Fallimento Sasch, Ferrucci:
“Cenni ha sbagliato due volte”
Sasch, Ferrucci: “Il sindaco di Prato ha fallito due volte.
Preoccupati per i lavoratori e le aziende artigiane”.
Firenze – «Il fallimento della Sasch è una notizia che ci preoccupa e che ci rattrista per i risvolti pesanti che avrà sull’occupazione e sulle residue speranze delle aziende artigiani creditrici di recuperare anche un piccola parte dei crediti. Si tratta di un ulteriore duro colpo al già fragile sistema del manifatturiero pratese, un fatto che deve spingere tutti ad interrogarsi sulle scelte e le prospettive di un comparto che ha bisogno di recuperare lo smalto dei tempi migliori. Questo potrà avvenire se, in primo luogo da parte degli imprenditori, si smetterà di guardare al mercato globalizzato solo in funzione della riduzione dei costi di produzione, con la delocalizzazione e a scapito della qualità del prodotto. Ora bisognerà operare affinché i costi e le ferite di questo fallimento non ricadano esclusivamente sui lavoratori e sui terzisti. Questo anche perché si tratta dell’azienda che vede il sindaco di Prato tra i protagonisti in negativo di quel fallimento, una posizione delicata che non invidiamo e che ripropone in tutta la sua attualità la questione dell’inopportunità del doppio ruolo politico-imprenditore. Nel caso del sindaco Cenni, purtroppo per Prato, i risultati sono negativi su tutti e due i fronti».
Così Ivan Ferrucci, consigliere regionale e responsabile lavoro ed economia della segreteria del Pd toscano, interviene sulla vicenda del gruppo Sasch.