6 Maggio 2019

Bonafe’ risponde a Bocci su tramvia: “Noi siamo a favore dell’ampliamento, voi no”

“Il successo delle linee della tramvia gia’ operative a Firenze e’ indiscutibile, sia in termini di gradimento e presenza di passeggeri, sia in sostenibilità ambientale: grazie alla tramvia sono stati sottratti 7 milioni di passeggeri l’anno ad auto e moto. Ma non solo. I dati ci dicono che dove passa la tramvia le attivita’commerciali aumentano con incrementi anche superiori ai 10 punti percentuali: dunque le argomentazioni contro la tramvia non trovano riscontro nei dati reali. La tramvia e’frutto della lungimiranza del Pd e dei nostri amministratori e ne andiamo fieri. I fiorentini hanno ancora una volta davanti, con chiarezza, due diverse posizioni: noi siamo a favore dell’ampliamento della rete tramviaria, Ubaldo Bocci evidentemento no”.
Cosi’ Simona Bonafe’,segretaria del Pd toscano e capolista alle elezioni europee risponde a Ubaldo Bocci sulla tramvia a Gavinana.

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30 Aprile 2019

La Foster non figura tra i cantieri sbloccati da Di Maio e Bonafede la definisce inutile. Bonafè: “Il governo chiarisca”

“Il governo chiarisca perchè, tra i cantieri in mano a ‘Condotte spa’ sbloccati, a cui il ministro Luigi Di Maio ha dato il via libera, non figurano i lavori dell’Alta velocità di Firenze”.

Lo chiede Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano e candidata capolista alle prossime elezioni europee, dopo le notizie pubblicate oggi dal Corriere Fiorentino sull’elenco di opere che potranno ripartire dopo l’intesa tra ministero dello sviluppo economico e commissari di “Condotte Spa”, elenco che non include la tav fiorentina.

“Questa mattina il ministro Alfonso Bonafede ha ribadito che, secondo lui, la stazione Foster non servirebbe a nessuno – aggiunge Simona Bonafè, su quanto detto dal ministro aItalia7 -. E’ quindi più di un sospetto che l’esclusione della tav fiorentina dall’elenco delle opere sbloccate sia una scelta politica targata Movimento 5 Stelle. Invece il sottoattraversamento dell’alta velocità è un’opera fondamentale per il traffico dei pendolari. E ai ministri Di Maio e Bonafede vogliamo anche ricordare che ci sono centinaia di posti di lavoro fermi in quel cantiere e fondi congelati: 80 milioni destinati a Firenze che, senza realizzazione del nodo tav, non arriveranno”.

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La Foster non figura tra i cantieri sbloccati da Di Maio e Bonafede la definisce inutile. Bonafè: “Il governo chiarisca”

“Il governo chiarisca perchè, tra i cantieri in mano a ‘Condotte spa’ sbloccati, a cui il ministro Luigi Di Maio ha dato il via libera, non figurano i lavori dell’Alta velocità di Firenze”.

Lo chiede Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano e candidata capolista alle prossime elezioni europee, dopo le notizie pubblicate oggi dal Corriere Fiorentino sull’elenco di opere che potranno ripartire dopo l’intesa tra ministero dello sviluppo economico e commissari di “Condotte Spa”, elenco che non include la tav fiorentina.

“Questa mattina il ministro Alfonso Bonafede ha ribadito che, secondo lui, la stazione Foster non servirebbe a nessuno – aggiunge Simona Bonafè, su quanto detto dal ministro aItalia7 -. E’ quindi più di un sospetto che l’esclusione della tav fiorentina dall’elenco delle opere sbloccate sia una scelta politica targata Movimento 5 Stelle. Invece il sottoattraversamento dell’alta velocità è un’opera fondamentale per il traffico dei pendolari. E ai ministri Di Maio e Bonafede vogliamo anche ricordare che ci sono centinaia di posti di lavoro fermi in quel cantiere e fondi congelati: 80 milioni destinati a Firenze che, senza realizzazione del nodo tav, non arriveranno”.

