Prosegue la Festa regionale dell’Unita’ di Firenze alle Cascine. Il programma aggiornato degli ultimi giorni
Alle 21 iniziativa nell’ambito dei 100 anni dalla nascita di Nelson Mandela sul palco centrale dal titolo “Il valore dell’esempio, il senso della militanza, il coraggio delle idee: Eleanor Roosevelt, Nelson Mandela, Enrico Berlinguer, Aldo Moro”.
Alle 21 iniziativa nell’ambito dei 100 anni dalla nascita di Nelson Mandela sul palco centrale dal titolo “Il valore dell’esempio, il senso della militanza, il coraggio delle idee: Eleanor Roosevelt, Nelson Mandela, Enrico Berlinguer, Aldo Moro”.
Congresso PD Toscana 2018. Regolamento, delibere, moduli, programmi
Sono Valerio Fabiani e Simona Bonafè i candidati alla carica di segretario regionale alla consultazione aperta in programma il 14 ottobre 2018.
Dal 15 al 29 settembre si è svolta la fase di discussione e la votazione riservata invece agli iscritti nei circoli del Pd (QUI i risultati delle riunioni di circolo)
Di seguito documenti e materiali relativi al congresso.
Regolamento per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea regionale del PD della Toscana
Sintesi linee programmatiche del candidato Valerio Fabiani
Sintesi linee programmatiche della candidata Simona Bonafè
Liste dei candidati per l’assemblea regionale
Modulo raccolta firme iscritti per Sottoscrizione_candidatura Segretario Regionale
Modulo raccolta firme membri assemblea per Sottoscrizione_candidatura Segretario Regionale
Modulo dichiarazione di candidatura a segretario regionale
Modulo di delega Rappresentante del candidato segretario regionale
Modulo di sottoscrizione iscritti per lista candidati assemblea Regionale
Modulo nomina rappresentanti di lista nei seggi del 14 ottobre
Delibera 1 del 30 agosto 2018 – Adempimenti necessari certificazione anagrafe iscritti
Delibera 2 del 10 settembre 2018 – Candidati segretario regionale
Delibera 3 del 10 settembre 2018 – Utilizzo canali ufficiali comunicazione PD Toscana
Delibera 4 del 10 settembre 2018 – Nomina delegati territoriali commissione regionale
Delibera 5 del 10 settembre 2018 – Determinazione componenti assemblea regionale per collegio
Delibera 6 del 20 settembre 2018 – Adeguamento regolamento regionale
Delibera 7 del 20 settembre 2018 – Deroga svolgimento riunioni di circolo coord. territ. Livorno
Delibera 8 del 24 settembre 2018 – Deroga svolgimento riunioni di circoli coord. territ. Lucca
Delibera 9 del 24 settembre 2018 – Deroga svolgimento riunioni di circoli coord. territ. Arezzo
Delibera 10 del 24 settembre 2018 – Deroga svolgimento riunioni di circoli coord. territ. Val di Cornia Elba
Delibera 11 del 24 settembre – Nomina commissione congresso territoriale Livorno
Delibera 12 del 25 settembre 2018- Deroga svolgimento riunioni di circoli coord. territ. Pisa
Delibera 13 del 25 settembre 2018 – Sottoscrizione liste assemblea regionale
Delibera 15 del 25 settembre 2018 – Deroga svolgimento riunioni di circoli coord. territ. Siena
Delibera 17 del 28 settembre 2018 – Deroga svolgimento riunione comune di Montalcino
Delibera 18 del 1 ottobre 2018 – Registrazione e voto fuori sede
Delibera 19 del 1 ottobre 2018- Vademecum operazioni di voto 14 ottobre 2018
Delibera 20 del 1 ottobre 2018 – Designazione ed incompatibilità componenti di seggio
Delibera 21 del 1 ottobre 2018 – Seggi speciali ed itineranti
Delibera 24 del 14 ottobre 2018 – Convocazione assemblea regionale 26 ottobre 2018
Di seguito il fac-simile della scheda per le primarie de 14 ottobre:




Di seguito il fac-simile della scheda per la votazione nei circoli PD riservata agli iscritti:




Bandiera bruciata al Pd di Rosignano. Vicinanza del Pd regionale
30 luglio 2018 – “Appiccare il fuoco alla bandiera di un partito, bruciare il simbolo di un luogo che è punto di riferimento dei militanti per organizzarsi, discutere, esprimere democraticamente le proprie idee: un gesto ignobile per il quale ci auguriamo siano al più presto individuati i responsabili. Al PD di Rosignano, al segretario e agli iscritti del circolo “Pasolini” la solidarietà del PD regionale”.
