11 Ottobre 2015

SANITÀ, TOSCANA, MAGI (PD) “CENTRALITÀ SALUTE CITTADINI, NO NUMERO ASL”

sst“Il dibattito sulla sanità in Toscana assume sempre più le caratteristiche di un semplice strumento di lotta politica. La centralità si sposta dalla salute dei cittadini al numero delle Asl. Opposizioni e comitati vogliono far credere che abolendo la riorganizzazione delle ASL, svaniranno le liste di attesa e si ridurranno i ticket. Come se un assetto organizzativo fosse magicamente in grado di dare le risposte che le persone si attendono. Viene volutamente creata l’illusione che il raggiungimento di un falso obiettivo sia la panacea di ogni male. Non è ovviamente così. Ma gli effetti negativi si moltiplicano: mentre molte famiglie cessano di vaccinare i figli creando il rischio di una grave regressione della salute della nostra popolazione, il richiamo dell’assessore Saccardi è rimasto isolato e chi dice di avere a cuore la salute si concentra di nuovo sul numero di ASL e di ospedali.
Se non vogliamo far impazzire la bussola delle priorità, allora bisogna tentare di riportare il cittadino al posto che gli spetta, cioè la stella polare dell’intero sistema. Quindi certezza e garanzia delle prestazioni e della presa in carico, della vicinanza dei servizi e della possibilità di accedere comunque a quelli localizzati geograficamente più lontano.

Centrale rimane la prevenzione, oltre a servizi sanitari accessibili e di qualità. Questa richiede investimenti e lungimiranza, riducendo il bisogno di prestazioni sanitarie. Educazione al movimento, alimentazione e psicologia sono formidabili strumenti di benessere e prevenzione fin dalla scuola dell’infanzia. Sono anche risposte al bisogno di salute spesso complementari o alternative a farmaci ed interventi chirurgici.

Accentramenti e decentramenti sono corsi e ricorsi della storia della sanità del nostro come di altri paesi e la ‘macro organizzazione’ è la cornice da riempire di contenuti. Quella indicata dal Presidente Rossi prevede un accentramento su 3 poli. Si può discutere all’infinito se ne esiste una migliore, e sappiamo già che nessuna organizzazione è perfetta e tanto meno può esserlo per sempre. Quindi passiamo dalla cornice al contenuto perché la concentrazione sulla prima fa perdere di vista la centralità del secondo”

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12 Settembre 2015

Assemblea regionale approva documento sul Partito e rinnova vertici

mazzeo montibello parrini casiniEletti nuovo presidente dell’assemblea Enrico Casini, Tesoriere Antonio Napolitano, Donato Montibello vicesegretario e Antonio Mazzeo vice segretario vicario

Firenze, 12 settembre 2015 – Un documento per riformare la forma del partito guardando al futuro, agile e flessibile come richiede la società E’ quello che è stato presentato oggi all’Assemblea regionale del Pd toscano riunitasi a Firenze, preparato nelle settimane scorse da un gruppo di lavoro che ha elaborato questo ‘Manifesto’ per poi farlo discutere nei circoli e sul territorio nei prossimi mesi.

SCARICA: MANIFESTO PER COSTRUIRE IL PARTITO DEMOCRATICO CHE VOGLIAMO

 

L’assemblea ha anche provveduto all’elezione del nuovo Presidente dell’assemblea stessa, del Tesoriere regionale e dei due vice segretari regionali.

elezione casiniEletto presidente dell’Assemblea, con un solo astenuto è Enrico Casini, aretino, nominato all’unanimità il nuovo Tesoriere Antonio Napolitano, pratese che va a sostituire Stefano Ciuoffo diventato Assessore regionale. Come già annunciato dal Segretario Dario Parrini nella Direzione di luglio si è proceduto anche alla nomina formale dei due vice segretari regionali: Donato Montibello, senese, e il pisano Antonio Mazzeo, vice segretario vicario che mantiene anche la delega all’Organizzazione.

Enrico Casini si è detto “molto emozionato e felice per questo importante incarico. Mi impegnerò con serietà e passione, come sono sempre stato abituato a fare, per rappresentare al meglio l’assemblea regionale del partito e perché l’assemblea regionale, che rappresenta la comunità vasta e aperta del nostro partito, sia protagonista nella discussione sia sulle nostre proposte per governare la Toscana e l’Italia che nel confrontarci sul futuro del pd e della sua organizzazione.”

