Il Partito Democratico per la PACE in Medio Oriente e in tutto il Mediterraneo
La crisi in Medio Oriente diventa di ora in ora più preoccupante e pericolosa: per il crescente e intollerabile numero di vittime civili, tra cui molti bambini; per il rischio di una radicalizzazione del conflitto; per il vanificarsi dei tanti sforzi a favore del processo di pace compiuti in tempi più o meno recenti. Questa crisi si inserisce in un contesto regionale di instabilità diffusa, che va dalla Siria alla Libia, passando dall’Iraq e dalle zone desertiche del Nord Africa. È una crisi che impone all’Europa un immediato e incisivo interessamento. Da almeno tre anni il Mediterraneo invoca l’attenzione dei governi europei: prima per l’avvio delle primavere arabe che hanno condotto al rovesciamento dei regimi nordafricani; poi per lo scoppio della guerra civile in Siria e per l’ascesa del fanatismo islamista in Iraq; adesso per l’ennesima recidiva del conflitto israelo-palestinese.
Il rischio è che un’escalation delle violenze lungo la striscia di Gaza finisca per coinvolgere anche i protagonisti delle altre aree di crisi, con un allargamento incontrollabile del conflitto. Siamo convinti che bene abbiano fatto il Governo italiano e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi a richiamare l’attenzione su quanto sta accadendo nel Mediterraneo e a chiedere un pronto intervento dell’Europa. Per questi motivi il Partito Democratico sostiene tutte le iniziative diplomatiche dirette ad un’immeditata cessazione delle ostilità, al recupero del dialogo e allo sblocco processo di pace nel rispetto del principio di Due Stati per Due Popoli in modo da realizzare contemporaneamente il diritto alla sicurezza di Israele e il diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione. Anche in ragione del ruolo dell’Italia quale Paese titolare della Presidenza di turno del semestre europeo, crediamo che l’azione del nostro governo debba favorire un maggiore protagonismo dell’Unione Europea nella risoluzione di questa drammatica crisi. L’Europa può e deve fare di più in Medio Oriente e in tutto il Mediterraneo, per evitare l’innescarsi di una spirale di violenza
e per favorire la cessazione di ogni azione militare e di ogni atto di violenza o rappresaglia. Per questo crediamo che l’Unione, anche di fronte a questi eventi, debba assumere un ruolo di guida e dotarsi di una seria ed efficace politica estera comune, in grado di affrontare con decisione le questioni che infiammano le sponde del Mediterraneo. In questo momento abbiamo bisogno di un’Europa diversa e più attiva.
In questo momento abbiamo bisogno di un’Europa diversa e più attiva.
L’Italia e il PD sono al lavoro perché l’Europa intensifichi e renda più efficaci le proprie
politiche anche nel Mediterraneo
Partito Democratico Toscana