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28 Aprile 2019

Documento Pd Toscana su governo dei rifiuti nell’Ato Costa

Documento del Partito Democratico della Toscana su Reti Ambiente e il governo dei rifiuti nell’Ato Toscana Costa,
a firma del responsabile servizi pubblici locali e del responsabile enti locali.

————

“Il PD della Toscana ha sempre sostenuto che i servizi pubblici locali debbano essere gestiti su una scala territoriale adeguata a consentire la formazione di aggregazioni industriali, capaci di offrire servizi di qualità con tariffe il più possibile contenute.

Tale necessità va accompagnata con l’esigenza di consentire un adeguato controllo pubblico da parte dei cittadini, attraverso le istituzioni locali che li rappresentano.

Da questo punto di vista il percorso in essere nell’ATO Toscana Costa, in relazione alla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, rappresenta un’opportunità che deve essere politicamente sostenuta e accompagnata.

Con deliberazione dell’assemblea n. 14 del 19/12/2018, l’ATO ha posto le basi in favore del modello “in-house”. Vale a dire la creazione di una società interamente pubblica, tale da garantire ai Comuni la capacità di esercitare il controllo analogo sulla Capogruppo (RetiAmbiente) e sulle società storiche che hanno operato localmente.

La delibera è stata votata dalla maggioranza dei Comuni dell’ATO, compattamente da quelli a guida PD, confermando che è possibile mettere in primo piano l’esigenza di efficienza ed economicita’ dei servizi anche su una dimensione comprensoriale e affermando contestualmente il diritto dovere delle comunità locali di esercitare una forte capacità di indirizzo e controllo sulle scelte aziendali.

A tale delibera ha fatto seguito, nelle settimane successive, un atto di indirizzo dell’Assemblea dei soci di RetiAmbiente che ha proposto la modifica dello Statuto come primo passo necessario verso la costruzione del sopra detto modello.

I tempi che viviamo richiedono che tutti i soggetti in campo debbano operare per favorire una partecipazione informata dei cittadini su temi così importanti. Il PD della Toscana auspica che su questo modello si costruisca il più ampio consenso possibile.

A questo scopo formula alcuni indirizzi che potranno essere utili al confronto:

1. In primo luogo è necessario che i soci di Reti Ambiente si dotino di patti parasociali capaci di garantire tutti i territori nella costruzione di una governace positiva, in grado di valorizzare le comunità meno antropizzate. Assieme a questo andranno costruite le modalità di esercizio del c.d. controllo congiunto analogo, attraverso l’approvazione di un apposito regolamento. Dovrà infine essere assicurato, come già scritto nell’atto di indirizzo di RetiAmbiente, un controllo diretto dei Comuni sulle società locali di riferimento.

2. In secondo luogo appare indispensabile che RetiAmbiente definisca, il più rapidamente possibile, un piano industriale che sarà anche la base per definire i rapporti tra la capogruppo e le società locali, ossia la complessiva organizzazione aziendale. Il piano industriale dovrà ispirarsi, come scritto anche nell’atto di indirizzo, ai principi più avanzati in materia ambientale, ossia puntare prioritariamente sulla raccolta differenziata, sul riciclo, sul riuso, sul recupero della materia, come indicato dalle ultime direttive europee.

3. Infine è indispensabile che ATO, forte dell’ampio consenso scaturito intorno alla detta delibera del Dicembre 2018, aggiorni e definisca rapidamente il quadro di riferimento pianificatorio, sviluppando, al contempo gli approfondimenti necessari a verificare la praticabilità , in termini di congruità delle tariffe finali rispetto al mercato di riferimento, del modello dell’ in-house.

In questo contesto, anche per gestire al meglio la fase transitoria in atto, è necessario che gli organismi competenti pongano in essere atti che incoraggino le relazioni fra i comuni soci, creando le condizioni per semplificare e rafforzare, dove è possibile, processi industriali utili a migliorare l’efficienza e l’efficacia delle singole realtà territoriali, assumendo anche iniziative coerenti con il modello scelto.