ELEZIONE NAPOLITANO“Sono felice di questa nuovo impegno che mi aspetta – dichiara Napolitano – farò del mio meglio per seguire il percorso già tracciato dal tesoriere uscente, e attuale assessore regionale, Stefano Ciuoffo. Ringrazio il segretario Dario Parrini e tutta l’assemblea per la fiducia, sono molto emozionato. Colgo l’occasione infine per ringraziare, come ho già detto in assemblea, tutti coloro che con il 2×1000 hanno scommesso e creduto nel progetto che il Partito Democratico sta portando avanti. La strada è lunga ma abbiamo energie e passione da vendere”.

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Assemblea regionale approva documento sul Partito e rinnova vertici

mazzeo montibello parrini casiniEletti nuovo presidente dell’assemblea Enrico Casini, Tesoriere Antonio Napolitano, Donato Montibello vicesegretario e Antonio Mazzeo vice segretario vicario

Firenze, 12 settembre 2015 – Un documento per riformare la forma del partito guardando al futuro, agile e flessibile come richiede la società E’ quello che è stato presentato oggi all’Assemblea regionale del Pd toscano riunitasi a Firenze, preparato nelle settimane scorse da un gruppo di lavoro che ha elaborato questo ‘Manifesto’ per poi farlo discutere nei circoli e sul territorio nei prossimi mesi.

SCARICA: MANIFESTO PER COSTRUIRE IL PARTITO DEMOCRATICO CHE VOGLIAMO

 

L’assemblea ha anche provveduto all’elezione del nuovo Presidente dell’assemblea stessa, del Tesoriere regionale e dei due vice segretari regionali.

elezione casiniEletto presidente dell’Assemblea, con un solo astenuto è Enrico Casini, aretino, nominato all’unanimità il nuovo Tesoriere Antonio Napolitano, pratese che va a sostituire Stefano Ciuoffo diventato Assessore regionale. Come già annunciato dal Segretario Dario Parrini nella Direzione di luglio si è proceduto anche alla nomina formale dei due vice segretari regionali: Donato Montibello, senese, e il pisano Antonio Mazzeo, vice segretario vicario che mantiene anche la delega all’Organizzazione.

Enrico Casini si è detto “molto emozionato e felice per questo importante incarico. Mi impegnerò con serietà e passione, come sono sempre stato abituato a fare, per rappresentare al meglio l’assemblea regionale del partito e perché l’assemblea regionale, che rappresenta la comunità vasta e aperta del nostro partito, sia protagonista nella discussione sia sulle nostre proposte per governare la Toscana e l’Italia che nel confrontarci sul futuro del pd e della sua organizzazione.”

ELEZIONE NAPOLITANO“Sono felice di questa nuovo impegno che mi aspetta – dichiara Napolitano – farò del mio meglio per seguire il percorso già tracciato dal tesoriere uscente, e attuale assessore regionale, Stefano Ciuoffo. Ringrazio il segretario Dario Parrini e tutta l’assemblea per la fiducia, sono molto emozionato. Colgo l’occasione infine per ringraziare, come ho già detto in assemblea, tutti coloro che con il 2×1000 hanno scommesso e creduto nel progetto che il Partito Democratico sta portando avanti. La strada è lunga ma abbiamo energie e passione da vendere”.

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11 Settembre 2015

Pd Toscana, il manifesto per il partito del futuro.

manitosParrini e Mazzeo anticipano i contenuti della bozza di manifesto che presenteranno domani in assemblea regionale per poi iniziare un percorso di confronto con iscritti e elettori; un documento che porterà un contributo importante alla discussione nazionale intorno alla forma-partito

Firenze, 11 settembre 2015 – Una nuova organizzazione che rispecchia i cambiamenti istituzionali avvenuti con la legge Delrio e le successive normative regionali, un modello “a matrice”, con coordinamenti più ampi in cui si discute delle politiche regionali  altri più piccoli in cui si affrontano le politiche dei servizi; una struttura in grado di coniugare tradizione e innovazione, affiancando alle funzioni classiche del partito nuove forme di partecipazione come tavoli o “focus group” su tematiche specifiche. È il Pd del futuro secondo Dario Parrini, segretario Pd Toscana e Antonio Mazzeo, vicesegretario responsabile organizzazione Pd Toscana, che hanno anticipato i contenuti del manifesto elaborato dal gruppo di lavoro regionale sulla forma partito, da presentare domani all’assemblea e poi sottoporre al confronto con iscritti e elettori. Un documento che vuol rappresentare un contributo fondamentale alla discussione avviata a livello nazionale sul tema, facendo della Toscana una sorta di “laboratorio politico” di una forma partito moderna e innovativa.

