Finmeccanica, dal Pd la proposta di un’iniziativa nazionale: “Dal Governo risposte chiare”
Sulla questione Finmeccanica i tempi sono maturi per un’iniziativa nazionale, a partire dal Pd ma che coinvolga il Governo, perché sia finalmente in grado di fornire risposte chiare.
Ne sono convinti il senatore Pd Achille Passoni, l’assessore al lavoro Regione Toscana Gianfranco Simoncini, il responsabile lavoro Pd Toscana Ivan Ferrucci, il responsabile lavoro Pd metropolitano Stefano Righeschi, il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli, che ieri alla Festa democratica regionale e metropolitana in corso al Parco delle Cascine hanno partecipato al dibattito “Finmeccanica e la Toscana”.
“Da tempo chiediamo risposte, ora ancora più fermamente vogliamo chiamare il Governo alla sua responsabilità, con una pressione parlamentare più forte: solleveremo la questione alla fine di ogni seduta del Senato con apposite interpellanze.- ha sostenuto Passoni – Tre i punti su cui bisogna fare chiarezza: chi ha impedito a Selex Galileo di partecipare al bando di gara per la realizzazione del satellite Opsis, ritenendo non ci fossero le competenze adatte e offendendo così il prestigio di un’azienda e l’Italia tutta, che fine farà il progetto Tetra, perché si è pensato di dismettere il civile, scindendolo dal militare, a parer mio scelta illogica”.
“Dal Governo abbiamo sempre avuto risposte insufficienti, manca la capacità di misurarsi in prospettiva le politiche industriali per ora mirano a tappare le falle più grosse di un sistema in crisi.- ha sottolineato Simoncini – Non riusciamo a aprire un tavolo di interlocuzione con il Governo sulla questione, oltre a capire che vuole l’Amministratore Delegato. Il punto è questo, il nostro paese può fare a meno di un polo strategico manifatturiero? Io penso di no, Ansaldo Breda è strategico non solo per il territorio ma per il Paese”.
Deciso anche il sindaco di Pistoia Bertinelli. “In Ansaldo Breda in 10 anni è cambiato 4 volte il management, sono poco chiare le scelte del gruppo dirigente ma quello che appare è la volontà di disfarsi di quest’azienda: è improcrastinabile una risposta del Governo ed è il momento che il Pd davvero faccia la sua parte non in un’ottica localistica ma nazionale perché di un problema nazionale si tratta”.- ha puntualizzato Bertinelli -“Siamo pronti a discutere e anche ad affrontare una fase difficile ma deve esserci una prospettiva ben delineata e deve essere chiaro che siamo di fronte a un settore strategico”.
“Manca una presenza attiva dello Stato nei problemi industriali più grossi, continuiamo a porre al Governo questi temi e a misurarci sia in Parlamento che direttamente con le azienda.– ha sottolineato Ferrucci – Si sostiene da tempo che la mobilità ferroviaria è un settore strategico che non si può abbandonare, per questo ci aspettiamo risposte puntuali e precise”.
Al dibattito, molto partecipato, sono intervenuti anche delegati delle Rsu delle aziende afferenti a Finemeccanica. “Vogliamo vedere un impegno da parte del Governo e delle istituzioni per tutelare un polo d’eccellenza in cui lavora personale altamente qualificato”, ha aggiunto Marcello Corti segretario Fiom Cgil Firenze.
“Tante sono state le iniziative sul tema organizzate sul territorio: è ormai necessario partire da qui e estenderle a livello nazionale, per cercare finalmente di avere un chiarimento”, ha concluso Righeschi.