Così il Pd della Toscana, dopo che è stata bruciata la bandiera della sede del circolo Pd “Pasolini” di Rosignano.
Bandiera bruciata al Pd di Rosignano. Vicinanza del Pd regionale
30 luglio 2018 – “Appiccare il fuoco alla bandiera di un partito, bruciare il simbolo di un luogo che è punto di riferimento dei militanti per organizzarsi, discutere, esprimere democraticamente le proprie idee: un gesto ignobile per il quale ci auguriamo siano al più presto individuati i responsabili. Al PD di Rosignano, al segretario e agli iscritti del circolo “Pasolini” la solidarietà del PD regionale”.
Così il Pd della Toscana, dopo che è stata bruciata la bandiera della sede del circolo Pd “Pasolini” di Rosignano.
Dal 30 agosto al 16 settembre torna la Festa dell’Unità alle Cascine di Firenze. Il programma


>>>>> Clicca qui per scaricare il programma completo della Festa
Torna la Festa dell’Unità nel parco delle Cascine di Firenze che anche quest’anno è festa del Pd di Firenze e regionale. “Città, comunità, Europa” è il titolo scelto per 18 giorni di politica, presentazioni di libri, intrattenimento e gastronomia, che vedranno impegnati in totale circa mille volontari e quasi 100 relatori dal 30 agosto al 16 settembre.
Giovedì 30 gli stand apriranno alle 19, ma l’inaugurazione ufficiale sarà alle 21 con un minuto di silenzio per le vittime del crollo di Genova e quelle della tragedia del Pollino. Poi taglio del nastro con i segretari del Pd comunale e metropolitano, Massimiliano Piccioli e Marco Recati, insieme al sindaco di Firenze Dario Nardella. A seguire primo appuntamento della Festa con la presentazione del libro di Marco Damilano “Un atomo di verità. Aldo Moro e la fine della politica in Italia”.
Il programma, ancora in via di integrazione, prevede la presenza di parlamentari, sindaci, consiglieri e assessori comunali e regionali. Il segretario nazionale Maurizio Martina interverrà il 10 settembre. Il sindaco di Firenze Dario Nardella sarà sul palco centrale sabato 8 settembre, con Marco Minniti per parlare di flussi migratori, e sabato 15 settembre. Gli eurodeputati Nicola Danti e Simona Bonafè saranno sul palco centrale domenica 2 settembre alle 21. Teresa Bellanova discuterà di contratti e di occupazione con Fiom-Cgil, Cisl e Uil il 9 settembre. Sarà anche l’occasione per parlare della vertenza Bekaert. Il 13 settembre Graziano del Rio discute di infrastrutture con Riccardo Nencini. Il 14 settembre iniziativa sullo sport con Luca Lotti.
Il 7 settembre i Giovani democratici intervistano Enrico Mentana su social network e fake news. Sabato 8 settembre ospite Vittorio Sgarbi alle 19 per parlare di come l’arte cambia le città.
Nel corso della festa proseguirà la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per sostenere l’introduzione della materia di educazione alla cittadinanza come materia scolastica, lanciata dal Comune di Firenze e promossa dall’Anci.
La Festa è organizzata dal Pd in collaborazione con “Sicrea”. Otto sono gli stand gestiti direttamente dal partito e dai Giovani Democratici.
Lo spazio concerti “Endless summer” è curato da Davide Pispicia, con una programmazione rivolta ai giovani.
