25 novembre. Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Intervento di Carla Maestrini
Nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 in ricordo delle tre sorelle Mirabal uccise nel 1960 nella Repubblica Domenicana, le istituzioni di tutto il mondo organizzano iniziative ed attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questo fenomeno ancora troppo drammaticamente diffuso.
A Livorno l’incontro dei segretari Pd della costa toscana. Mazzeo: “Primo passo verso il nuovo coordinamento di area vasta”
Si è tenuta oggi a Livorno una riunione dei segretari delle federazioni costiere del PD toscano (Grosseto, Livorno, Piombino, Lucca, Versilia, Massa Carrara e Pisa), promossa dal vicesegretario regionale del partito, Antonio Mazzeo.
Si tratta del primo incontro nell’ambito del progetto di riorganizzazione del PD toscano che prevede la creazione di coordinamenti di area vasta.
“L’obiettivo che ci siamo dati nel recente manifesto toscano sulla forma partito – spiega Mazzeo – è quello di superare la frammentazione e definire nuovi ambiti ottimali di discussione. Il nuovo livello previsto è quello dei coordinamenti di area vasta. Oggi abbiamo iniziato a mettere le basi di quella costiera. Per il primo appuntamento abbiamo scelto Livorno perché è il capoluogo in cui dobbiamo riconquistare l’amministrazione comunale e perché è la città che dimostra come le sinergie portino a risultati concreti e mi riferisco all’accordo di programma tra governo e regione per il rilancio competitivo di Livorno”.
“Quello di oggi è stato un primo confronto sulle politiche integrate di sviluppo della costa. Il prossimo passaggio sarà la convocazione insieme di tutte le segreterie di federazione e un momento di discussione in una direzione congiunta di area vasta. E’ chiaro che gli aspetti di indirizzo delle politiche regionali, a partire dalle grandi opere infrastrutturali fino al governo del territorio, superano i confini delle federazioni. Anche la discussione politica deve andare di pari passo con i cambiamenti che stanno avvenendo a livello delle istituzioni, a partire dal superamento delle Province” dice Mazzeo.
“Nella nuova forma partito che abbiamo disegnato il rapporto del PD regionale con i livelli locali, dove abbiamo classi dirigenti qualificate e competenti, sarà costante e quella di oggi è una prima occasione per portare la discussione nei territori su cui le decisioni politiche di livello regionale avranno poi effetti” conclude Mazzeo.
Unioni e fusioni dei comuni, ne parla Riccardo Nocentini sul Corriere Fiorentino
CLICCA QUI per il testo dell’intervento sul Corriere Fiorentino del 20 novembre 2015
Parrini: “Sul patto di stabilità la svolta, ossigeno per i comuni”
“Da ex sindaco sottolineo con grande forza che la norma che dal primo gennaio libererà i comuni dal giogo del patto di stabilità consentendo loro di riattivare un flusso più che decente di investimenti è la cosa più importante e progressista fatta da questo governo. Una cosa civile, di equità e di sviluppo. Tutti, da subito, dovremmo rivendicarla maggiormente”. Così Dario Parrini, segretario del PD toscano, in merito alla riforma nella legge di stabilità che sblocca 3 miliardi per i comuni.
Per saperne di più LEGGI L’INTERVISTA di oggi sul Corriere della Sera del professor Luigi Marattin.
Parrini: “Sul patto di stabilità la svolta, ossigeno per i comuni”
“Da ex sindaco sottolineo con grande forza che la norma che dal primo gennaio libererà i comuni dal giogo del patto di stabilità consentendo loro di riattivare un flusso più che decente di investimenti è la cosa più importante e progressista fatta da questo governo. Una cosa civile, di equità e di sviluppo. Tutti, da subito, dovremmo rivendicarla maggiormente”. Così Dario Parrini, segretario del PD toscano, in merito alla riforma nella legge di stabilità che sblocca 3 miliardi per i comuni.
Per saperne di più LEGGI L’INTERVISTA di oggi sul Corriere della Sera del professor Luigi Marattin.
Attentati Francia, dibattito in Regione. Intervento di Antonio Mazzeo
FIRENZE 17.11.15 – “Sarebbe ipocrita dire che non siamo pervasi da paura e rabbia ma questo non è il momento delle generalizzazioni e tanto meno degli avvoltoi politici che sciacallano voti fomentando nuovo odio. Serve, oggi più di sempre, misurare le azioni e le parole con estrema attenzione e non pensare che esista sangue che vale più di altro sangue o morti che valgono più di altre morti”.