“Dobbiamo andare oltre la discussione sterile su partiti liquidi o solidi. – hanno spiegato Parrini e Mazzeo –   Il Pd deve essere ‘semplicemente’ ben organizzato, valorizzando il ruolo degli iscritti e aprendosi all’integrazione con il popolo delle primarie. Di più, dovremmo pensare a un ‘partito Expo’ che sia come un contenitore dove vadano a confluire intelligenze, esperienze e idee, e che sia capace di valorizzarle ed espanderle”.

“Un partito reticolare, in grado di garantire la massima partecipazione, a vari livelli, e di selezionare e formare al meglio la futura classe dirigente, trasformando passione e militanza politica in buon governo”, ha precisato Parrini.

“Non possiamo non modificare le nostre strutture di fronte ai grandi cambiamenti che ci circondano, dobbiamo fare in modo di garantire una sempre più stretta interconnessione tra livelli istituzionali per dare risposte concrete”, ha fatto presente Mazzeo.

Condivisione, partecipazione e confronto sono quindi le parole chiave del Pd del futuro, secondo il gruppo di lavoro regionale, il tutto con una nuova struttura organizzativa. “Un partito di governo a vocazione maggioritaria che dialoga con tutti, al proprio interno e con le altre forze sociali, ma poi decide sulla base di quelle che sono le priorità per il bene comune”, viene definito nella bozza di manifesto. E proprio per garantire funzione maggioritaria e di governo viene indicata come punto fondamentale “la coincidenza di leadership politica e di premiership”.

“I momenti di instabilità maggiore del centrosinistra si sono verificati quando le figure di premier e segretario erano differenti”, ha ricordato Parrini. “La divisione di queste due figure indebolisce l’idea di fondo del Pd”, ha puntualizzato Mazzeo. “Nessuna preclusione a far eleggere i segretari regionali dagli iscritti, al pari dei segretari provinciali comunali e di circolo”, concludono, mentre sostengono primarie “aperte per eleggere il segretario nazionale anche nella sua funzione di candidato alla Presidenza del Consiglio”.

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Pd Toscana, il manifesto per il partito del futuro.

manitosParrini e Mazzeo anticipano i contenuti della bozza di manifesto che presenteranno domani in assemblea regionale per poi iniziare un percorso di confronto con iscritti e elettori; un documento che porterà un contributo importante alla discussione nazionale intorno alla forma-partito

Firenze, 11 settembre 2015 – Una nuova organizzazione che rispecchia i cambiamenti istituzionali avvenuti con la legge Delrio e le successive normative regionali, un modello “a matrice”, con coordinamenti più ampi in cui si discute delle politiche regionali  altri più piccoli in cui si affrontano le politiche dei servizi; una struttura in grado di coniugare tradizione e innovazione, affiancando alle funzioni classiche del partito nuove forme di partecipazione come tavoli o “focus group” su tematiche specifiche. È il Pd del futuro secondo Dario Parrini, segretario Pd Toscana e Antonio Mazzeo, vicesegretario responsabile organizzazione Pd Toscana, che hanno anticipato i contenuti del manifesto elaborato dal gruppo di lavoro regionale sulla forma partito, da presentare domani all’assemblea e poi sottoporre al confronto con iscritti e elettori. Un documento che vuol rappresentare un contributo fondamentale alla discussione avviata a livello nazionale sul tema, facendo della Toscana una sorta di “laboratorio politico” di una forma partito moderna e innovativa.

“Dobbiamo andare oltre la discussione sterile su partiti liquidi o solidi. – hanno spiegato Parrini e Mazzeo –   Il Pd deve essere ‘semplicemente’ ben organizzato, valorizzando il ruolo degli iscritti e aprendosi all’integrazione con il popolo delle primarie. Di più, dovremmo pensare a un ‘partito Expo’ che sia come un contenitore dove vadano a confluire intelligenze, esperienze e idee, e che sia capace di valorizzarle ed espanderle”.

“Un partito reticolare, in grado di garantire la massima partecipazione, a vari livelli, e di selezionare e formare al meglio la futura classe dirigente, trasformando passione e militanza politica in buon governo”, ha precisato Parrini.

