Lavoro

PRECARIETÀ ZERO
eliminazione del vantaggio di costo del lavoro precario rispetto al lavoro stabile.

INTRODUZIONE DI UN SALARIO (O COMPENSO) MINIMO
per legge, in riferimento agli accordi tra le parti sociali, per i lavoratori non coperti dai contratti collettivi, per i contratti a progetto, gli stages.

DIRITTO FONDAMENTALI COMUNI
per tutte le forme di lavoro comprese quelle autonome e professionali, con riguardo alla malattia, agli infortuni, al riposo, alla maternità nonché alla garanzia del reddito, attraverso la riforma e l’estensione degli ammortizzatori sociali.

PROMOZIONE
dell’occupazione femminile attraverso misure fiscali di vantaggio per le donne che lavorano, il potenziamento del sostegno economico e dei servizi alla famiglia, l’estensione del part time agevolato e volontario, il credito d’imposta per l’occupazione femminile nelle aree svantaggiate.

SVILUPPO DELLE POLITICHE ATTIVE
del lavoro nell’ottica della flexsecurity europea attraverso il potenziamento dei servizi per l’impiego per favorire inserimento e reinserimento al lavoro. In questo quadro rafforzamento della formazione permanente da riconoscere come diritto individuale. Per i giovani, rilancio del contratto di apprendistato, con garanzia di una componente formativa qualificata e professionalizzante, come misura di promo accesso al lavoro.

VALORIZZAZIONE DEL LAVORO AUTONOMO E PROFESSIONALE
semplificazione degli adempimenti amministrativi per l’attività di lavoro autonomo, incremento delle deduzioni dalla base imponibile ai fini Irap, sostegni alla qualificazione e riqualificazione, tutele del reddito in caso di inattività temporanea o di cessazione di attività per crisi di mercato, facilitazioni all’accesso al credito e garanzie sui pagamenti.

I CONTRATTI DI LAVORO E LA DEMOCRAZIA
eliminazione dell’art. 8 della manovra di Ferragosto (derogabilità dei contratti nazionali e delle leggi, incluse