Manovra bis, Ferrucci: “Il Pd è con i lavoratori. Sì allo sciopero della Cgil”
Firenze – “È evidente a tutti che in un momento così grave per l’intero Paese, per l’economia e il mondo del lavoro, e di fronte a un Governo che nel caos più totale non riesce ad essere all’altezza che la situazione richiederebbe, l’unità fra le forze d’opposizione e le forze sindacali è quello che il Partito Democratico auspica. Lo scontro e le divisioni sindacali non aiutano nessuno e quello che serve, e che è da ricercare, è la compattezza della protesta a questa manovra affinché si possa modificare nell’interesse di tutti. Quella che via via ci viene presentata con tutti i suoi capovolgimenti è una manovra pesantissima ma soprattutto iniqua che colpirà nel cuore vivo del Paese senza nessuna misura per la crescita. Per questo condividiamo le ragioni e parteciperemo allo sciopero indetto dalla CGIL di martedì prossimo, il Pd è dalla parte dei lavoratori che si mobilitano, in ogni forma, per chiedere giustizia ed equità, diritti e un futuro di lavoro. In questo senso abbiamo condiviso anche le ragioni dei presidi indetti da CISL e UIL che si sono svolti oggi. Il Pd darà battaglia in Parlamento a un centrodestra allo sfascio portando avanti le sue proposte senza sconti per chiedere che adesso paghi e faccia i sacrifici chi non lo ha mai fatto”.
Così Ivan Ferrucci, responsabile regionale Economia e Lavoro, interviene sulle manifestazioni di protesta alla Manovra-bis fatte da CISL e UIL questa mattina e in vista dello sciopero della CGIL di martedì prossimo.
“Sulle tematiche del lavoro – aggiunge riferendosi all’attività svolta in Toscana – il Pd sta continuando a lavorare con una mobilitazione continua sui territori: nei mesi scorsi in Toscana si sono svolte tredici Conferenze locali del lavoro e la conferenza regionale, stiamo costituendo nuovi circoli del Pd sui luoghi di lavoro, ultimi quello dentro la Piaggio a Pontedera e alla Mercafir di Firenze, e in programma ci sono già in cantiere iniziative sulle proposte alternative del Pd per uscire dalla crisi, e appuntamenti come quello sulla crescita economica e sociale della Toscana e dell’Italia a novembre e il forum regionale sul lavoro per la costituzione di un nuovo patto sociale tra le forze produttive, lavoratori e istituzioni il 14 ottobre”.