Il PD ritiene che questa impostazione possa assicurare alla comunità una prospettiva positiva dal punto di vista industriale, economico, ambientale e rappresenti un modello congruente con il quadro normativo dell’economia circolare maturato in sede europea”.

Massimiliano Pescini,
responsabile enti locali Pd Toscana
e Marco Simiani,
responsabile servizi pubblici locali Pd Toscana

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Documento Pd Toscana su governo dei rifiuti nell’Ato Costa

Documento del Partito Democratico della Toscana su Reti Ambiente e il governo dei rifiuti nell’Ato Toscana Costa,
a firma del responsabile servizi pubblici locali e del responsabile enti locali.

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“Il PD della Toscana ha sempre sostenuto che i servizi pubblici locali debbano essere gestiti su una scala territoriale adeguata a consentire la formazione di aggregazioni industriali, capaci di offrire servizi di qualità con tariffe il più possibile contenute.

Tale necessità va accompagnata con l’esigenza di consentire un adeguato controllo pubblico da parte dei cittadini, attraverso le istituzioni locali che li rappresentano.

Da questo punto di vista il percorso in essere nell’ATO Toscana Costa, in relazione alla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, rappresenta un’opportunità che deve essere politicamente sostenuta e accompagnata.

Con deliberazione dell’assemblea n. 14 del 19/12/2018, l’ATO ha posto le basi in favore del modello “in-house”. Vale a dire la creazione di una società interamente pubblica, tale da garantire ai Comuni la capacità di esercitare il controllo analogo sulla Capogruppo (RetiAmbiente) e sulle società storiche che hanno operato localmente.

La delibera è stata votata dalla maggioranza dei Comuni dell’ATO, compattamente da quelli a guida PD, confermando che è possibile mettere in primo piano l’esigenza di efficienza ed economicita’ dei servizi anche su una dimensione comprensoriale e affermando contestualmente il diritto dovere delle comunità locali di esercitare una forte capacità di indirizzo e controllo sulle scelte aziendali.

A tale delibera ha fatto seguito, nelle settimane successive, un atto di indirizzo dell’Assemblea dei soci di RetiAmbiente che ha proposto la modifica dello Statuto come primo passo necessario verso la costruzione del sopra detto modello.

I tempi che viviamo richiedono che tutti i soggetti in campo debbano operare per favorire una partecipazione informata dei cittadini su temi così importanti. Il PD della Toscana auspica che su questo modello si costruisca il più ampio consenso possibile.

A questo scopo formula alcuni indirizzi che potranno essere utili al confronto:

1. In primo luogo è necessario che i soci di Reti Ambiente si dotino di patti parasociali capaci di garantire tutti i territori nella costruzione di una governace positiva, in grado di valorizzare le comunità meno antropizzate. Assieme a questo andranno costruite le modalità di esercizio del c.d. controllo congiunto analogo, attraverso l’approvazione di un apposito regolamento. Dovrà infine essere assicurato, come già scritto nell’atto di indirizzo di RetiAmbiente, un controllo diretto dei Comuni sulle società locali di riferimento.

2. In secondo luogo appare indispensabile che RetiAmbiente definisca, il più rapidamente possibile, un piano industriale che sarà anche la base per definire i rapporti tra la capogruppo e le società locali, ossia la complessiva organizzazione aziendale. Il piano industriale dovrà ispirarsi, come scritto anche nell’atto di indirizzo, ai principi più avanzati in materia ambientale, ossia puntare prioritariamente sulla raccolta differenziata, sul riciclo, sul riuso, sul recupero della materia, come indicato dalle ultime direttive europee.

3. Infine è indispensabile che ATO, forte dell’ampio consenso scaturito intorno alla detta delibera del Dicembre 2018, aggiorni e definisca rapidamente il quadro di riferimento pianificatorio, sviluppando, al contempo gli approfondimenti necessari a verificare la praticabilità , in termini di congruità delle tariffe finali rispetto al mercato di riferimento, del modello dell’ in-house.