“La Festa sarà l’occasione per ribadire la nostra visione, i nostri valori e le nostre idee, in tutto e per tutto alternative a quelle del governo Lega-5 Stelle. Mai come adesso c’è bisogno della nostra voce e del contributo di tutti noi per rilanciare una prospettiva di centrosinistra forte e in grado di rispondere colpo su colpo alla pericolosa deriva di xenofobia e intolleranza in cui l’attuale governo vorrebbe trascinare il Paese. Sarà anche l’occasione per discutere insieme dei temi concreti che vedono impegnato quotidianamente il nostro partito, dal livello locale a quello nazionale ed europeo. Sarà soprattutto la Festa del nostro popolo, a partire dai volontari, senza la cui generosità non sarebbe possibile mettere in piedi un evento così impegnativo. A loro va il mio grazie più grande” ha detto oggi in conferenza stampa Marco Recati, segretario metropolitano del PD.
“Del solo territorio di Firenze città si alterneranno oltre 400 volontari, più degli scorsi anni. E’ stato un grande impegno organizzare un appuntamento così complesso, anche per quanto riguarda le normative sulla sicurezza di un evento molto grande. Ma anche quest’anno ci siamo riusciti: il modo migliore per rispondere a chi dai vari pulpiti disegna il futuro del Pd in discesa. Abbiamo scelto di non invitare gli attuali partiti di governo nazionale. Il Pd è un partito sempre aperto al dibattito con tutti, ma certamente non con chi in queste settimane si è reso responsabile di proclami xenofobi e azioni inaccettabili, ultima quella di tenere in ostaggio persone indifese pur di proseguire con la propaganda di destra” ha spiegato Massimiliano Piccioli, segretario comunale del Pd di Firenze.
Via al percorso per il congresso regionale del Pd toscano. Riunioni dei circoli tra il 15 e il 26 settembre. Primarie aperte il 14 ottobre



1 agosto 2018 – Le primarie aperte per l’elezione del segretario regionale del Pd toscano e dei 500 membri dell’assemblea sono fissate per domenica 14 ottobre dalle 8 alle 20. Lo ha deciso ieri la direzione regionale, che ha approvato il regolamento congressuale (QUI il regolamento integrale).
Le candidature a segretario e le relative linee politico-programmatiche vanno depositate alla Commissione regionale entro il 10 settembre. Tutte le candidature devono essere sottoscritte da almeno il 10% dei componenti dell’assemblea regionale uscente oppure da un minimo di 150 iscritti distribuiti in almeno la metà delle federazioni territoriali della Toscana.
Come previsto dallo Statuto, in una prima fase saranno gli iscritti del PD a pronunciarsi, discutendo le linee politiche e votando il candidato segretario nelle riunioni dei rispettivi circoli nel periodo 15-26 settembre.
C’è poi la seconda fase, quella delle cosiddette “primarie” aperte, in cui si vota per i 500 membri dell’assemblea e per il segretario. Alla consultazione accedono i tre candidati (o meno di tre, se le candidature fossero in numero inferiore) che nella consultazione preventiva nei circoli abbiano ottenuto il consenso del maggior numero di iscritti purché abbiano ottenuto almeno il cinque per cento dei voti validamente espressi e, in ogni caso, quelli che abbiano ottenuto almeno il quindici per cento dei voti validamente espressi e la medesima percentuale in almeno un terzo dei coordinamenti territoriali.
Alle primarie hanno diritto di voto tutte le elettrici e gli elettori che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito. Ad ogni elettore è richiesto un contributo di due euro. Gli iscritti al Partito Democratico non sono tenuti al versamento.
Gli elettori esprimono il voto a una lista di candidati all’assemblea regionale e automaticamente al candidato segretario regionale sostenuto da quella lista.
E’ eletto segretario il candidato che abbia riportato la maggioranza assoluta dei 500 membri dell’assemblea eletta. Qualora nessuno abbia riportato tale maggioranza gli eletti dell’assemblea sceglieranno il segretario regionale tra i due candidati più votati tramite un ballottaggio a scrutinio segreto.
Ieri nel corso della direzione regionale è stato approvato anche questo Ordine Del Giorno per la discussione sui territori del documento “Toscana 2020”. Votati anche gli 11 nomi che comporranno la commissione regionale per il congresso: Riccardo Bartolini, Monica Bartalesi, Paolo Becattini, Corrado Besozzi, Annamaria Di Giovanni, Matteo Meloni, Francesca Mondei, Marco Pierini, Rosanna Pugnalini, Riccardo Trallori, Silvia Velo.
