Grosseto, nuovo esecutivo comunale
snello, “rosa” e under 30

Nuovo esecutivo per il Partito Democratico del Comune di Grosseto.  Il segretario comunale Roberto Panfi ha infatti optato per un organismo molto più snello rispetto a quello precedente (17 membri), composto di 7 membri, affiancato da tre persone che si occuperanno di comunicazione, ufficio stampa e segreteria.

Dell’esecutivo vero e proprio, oltre a Panfi, faranno parte i riconfermati Nicola Falco (vicesegretario) e Sandra Zanelli (organizzazione e circoli), Alessandra Milli, Donatella Bigozzi, Catiuscia Scoccati, Claudia Biliotti e Manuele Bartalucci. Andrea Santini continuerà ad esercitare il ruolo di tesoriere. C’è poi un gruppo più ristretto di staff, che coadiuverà il segretario: Massimo Cipriani e Massimiliano Frascino penseranno a comunicazione e ufficio stampa. Mentre Giada Gabbolini si occuperà della segreteria operativa.

«Questo cambiamento di passo – spiega il segretario Panfi – risponde all’esigenza di avere un esecutivo molto più snello e operativo, e di far fare esperienza ad alcuni giovani: Biliotti, Bartalucci e Gabbolini, infatti, hanno meno di trent’anni. 5 dei 7 membri dell’esecutivo, inoltre, sono donne e penso che questo costituisca un bel segnale in termini politici.

Quanto agli obiettivi di medio periodo – aggiunge Panfi – vogliamo che l’esecutivo del partito torni ad essere con più efficacia la cerniera di collegamento con la Direzione e i Circoli per un verso, con la Giunta ed il gruppo consiliare dall’altro. Ma le relazioni, naturalmente, non potranno limitarsi a quelle politiche e istituzionali. Negli anni passati abbiamo ceduto un po’ troppo alla logica del partito leggero o liquido, e quindi una delle priorità sarà riallacciare rapporti stabili con le tante componenti sociali ed economiche della città, per avere uno scambio continuo e poterne rappresentare al meglio le aspettative. Insomma, ci muoveremo sulla falsariga degli obiettivi individuati con il documento programmatico recentemente discusso nella direzione comunale. Tenendo conto che il contesto nel quale ci muoveremo nei prossimi mesi non sarà tutto rose e fiori: la prima preoccupazione dei cittadini comuni e degli imprenditori, infatti, è sopravvivere alla crisi, creare, trovare o tenersi stretto il lavoro, mantenere una rete di servizi che dia garanzie in termini di qualità della vita. Un intreccio di temi politici ed amministrativi – conclude Panfi – che richiederanno impegno, visione e capacità di rappresentanza».