In questo contesto, anche per gestire al meglio la fase transitoria in atto, è necessario che gli organismi competenti pongano in essere atti che incoraggino le relazioni fra i comuni soci, creando le condizioni per semplificare e rafforzare, dove è possibile, processi industriali utili a migliorare l’efficienza e l’efficacia delle singole realtà territoriali, assumendo anche iniziative coerenti con il modello scelto.

Il PD ritiene che questa impostazione possa assicurare alla comunità una prospettiva positiva dal punto di vista industriale, economico, ambientale e rappresenti un modello congruente con il quadro normativo dell’economia circolare maturato in sede europea”.

Massimiliano Pescini,
responsabile enti locali Pd Toscana
e Marco Simiani,
responsabile servizi pubblici locali Pd Toscana

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24 Aprile 2019

In piazza per la Liberazione. Simona Bonafè domani a Firenze e Scandicci

 

Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano e candidata capolista alle prossime elezioni europee, sarà domani, alle 10, in Piazza Santa Croce e alle 11 in Piazza della Signoria alle celebrazioni del Comune di Firenze per l’anniversario della Liberazione.
Simona Bonafè si sposterà poi a Scandicci al pranzo sociale del Circolo di San Michele a Torri. Proprio San Michele a Torri fu la località cruciale di una cruenta battaglia, nell’estate del 1944, combattuta contro l’esercito tedesco dalle truppe alleate neozelandesi, che aprì poi la strada alla liberazione di Firenze.
“Come ogni anno il Pd sarà nelle piazze a celebrare la Resistenza. Passano gli anni e i decenni, ma noi non dimentichiamo chi ha dato la vita per la nostra libertà. Quest’anno porteremo con noi il ricordo del partigiano Silvano Sarti, in questo primo 25 aprile senza di lui. Ma ci ha lasciato, insieme a tanti altri partigiani, la sua eredità morale, soprattutto attraverso l’impegno e la dedizione con cui ha tramandato fino all’ultimo i valori della Resistenza alle nuove generazioni” dice Simona Bonafè.
“Purtroppo c’è chi, pur ricoprendo importanti incarichi politici e istituzionali, ha deciso di disertare trincerandosi dietro improbabili motivazioni. Dico solo che il 25 Aprile è la festa della libertà, una conquista, e non dobbiamo mai commettere l’errore di darla per scontata. A chi oggi la ignora per interessi di propaganda dico che, senza quella data, oggi, non potrebbe permettersi di fare una scelta così ardita” conclude.
(FOTO UFFICIO STAMPA COMUNE DI FIRENZE
CGE fotogiornalismo)
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17 Aprile 2019

Bonafè: “Bocci come Salvini diserta la Liberazione. Pretestuoso l’argomento di voler passare con i deboli proprio quella data”

“In perfetto stile salviniano, il candidato sindaco del centrodestra per Firenze, Ubaldo Bocci, annuncia che non parteciperà alle celebrazioni per la Liberazione, da lui definite ideologiche. A noi pare inaccettabile disconoscere un momento così fondamentale della nostra storia ed è davvero pretestuoso l’argomento di voler passare con i deboli proprio quella data, come a metterli in contrapposizione con la celebrazione della libertà.

Noi, invece, saremo come sempre a celebrare la Resistenza, per chi ha dato la vita per la nostra libertà e anche per ricordare l’impegno del partigiano Silvano Sarti, in questo primo 25 aprile senza di lui. Tutto questo, caro Bocci, non significa certo che non siamo dalla parte dei deboli, ma che semplicemente non utilizziamo gli indifesi una volta l’anno per fare propaganda”.

Così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano e eurodeputata, dopo l’annuncio del candidato sindaco del centrodestra per Firenze, Ubaldo Bocci, di non partecipare alle celebrazioni della Liberazione.