Via al percorso per il congresso regionale del Pd toscano. Riunioni dei circoli tra il 15 e il 26 settembre. Primarie aperte il 14 ottobre



1 agosto 2018 – Le primarie aperte per l’elezione del segretario regionale del Pd toscano e dei 500 membri dell’assemblea sono fissate per domenica 14 ottobre dalle 8 alle 20. Lo ha deciso ieri la direzione regionale, che ha approvato il regolamento congressuale (QUI il regolamento integrale).
Le candidature a segretario e le relative linee politico-programmatiche vanno depositate alla Commissione regionale entro il 10 settembre. Tutte le candidature devono essere sottoscritte da almeno il 10% dei componenti dell’assemblea regionale uscente oppure da un minimo di 150 iscritti distribuiti in almeno la metà delle federazioni territoriali della Toscana.
Come previsto dallo Statuto, in una prima fase saranno gli iscritti del PD a pronunciarsi, discutendo le linee politiche e votando il candidato segretario nelle riunioni dei rispettivi circoli nel periodo 15-26 settembre.
C’è poi la seconda fase, quella delle cosiddette “primarie” aperte, in cui si vota per i 500 membri dell’assemblea e per il segretario. Alla consultazione accedono i tre candidati (o meno di tre, se le candidature fossero in numero inferiore) che nella consultazione preventiva nei circoli abbiano ottenuto il consenso del maggior numero di iscritti purché abbiano ottenuto almeno il cinque per cento dei voti validamente espressi e, in ogni caso, quelli che abbiano ottenuto almeno il quindici per cento dei voti validamente espressi e la medesima percentuale in almeno un terzo dei coordinamenti territoriali.
Alle primarie hanno diritto di voto tutte le elettrici e gli elettori che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito. Ad ogni elettore è richiesto un contributo di due euro. Gli iscritti al Partito Democratico non sono tenuti al versamento.
Gli elettori esprimono il voto a una lista di candidati all’assemblea regionale e automaticamente al candidato segretario regionale sostenuto da quella lista.
E’ eletto segretario il candidato che abbia riportato la maggioranza assoluta dei 500 membri dell’assemblea eletta. Qualora nessuno abbia riportato tale maggioranza gli eletti dell’assemblea sceglieranno il segretario regionale tra i due candidati più votati tramite un ballottaggio a scrutinio segreto.
Ieri nel corso della direzione regionale è stato approvato anche questo Ordine Del Giorno per la discussione sui territori del documento “Toscana 2020”. Votati anche gli 11 nomi che comporranno la commissione regionale per il congresso: Riccardo Bartolini, Monica Bartalesi, Paolo Becattini, Corrado Besozzi, Annamaria Di Giovanni, Matteo Meloni, Francesca Mondei, Marco Pierini, Rosanna Pugnalini, Riccardo Trallori, Silvia Velo.
Oggi assemblea del Pd toscano. Congresso regionale a ottobre
21 luglio 2018 – Il Pd della Toscana andrà all’elezione del nuovo segretario regionale entro ottobre prossimo. Lo ha deciso l’assemblea regionale del partito riunita oggi a Firenze. Con la convocazione del congresso decadono automaticamente tutti gli organismi dirigenti e la prossima settimana la direzione regionale approvera’ il regolamento e gli 11 nomi della commissione per il congresso.
“Il partito toscano ha bisogno di una guida legittimata da un congresso vero – ha detto Marco Recati, portavoce della reggenza del Pd toscano che con oggi conclude il suo mandato -.Le sconfitte degli ultimi mesi sono state nette e un rilancio forte richiede una discussione approfondita. Un nuovo segretario e una nuova assemblea avranno il compito di rendere ancora competitivo il partito sul nostro territorio. C’è molto da fare per recuperare quell’elettorato che non ha più creduto in noi e ha riposto le proprie aspettative su partiti completamente diversi. E’ ancora un momento di ‘luna di miele’ per i partiti di governo, ma quando sarà palese il grande inganno, finirà il tempo della distrazione di massa e gli elettori chiederanno il conto sui problemi veri, noi dobbiamo farci trovare pronti. Dobbiamo trasformare il malcontento delle persone non in odio e discriminazione, ma in proposta politica, scrollandoci di dosso con i fatti quell’immagine di partito elitario che ci hanno costruito addosso. In Toscana anche l’azione di governo regionale sarà determinante per dimostrare che siamo un partito riformista all’altezza dei problemi”.