Così Antonio Mazzeo, consigliere regionale e vicesegretario del Pd Tocana, che nel corso dell’intervento in Aula ha voluto ricordare, oltre al dramma di Parigi, anche i morti dell’aereo russo abbattuto sul Sinai, le esplosioni che hanno dilaniato Beirut e più in generale le migliaia di persone che da anni muoiono in Siria o fuggono da quel territorio sperando di costruire altrove il loro futuro.
“Il nemico da combattere – ha spiegato Mazzeo – non è l’intero popolo musulmano. Perché musulmani sono anche Zuheir e Safer che venerdì sera coi loro gesti hanno salvato molte vite umane e musulmane sono anche tante delle vittime di quel sedicente Stato Islamico che è in realtà la più grande bestemmia nei confronti della religione. All’Islam moderato una cosa però dobbiamo chiederla: alzate la voce, difendete il vostro credo, urlate la vostra rabbia contro chi, in nome di dio, semina morte, terrore e distruzione. E schieratevi senza se e senza ma accanto a Europa, Stati Uniti, Russia e tutte le civiltà democratiche per costruire una risposta politica, diplomatica e, certo, anche militare che superi gli interessi di parte e abbia come unico obiettivo comune quello di isolare e sconfiggere l’Isis”.
Mazzeo ha poi sottolineato anche la necessità di “un’altra risposta, di carattere culturale” volta a “togliere le basi di consenso su cui si alimenta il fondamentalismo a partire dalla marginalità e dal senso di esclusione”. “Come Regione Toscana – ha detto – dobbiamo promuovere un piano dello sviluppo economico che contrasti quel disagio sociale prodotto dalla crisi nel quale, come abbiamo visto anche in Belgio, si creano le prime condizioni per la costruzione dell’odio a cui attingono i terroristi”.
Per il consigliere PD “inclusione sociale e dialogo interreligioso non sono la causa del terrorismo, ma piuttosto un possibile antidoto” e in questo senso “a Parigi i terroristi non hanno scelto di colpire il Louvre o gli Champs Elysees ma lo stadio, il teatro e i ristoranti, luoghi e quartieri cosmopoliti, dove i giovani francesi socializzano con i coetanei che frequentano le moschee”. “Hanno colpito la generazione Bataclan – ha aggiunto – una moltitudine di ragazze e ragazzi di paesi, storie e tradizioni diverse che simboleggiano i valori del multiculturalismo, del progressismo e della libertà”.
Per questo per Mazzeo la risposta che deve arrivare dall’Italia deve essere “unitaria e rispondente ai valori che le sono propri che, come ha ricordato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, bene erano testimoniati da Valeria Soresin il cui spirito di fratellanza, la sua voglia di conoscenza, la sua disponibilità di essere a fianco degli ultimi ne facevano un simbolo dell’identità del nostro Paese e più in generale dell’Europa che vogliamo”. E ricordando che “l’8 dicembre inizia il Giubileo e la Toscana sarà una delle terre più visita dai pellegrini” ha invitato la giunta “ad aiutare i Comuni e le prefetture nell’organizzazione di un anno sicuro per i milioni di visitatori che arriveranno anche sul nostro territorio”.
Per finire Mazzeo ha citato la lettera scritta da Antoine Leiris (che nell’inferno di Bataclan ha perso la moglie, e ai terroristi scrive ‘Non avrete il mio odio’) rivolgendo un invito agli altri consiglieri: “Dobbiamo essere più forti delle nostre paure e della nostra rabbia e combattere tutti insieme una battaglia di civiltà per sconfiggere la barbarie. Non possiamo lasciare che quanto accaduto a Parigi sconvolga le nostre vite e non possiamo diventare ostaggi di noi stessi. Se lo facessimo per i terroristi sarebbe una vittoria. E questo non possiamo e non dobbiamo permetterlo”.
Scomparsa Eleonora Baldi
“Abbiamo appreso la dolorosa notizia della scomparsa di Eleonora Baldi. Voglio esprimere profondo cordoglio a nome mio e della segreteria regionale e forte vicinanza alla sua famiglia e a quanti hanno conosciuto questa donna e amministratrice appassionata”. Così il segretario del Pd della Toscana, dario Parrini, appresa la notizia della morte improvvisa dell’ex sindaca di Follonica.