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Bonafè: “Bocci come Salvini diserta la Liberazione. Pretestuoso l’argomento di voler passare con i deboli proprio quella data”

“In perfetto stile salviniano, il candidato sindaco del centrodestra per Firenze, Ubaldo Bocci, annuncia che non parteciperà alle celebrazioni per la Liberazione, da lui definite ideologiche. A noi pare inaccettabile disconoscere un momento così fondamentale della nostra storia ed è davvero pretestuoso l’argomento di voler passare con i deboli proprio quella data, come a metterli in contrapposizione con la celebrazione della libertà.

Noi, invece, saremo come sempre a celebrare la Resistenza, per chi ha dato la vita per la nostra libertà e anche per ricordare l’impegno del partigiano Silvano Sarti, in questo primo 25 aprile senza di lui. Tutto questo, caro Bocci, non significa certo che non siamo dalla parte dei deboli, ma che semplicemente non utilizziamo gli indifesi una volta l’anno per fare propaganda”.

Così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano e eurodeputata, dopo l’annuncio del candidato sindaco del centrodestra per Firenze, Ubaldo Bocci, di non partecipare alle celebrazioni della Liberazione.

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16 Aprile 2019

Peretola. Bonafè: “Soddisfazione per il decreto su scalo Firenze. Toninelli adesso non prenda di mira la Tirrenica”

“Non si può che essere soddisfatti vedendo pubblicato l’atto definitivo del Ministero dei trasporti che dà il via libera all’aeroporto di Peretola. La strada è stata lunga e a tratti accidentata per i vari rinvii, ma oggi si apre concretamente la prospettiva di uno scalo all’altezza di una città europea come Firenze, di mille nuovi posti di lavoro e di una aumentata competitività della nostra regione. Non c’è ripresa per il nostro paese senza infrastrutture all’altezza”.
Così Simona Bonafè, segretaria del PD toscano ed eurodeputata, commenta la pubblicazione da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del decreto che dà il via libera definitivo al master plan per l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze.
“Mentre la vicenda dell’aeroporto è a un punto di arrivo, dobbiamo registrare proprio in questi giorni la rimessa in discussione di un’altra opera fondamentale per la Toscana: la Tirrenica. A mettere paletti è sempre il solito ministro Toninelli, che ha la delega alle infrastrutture, ma ha una vera e propria avversione verso le infrastrutture. Adesso ha preso di mira la Tirrenica: vuole rivedere il progetto anzichè metterci i fondi. Siamo pronti a mobilitarci, come abbiamo fatto per altre vicende, dall’aeroporto alla geotermia”.
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Peretola. Bonafè: “Soddisfazione per il decreto su scalo Firenze. Toninelli adesso non prenda di mira la Tirrenica”

“Non si può che essere soddisfatti vedendo pubblicato l’atto definitivo del Ministero dei trasporti che dà il via libera all’aeroporto di Peretola. La strada è stata lunga e a tratti accidentata per i vari rinvii, ma oggi si apre concretamente la prospettiva di uno scalo all’altezza di una città europea come Firenze, di mille nuovi posti di lavoro e di una aumentata competitività della nostra regione. Non c’è ripresa per il nostro paese senza infrastrutture all’altezza”.
Così Simona Bonafè, segretaria del PD toscano ed eurodeputata, commenta la pubblicazione da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del decreto che dà il via libera definitivo al master plan per l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze.
“Mentre la vicenda dell’aeroporto è a un punto di arrivo, dobbiamo registrare proprio in questi giorni la rimessa in discussione di un’altra opera fondamentale per la Toscana: la Tirrenica. A mettere paletti è sempre il solito ministro Toninelli, che ha la delega alle infrastrutture, ma ha una vera e propria avversione verso le infrastrutture. Adesso ha preso di mira la Tirrenica: vuole rivedere il progetto anzichè metterci i fondi. Siamo pronti a mobilitarci, come abbiamo fatto per altre vicende, dall’aeroporto alla geotermia”.
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