Ferrucci risponde a Renzi: “E’ chiamato dai cittadini a governare Firenze portando in fondo con i fatti gli impegni presi e non tentando di scaricare responsabilità su Regione o altri”
“Leggiamo gli attacchi alla Regione del sindaco di Firenze Matteo Renzi, contenuti anche nella pubblicazione inviata ai cittadini e ribaditi oggi nel corso di una trasmissione radiofonica. Tentare di accendere uno scontro istituzionale come sta facendo il sindaco, disegnando la Regione come ‘matrigna’, è inaccettabile. Anzi le politiche della Regione sono improntate all’equità. E’ bene precisare che quell’aumento delle tasse regionali che Renzi ama spesso ricordare grava in realtà sui redditi sopra i 75mila euro ed è destinato al trasporto pubblico e alla spesa sociale.
E aggiungiamo che qui i vitalizi sono stati aboliti, le indennità dei consiglieri regionali sono tra le più basse l’Italia, le spese regionali sono state razionalizzate. Le parole di Renzi sulla Regione e sulla presunta casta sono un disco incantato. Renzi è chiamato dai cittadini a governare Firenze, portando in fondo con i fatti gli impegni presi e non tentando di scaricare responsabilità sulla Regione o altri”.
Così Ivan Ferrucci, responsabile lavoro ed economia del Pd toscano, commenta le parole di Matteo Renzi questa mattina a Radio24. “Sempre a proposito delle esternazioni radiofoniche del sindaco, siamo allibiti di fronte a quanto dichiarato sull’articolo 18. La sua battuta liquidatoria è irrispettosa verso i lavoratori che vivono sulla propria pelle i timori per la crisi che sta attraversando il Paese, che il sindaco, se vuole, può toccare con mano incontrando qualunque rsu di aziende in difficoltà. Oltretutto il Pd, come ha dimostrato la direzione nazionale di ieri, è impegnato compatto proprio sulla tutela dei lavoratori e Stefano Fassina, piaccia o non piaccia al sindaco, è il responsabile economia e lavoro nazionale del nostro partito. Basta battute. I diritti sono una cosa seria” conclude Ferrucci.