Parrini su attentati Parigi “Attacco raggelante”. Iniziative in Toscana
Così il segretario del Pd toscano e deputato Dario Parrini dopo gli attentati di Parigi.
Diverse le iniziative già in programma sui territori istituzionali e di partito. Altre in fase di organizzazione.
Segnaliamo:
25 novembre.
Calenzano. Iniziativa alla Festa dell’Unità di Calenzano
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18 novembre
“Marcia per la pace e di solidarietà con il popolo francese e con tutti i popoli vittime del terrorismo”: da San Giovanni Valdarno a Montevarchi. Partenza alle ore 20.45. L’organizzazione è istituzionale da parte dei sindaci del Valdarno.
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15 novembre
Scandicci (FI) corteo.
Siena. Iniziativa Pd Piazza Salimbeni h19.
Livorno iniziativa Pd 16.30 Piazza del municipio.
A Castel del Piano (GR) “Porte aperte al confronto” nel circolo PD il 15 novembre dalle 11 alle 13 “Uniti contro il terrorismo”.
Reggello. Iniziativa del PD con Lorenzo Becattini e David Ermini.
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14 novembre
Il Partito Democratico provinciale di Pistoia, organizza un SIT IN in solidarietà ai fratelli parigini. Il ritrovo è per OGGI POMERIGGIO alle 18 in PIAZZA DUOMO, a Pistoia.
A Pisa OGGI POMERIGGIO, ALLE ORE 18, sit in DAVANTI ALLA TORRE.
A San Miniato (PI) bandiera a lutto e giunta con il lutto al braccio.
A Pontedera (PI) iniziativa alle 18.
A Castelfiorentino (FI) iniziativa del PD alle 18 in Piazza Gramsci.
A Orbetello (GR) annullata iniziativa Pd sulle amministrative per partecipare all’iniziativa sotto il Comune. Presidio alle 16.30.
A Piombino (LI) ore 18 manifestazione sotto il Comune.
A Firenze questa mattina iniziativa al consolato francese.
Ad Arezzo alle 18 iniziativa in Piazza San Jacopo.
A Lucca minuto di silenzio e iniziativa nell’ambito dell’incontro dei tavoli tematici del Pd.
Veglia laica alle 18 in piazza Duomo a Carrara.
Sesto Fiorentino (FI). Bandiera francese alla sede del circolo. Distribuzione coccardine tricolori e volantinaggio.
Parrini su attentati Parigi “Attacco raggelante”. Iniziative in Toscana
Così il segretario del Pd toscano e deputato Dario Parrini dopo gli attentati di Parigi.
Diverse le iniziative già in programma sui territori istituzionali e di partito. Altre in fase di organizzazione.
Segnaliamo:
25 novembre.
Calenzano. Iniziativa alla Festa dell’Unità di Calenzano
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18 novembre
“Marcia per la pace e di solidarietà con il popolo francese e con tutti i popoli vittime del terrorismo”: da San Giovanni Valdarno a Montevarchi. Partenza alle ore 20.45. L’organizzazione è istituzionale da parte dei sindaci del Valdarno.
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15 novembre
Scandicci (FI) corteo.
Siena. Iniziativa Pd Piazza Salimbeni h19.
Livorno iniziativa Pd 16.30 Piazza del municipio.
A Castel del Piano (GR) “Porte aperte al confronto” nel circolo PD il 15 novembre dalle 11 alle 13 “Uniti contro il terrorismo”.
Reggello. Iniziativa del PD con Lorenzo Becattini e David Ermini.
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14 novembre
Il Partito Democratico provinciale di Pistoia, organizza un SIT IN in solidarietà ai fratelli parigini. Il ritrovo è per OGGI POMERIGGIO alle 18 in PIAZZA DUOMO, a Pistoia.
A Pisa OGGI POMERIGGIO, ALLE ORE 18, sit in DAVANTI ALLA TORRE.
A San Miniato (PI) bandiera a lutto e giunta con il lutto al braccio.
A Pontedera (PI) iniziativa alle 18.
A Castelfiorentino (FI) iniziativa del PD alle 18 in Piazza Gramsci.
A Orbetello (GR) annullata iniziativa Pd sulle amministrative per partecipare all’iniziativa sotto il Comune. Presidio alle 16.30.
A Piombino (LI) ore 18 manifestazione sotto il Comune.
A Firenze questa mattina iniziativa al consolato francese.
Ad Arezzo alle 18 iniziativa in Piazza San Jacopo.
