Esodati, in provincia di Pisa 300 lavoratori a rischio: il sostegno del Pd provinciale alla manifestazione dei sindacati di domani

Il Pd di Pisa condivide ragioni e obiettivi della manifestazione nazionale unitaria indetta da Cgil, Cisl e UIl per domani a Roma per risolvere la questione degli “esodati”. Si tratta di quei lavoratori, circa 300 in provincia di Pisa, che sono stati incentivati a dimettersi in cambio di una copertura economica (mobilità, disoccupazione, cassa integrazione) che avrebbe dovuto accompagnarli fino alla pensione, ma che in seguito alla riforma rischiano di rimanere senza lavoro, pensione e ammortizzatori sociali.

I deputati Pd della Commissione Lavoro, in particolare la pisana Maria Grazia Gatti, hanno posto da tempo questo tema all’attenzione del governo e proposto atti parlarmentari per risolverlo. Purtroppo ci sono state colpevoli sottovalutazioni, evidenziate anche dalle cifre poco credibili sull’entità del fenomeno fornite in un primo momento dal ministero.
La ministra Fornero si è impegnata ad emanare un decreto entro giugno: ci impegneremo affinché esso affronti e risolva anche i problemi di tutti i lavoratori coinvolti.

Il Pd appoggia lealmente il governo Monti in una situazione di emergenza nazionale, dopo che il centrodestra ha portato il Paese sull’orlo del baratro, ma lo fa evidenziando su ogni tema il punto di vista dei lavoratori e dei ceti più deboli.
E’ stato grazie alla pressione del Pd, oltre che alla mobilitazione dei lavoratori e del sindacato, che sull’art.18 è stato possibile reintrodurre il principio del reintegro stabilito dal giudice anche nei licenziamenti per ragioni economiche.

E pur nell’impegno ad approvare una riforma del mercato del lavoro che contiene elementi positivi, come il fatto che un’ora di lavoro a termine costi di più di un’ora di lavoro a tempo indeterminato, o l’abolizione delle “dimissioni in bianco”, il Pd si impegna a un lavoro parlamentare certosino per garantire che non vengano nascosti elementi di criticità nei dettagli del testo e per migliorare le parti del provvedimento relative agli ammortizzatori sociali, con particolare attenzione all’allargamento delle tipologie dei lavoratori tutelati, e alle tipologie contrattuali, per migliorare le condizioni economiche e di lavoro dei collaboratori a progetto e delle partite Iva. Ma soprattutto siamo consapevoli che la riforma del mercato del lavoro non riattiverà di per sé la crescita, che è ciò che serve all’Italia in questo momento.
Per questo obiettivo c’è bisogno soprattutto di ridurre le disuguaglianze sociali e di ridare sicurezza e rimettere in moto i consumi delle famiglie e dei ceti popolari.

 

Francesco Nocchi
segretario provinciale Pd Pisa