“Non possiamo non modificare le nostre strutture di fronte ai grandi cambiamenti che ci circondano, dobbiamo fare in modo di garantire una sempre più stretta interconnessione tra livelli istituzionali per dare risposte concrete”, ha fatto presente Mazzeo.

Condivisione, partecipazione e confronto sono quindi le parole chiave del Pd del futuro, secondo il gruppo di lavoro regionale, il tutto con una nuova struttura organizzativa. “Un partito di governo a vocazione maggioritaria che dialoga con tutti, al proprio interno e con le altre forze sociali, ma poi decide sulla base di quelle che sono le priorità per il bene comune”, viene definito nella bozza di manifesto. E proprio per garantire funzione maggioritaria e di governo viene indicata come punto fondamentale “la coincidenza di leadership politica e di premiership”.

“I momenti di instabilità maggiore del centrosinistra si sono verificati quando le figure di premier e segretario erano differenti”, ha ricordato Parrini. “La divisione di queste due figure indebolisce l’idea di fondo del Pd”, ha puntualizzato Mazzeo. “Nessuna preclusione a far eleggere i segretari regionali dagli iscritti, al pari dei segretari provinciali comunali e di circolo”, concludono, mentre sostengono primarie “aperte per eleggere il segretario nazionale anche nella sua funzione di candidato alla Presidenza del Consiglio”.

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4 Settembre 2015

Termovalorizzatore Montale, Volpi: “Fare chiarezza sulle anomalie dell’impianto”

cristina volpi“Il PD Toscana intende manifestare pieno sostegno ai comuni di Agliana, Montale e Quarrata in relazione alla vicenda del superamento dei limiti di legge nelle emissioni di PCDD/F riscontrato presso la linea 1 del termovalorizzatore di Montale attualmente chiuso in via precauzionale. Ritenendo la tutela del territorio, la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini obiettivi primari ed irrinunciabili, il Partito Democratico, associandosi alle richieste formulate dal sindaci dei suddetti comuni, invita il gestore dell’impianto di Montale a fornire una rapida e dettagliata relazione in ordine alle cause che hanno determinato le anomalie riscontrate e ad illustrare le condizioni attuali dell’impianto e gli organi competentia predisporre tutte le procedure volte alla messa in sicurezza dell’impianto. La tutela dell’ambiente e la salvaguardia della salute dei cittadini, proprio perché obiettivi primari ed irrinunciabili, richiedono a questo punto risposte ed azioni rapide e certe.”

Cristina Volpi,

Responsabile Servizi Pubblici Locali

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2 Settembre 2015

Domenica 6 settembre, Matteo Renzi chiuderà la Festa nazionale de l’Unità a Milano.

renzichiusuramilanoUn appuntamento che sarà l’occasione per ringraziare le centinaia di volontari, militanti e visitatori che anche quest’anno hanno partecipato alle tante feste organizzate su tutto il territorio nazionale, ma anche e soprattutto un’opportunità per rilanciare la volontà riformatrice del nostro partito e le attività per la crescita del nostro Paese. Abbiamo detto sì al Jobs Act, sì ad una Pubblica Amministrazione più efficace e ad una scuola migliore. Abbiamo detto sì ad una nuova legge elettorale che ha finalmente superato il Porcellum, sì a pene più dure sulla corruzione. Abbiamo detto sì agli 80 euro e alla riduzione dell’Irap sul costo del lavoro.

Abbiamo detto sì a Expo che si è contraddistinto come un successo strepitoso. E non a caso abbiamo voluto portare qui la nostra festa, nella città che è diventata un po’ il simbolo di una rinascita culturale del Paese.

Ci abbiamo messo la faccia, preso decisioni a volte difficili. Ci siamo messi dalla parte di chi vuole cambiare l’Italia. Dalla parte di chi crede in questa nostra terra, nella sua capacità come comunità di fare fronte agli impegni presi e alle sfide di una competizione globale, alla nostra storia e al futuro di un grande Paese europeo.

Ma non possiamo, non vogliamo, non dobbiamo ancora fermarci. Questi tredici giorni di festa hanno rappresentato l’occasione per riflettere, dibattere, raccogliere nuove idee e formulare nuove proposte, dare nuova linfa vitale alla nostra azione di governo, ma sopratutto di partito.

