Forum lavoro: due appuntamenti per parlare della crisi

Il forum lavoro del Partito democratico Empolese Valdelsa organizza due importanti appuntamenti per parlare di lavoro, di crisi e delle proposte che il Pd intende  mettere in campo per affrontare la situazione.

Giovedì 10 novembre, alle 21 al circolo Arci di Cerreto Guidi “Diamo al lavoro solide fondamenta” incontro al quale partecipa Vittorio Bugli, capogruppo Pd in Consiglio regionale.  Venerdì 18 novembre alle 16,30 la conferenza regionale toscana del Pd per il lavoro autonomo e la micro e piccola impresa, che vedrà fra i partecipanti Stefano Fassina, responsabile economia e lavoro Pd nazionale; Andrea Manciulli, segretario Pd Toscana; Gianfranco Simoncini, assessore regionale attività produttive e lavoro e formazione, Vittorio Bugli, capogruppo Pd Consiglio regionale e  Ivan Ferrucci, responsabile lavoro Pd Toscana.

«Un partito come il nostro deve tutelare il lavoro e i lavoratori. Le nostre iniziative si rivolgono a tutto il mondo del lavoro, imprese, commercianti, operai, precari. Pensiamo che la tutela di un diritto sia il principale obiettivo della politica. Dobbiamo misurarci su una sfida che non può essere giocata sulla compressione dei costi del lavoro o sulla riduzione dei diritti dei lavoratori, ma dobbiamo investire sull’innovazione e la ricerca. Per questo auspichiamo che il nostro forum lavoro diventi uno strumento permanente di dialogo e discussione con tutto il mondo del lavoro » così introduce le iniziative promosse da Pd la segretaria territoriale Brenda Barnini.

«Il nostro Paese ha perso fin troppo tempo- afferma Alessio Sabatini, responsabile forum lavoro Pd Empolese Valdelsa- Abbiamo delle proposte per uscire dalla crisi, ma siamo disponibili, anche grazie a questi incontri e iniziative a confrontarci e a migliorale ove sia necessario. La politica deve impegnarsi per costruire le condizioni infrastrutturali, fiscali, di funzionamento della pubblica amministrazione per permettere alle imprese, grandi, medie e piccole di fare investimenti. Solo così si può ricominciare a creare sviluppo e quindi lavoro».