A Lucca minuto di silenzio e iniziativa nell’ambito dell’incontro dei tavoli tematici del Pd.
Veglia laica alle 18 in piazza Duomo a Carrara.
Sesto Fiorentino (FI). Bandiera francese alla sede del circolo. Distribuzione coccardine tricolori e volantinaggio.
Mazzeo su attentati Parigi: “Sì, abbiamo paura, ma non possiamo restare ostaggi delle nostre vite”
“Paura. Non giriamoci intorno. Ci siamo addormentati venerdì sera e svegliati le mattine seguenti sentendocela addosso. Forte e chiara. Profondamente, intimamente. Paura per noi. Paura per le nostre famiglie. Paura per i nostri cari. Perché hanno colpito la nostra normalità, quella di una cena fuori, di una partita allo stadio, di un concerto a teatro. Perché hanno voluto mandarci un messaggio chiaro: qualsiasi cosa farete, dovunque andrete non sarete al sicuro. E lo hanno fatto a Parigi, in “casa nostra”, mostrandoci quello che altrove accade quotidianamente ma che più facilmente possiamo scegliere di non vedere o non voler sapere.
Siamo in guerra? Qualcuno se lo domanda, qualcuno lo afferma con certezza. Io credo che lo saremo, da oggi in poi, prima di tutto con noi stessi. Cosa fare? Come comportarsi? Cedere alla tentazione della paura modificando i nostri comportamenti quotidiani o provare a continuare a vivere le nostre vite? È un “conflitto” non banale. Perché non ci sono più “luoghi da evitare”, dovremmo evitare il nostro vivere quotidiano. Ma se cedessimo a questo solo pensiero sarebbe come essere tutti ostaggi, privati dalla loro pazzia della nostra stessa esistenza. Sarebbe una resa. E non possiamo permettercela.
Di una cosa, però, sono certo. Non possiamo e non dobbiamo cedere neppure alla tentazione (populista e forse anche popolare, certo) della sola reazione rabbiosa, del radiamoli tutti al suolo, del chiudiamo le frontiere, dell’innalziamo muri, del portiamo anche noi morte e sterminio. Ci renderebbe forse più tranquilli? Farebbe si che fossimo più sicuri nell’andare allo stadio o a un concerto? Quando anche lo facessimo, eviterebbe un altro Bardo, un altro Bataclan, un’altra Atocha? Io sono fermamente convinto di no.
Serve una reazione ferma, questo sì. E serve che l’Europa insieme agli Stati Uniti, alla Russia e a tutte le civiltà democratiche decidano di combattere davvero, come forse ancora mai è stato fatto, quello che è il nemico vero. Non l’Islam in quanto tale, ma il sedicente Stato Islamico. Quello è il cancro da estirpare e da fermare nella sua drammatica espansione e proliferazione. Serve isolare i terroristi. E dobbiamo farlo tutti insieme, nessuno escluso.
Non possiamo più girarci dall’altra parte come non possiamo cedere alla spirale della morte che chiama altra morte e del terrore che chiama altro terrore. E se vogliamo provare, per un secondo, a sforzarci di restare umani e non abbassarsi al livello delle bestie che hanno sconvolto Parigi dobbiamo ricordare che ogni giorno 42500 persone fuggono dalla guerra. Quarantaduemilacinquecento. Fuggono da quella morte e da quella follia che oggi appare nitida ai nostri occhi. Quella che qui ci ha sconvolto in una notte di venerdì e che in altre parti del mondo, non certo lontanissime da casa nostra, è una drammatica quotidianità.
Aiutare gli uni e combattere gli altri non è solo un ‘si può’ ma un ‘si deve’.
E allora chiedo davvero, col cuore, di non considerare le nostre morti diverse dalle morti altrove. Di non cedere a facili (ma errate) generalizzazioni. Chiedo di ricordare che la follia degli estremismi si annida ovunque e che la storia recente racconta anche di Oslo e Utoya, sangue anti islamico, giovani barbaramente uccisi anche in quel caso nel loro vivere quotidiano da una mano che si professava cattolica.
Pensiamoci, almeno. Riflettiamoci per un attimo cercando di non cedere a quella paura che oggi, inevitabilmente, ci sentiamo addosso. Abbiamo il dovere di farlo, e di reagire, tutti insieme. Solo così riusciremo a vincere. Solo così la civiltà potrà continuare a essere più forte della barbarie.”
Antonio Mazzeo, vicesegretario Pd Toscana


