegato mondo che ha come riferimento il Pd del diritto di scegliere i propri candidati. Vogliamo primarie aperte a tutti perché pensiamo che chiunque si riconosca nel progetto politico del Pd deve avere la possibilità di partecipare alla selezione dei rappresentanti istituzionali. Noi crediamo che il Pd non debba chiudersi e confrontarsi solo tra iscritti che sono una frazione importante dei suoi elettori: occorre integrare l’appartenenza tradizionale con forme più larghe di partecipazione».