E ora siamo pronti a ripartire più veloci di prima. Dopo anni di palude, abbiamo finalmente iniziato a cambiare l’Italia. Lo dicono anche i dati dell’Istat: cresce il pil, crescono gli occupati, diminuisce la disoccupazione. Parole come riforma e crescita sono entrate a far parte della nostra quotidianità. L’Italia sta tornando. Non sprecheremo questa opportunità.

Ti aspettiamo alle ore 17.00 presso il Palco centrale Italia della Festa nazionale de l’Unità di Milano per ribadire il nostro sì, dalla parte di chi cambia l’Italia.

Scarica la locandina della chiusura dellla Festa nazionale de l’Unità 2015.

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Domenica 6 settembre, Matteo Renzi chiuderà la Festa nazionale de l’Unità a Milano.

renzichiusuramilanoUn appuntamento che sarà l’occasione per ringraziare le centinaia di volontari, militanti e visitatori che anche quest’anno hanno partecipato alle tante feste organizzate su tutto il territorio nazionale, ma anche e soprattutto un’opportunità per rilanciare la volontà riformatrice del nostro partito e le attività per la crescita del nostro Paese. Abbiamo detto sì al Jobs Act, sì ad una Pubblica Amministrazione più efficace e ad una scuola migliore. Abbiamo detto sì ad una nuova legge elettorale che ha finalmente superato il Porcellum, sì a pene più dure sulla corruzione. Abbiamo detto sì agli 80 euro e alla riduzione dell’Irap sul costo del lavoro.

Abbiamo detto sì a Expo che si è contraddistinto come un successo strepitoso. E non a caso abbiamo voluto portare qui la nostra festa, nella città che è diventata un po’ il simbolo di una rinascita culturale del Paese.

Ci abbiamo messo la faccia, preso decisioni a volte difficili. Ci siamo messi dalla parte di chi vuole cambiare l’Italia. Dalla parte di chi crede in questa nostra terra, nella sua capacità come comunità di fare fronte agli impegni presi e alle sfide di una competizione globale, alla nostra storia e al futuro di un grande Paese europeo.

Ma non possiamo, non vogliamo, non dobbiamo ancora fermarci. Questi tredici giorni di festa hanno rappresentato l’occasione per riflettere, dibattere, raccogliere nuove idee e formulare nuove proposte, dare nuova linfa vitale alla nostra azione di governo, ma sopratutto di partito.

E ora siamo pronti a ripartire più veloci di prima. Dopo anni di palude, abbiamo finalmente iniziato a cambiare l’Italia. Lo dicono anche i dati dell’Istat: cresce il pil, crescono gli occupati, diminuisce la disoccupazione. Parole come riforma e crescita sono entrate a far parte della nostra quotidianità. L’Italia sta tornando. Non sprecheremo questa opportunità.

Ti aspettiamo alle ore 17.00 presso il Palco centrale Italia della Festa nazionale de l’Unità di Milano per ribadire il nostro sì, dalla parte di chi cambia l’Italia.

Scarica la locandina della chiusura dellla Festa nazionale de l’Unità 2015.

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26 Agosto 2015

Incidente Livorno, il cordoglio del Pd toscano

parrini microfonoTutte le donne e gli uomini del Pd della Toscana esprimono in questo momento dolore e cordoglio per il gravissimo incidente sul lavoro che si è verificato nel cantiere navale di Livorno. Il primo bilancio è terribile e lascia senza fiato: si parla di un morto e di numerosi feriti. Saranno le autorità a ricostruire le cause e la dinamica di quello che è accaduto a noi, in questo momento, spetta il compito di stringerci attorno ai familiari di chi ha perso la vita e di far sentire tutta la nostra vicinanza a feriti che speriamo si possano ristabilire al più presto. Passato il momento del dolore vogliamo però affrontare di petto la questione della sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che per il nostro Partito, per la nostra comunità politica è fondante e fondamentale. Non ci può essere lavoro senza sicurezza, mai. Un pensiero va anche a tutti i soccorritori che ci sono prodigati per rendere meno pesante il bilancio di questa tragedia. Con i nostri rappresentanti nelle istituzioni e con tutti i nostri iscritti valuteremo iniziative da portare avanti nei prossimi giorni. Già da adesso chiedo però organizzatori delle nostre feste dell’Unità di promuovere momenti di riflessione straordinari sul tema del lavoro e della sicurezza. Non solo minuti di silenzio e raccoglimento ma occasioni per dare voce alla nostra voglia di affermare con forza che non si può morire sul lavoro, mai.

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