Irpef borse di studio, Gd Toscana: “Soddisfazione per cancellazione norma, grazie a impegno Pd”

Siamo soddisfatti che la Commissione Finanze della Camera abbia votato all’unanimità l’emendamento al Decreto Semplificazione Fiscale grazie al quale viene ritirata la tassazione Irpef su borse di studio e assegni di formazione professionale. L’emendamento, su cui il Pd si è impegnato con forza, ha giustamente raccolto le preoccupazioni di 80mila tra dottorandi, assegnisti e specializzandi in medicina per i quali anche noi avevamo chiesto un intervento parlamentare. Abbiamo evitato  un’ingiusta vessazione su chi in questo Paese cerca di studiare e fare ricerca senza voler fuggire all’estero e contribuisce al funzionamento delle università e degli ospedali. L’emendamento di oggi dimostra concretamente come la politica sia e debba essere uno strumento per risolvere i problemi. L’aver risolto una situazione che aveva messo in allarme 80mila persone ci sembra la migliore risposta all’antipolitica”.  

Così il segretario regionale dei Giovani Democratici della Toscana, Andrea Giorgio, commenta positivamente l’emendamento che modifica la prima stesura del Dl Fiscale che prevedeva che Borse di studio e assegni di ricerca concorressero al cumulo del reddito per la tassazione Irpef.

Questa modifica restituisce dignità a chi intende dare il proprio contributo, attraverso l’attività di ricerca, al futuro del nostro Paese. I giovani e la formazione non possono essere strumento di cassa, ma volano di sviluppo se l’obiettivo è ricostruire partendo dalle competenze. Siamo soddisfatti che il nostro partito abbia raccolto la protesta che oggi è stata manifestata in tutta Italia. Oltretutto applicare l’Irpef a queste categorie sarebbe una beffa perchè si equiparerebbero gli specializzandi ed i dottorandi ai lavoratori soltanto per quanto riguarda gli obblighi, come le tasse sui redditi, dimenticandosi dei diritti. La norma avrebbe reso ancora meno appetibili i nostri corsi di dottorato in un Paese in cui le Università incontrano gravi difficoltà sia nell’attrarre i talenti degli altri Paesi che nell’arginare la fuga delle nostre migliori professionalità verso l’estero”, aggiunge Gaetano Caravella, responsabile università dei Giovani Democratici della Toscana.