Costa Concordia. Zappacosta: “Ascoltare la voce della Toscana”

concordia22 giugno 2014 – “Sosteniamo convintamente l’iniziativa del PD della Valdicornia per tenere alta l’attenzione sulla vicenda dello smaltimento della Costa Concordia, che non può essere declinata solo secondo logiche di convenienza economica. 

Chiediamo al governo che il primo elemento di valutazione sia una reale analisi che contenga i fattori di rischio ambientali e non solo. La Toscana non può solo pagare le conseguenze dell’incidente, dopo che con grande dignità ha sopportato per oltre due anni la presenza del relitto in uno dei luoghi più belli del proprio territorio e dopo aver gestito in maniera ineccepibile l’emergenza. E adesso si pone anche il problema del rischio ambientale. Questo elemento merita la massima attenzione e ai tecnici chiediamo di dirci fino in fondo quali sono i rischi del percorso verso la Liguria. 

Per quanto riguarda Piombino, la regione Toscana e le istituzioni locali hanno avviato in tempi record i lavori di adeguamento del porto per accogliere il relitto che potrà così percorrere un tragitto ridotto rispetto a quello verso Genova. Siamo sicuri che il Governo non rimarrà sordo e porrà la massima attenzione sulla scelta più opportuna e più compatibile da un punto di vista ambientale.

Anche alla Costa chiediamo di ascoltare la voce della Toscana, come risarcimento morale per il danno fatto e per la capacità che in primis l’Isola del Giglio ha prodigato nell’accoglienza post emergenza”.

Così Carmine Zappacosta, responsabile infrastrutture del Pd toscano, oggi in occasione della partenza del rimorchiatore con a bordo una delegazione del Pd della Valdicornia alla volta di Genova.