Nell’ambito dell’assemblea di oggi è stato presentato anche un documento di 22 pagine che si pone come base comune per coloro che si candideranno al congresso e per aprire un confronto programmatico con partiti, associazioni e forze sociali, verso le prossime elezioni regionali, tenendo conto anche del percorso “Un patto per il governo della Toscana” del gruppo dei consiglieri regionali.
“E’ importante che in questo momento di ripartenza per il partito si sia arrivati a un documento condiviso, grazie al gruppo di lavoro che la direzione regionale ha individuato alcuni mesi fa. E’ innegabile che le nostre divisioni interne negli anni hanno pesato sulla nostra credibilità. E voglio salutare con soddisfazione questo documento unitario” commenta Recati.
La prima parte del documento è dedicata al contesto economico. Anche la Toscana è stata messa a dura prova dalla grande recessione degli ultimi dieci anni, con la discesa più importante del Pil nel 2009, per poi riprendersi a partire dal 2015. Per migliorare lo scenario, si spiega nel documento, è necessario puntare su export e politiche pubbliche di sostegno per le nuove tecnologie, le stesse che hanno permesso ad alcune eccellenze imprenditoriali di contenere la caduta del valore aggiunto negli anni della crisi.
Il documento contiene anche una valutazione dei dati elettorali delle recenti elezioni politiche e amministrative, constatando come in Toscana abbiano fatto presa i temi elettorali della destra di Salvini, con una esplosione superiore che nel resto d’Italia, e come i ballottaggi dimostrino che contro la coalizione del PD si siano aggregati tutti gli oppositori, compresi quelli che si riconoscono nei valori della sinistra, indirizzando i loro voti sui candidati alternativi, anche se di centrodestra.
“Le elezioni ci dimostrano che, oggi, diversamente rispetto al passato, aver ben governato non basta”, si legge nel documento, anzi “esiste una scissione tra i buoni dati economici della Toscana e i cattivi dati elettorali”.
Il restringimento del consenso del Partito Democratico, secondo il documento, passa anche dalla mancanza di un progetto di partito. “Da questa consapevolezza si riparte iniziando a definire il modello di governo toscano per i prossimi anni, ad elaborare una nuova forma partito ed una nuova strategia inclusiva di alleanze, a declinare quelle politiche sociali che possono far tornare i partiti di centrosinistra a svolgere la loro funzione” in primis nella lotta alle diseguaglianze di reddito, conoscenza, salute.
E ancora, “l’eccessiva identificazione tra PD e ruoli di governo e la crescente subalternità del PD alle sue rappresentanze istituzionali hanno finito per mortificare il ruolo autonomo del Partito, nella società, nei territori, nella stessa elaborazione teorica della linea e della strategia politica”.
Autocritica sì, ma anche consapevolezza del proprio ruolo e potenzialità: “Il Pd c’è, non è finito. Ha il suo elettorato di riferimento forte nelle grandi città, tra le persone aperte ai nuovi diritti e all’Europa, ma a questo elettorato si deve aggiungere un elettorato popolare attraverso proposte di giustizia sociale. Non dobbiamo trasformare la loro disperazione in rabbia, come hanno fatto Lega e M5S, ma la dobbiamo tradurre in partecipazione, in comunità, in proposta”.
Da un punto di vista più strettamente politico l’obiettivo è valorizzare le differenze interne, ricostruire un campo largo e plurale di centrosinistra e un’apertura reale agli attori sociali esterni.
In vista del 2020, il documento del Pd toscano elenca alcuni esempi di provvedimenti concreti in vari ambiti. In tema di politiche giovanili e istruzione: borse di studio universitarie a tutti gli studenti idonei; politiche contro l’abbandono scolastico; rilancio del progetto “Giovani sì” e attivazione di una legge di iniziativa popolare per renderlo una misura nazionale. In tema di servizi: istituire una unica ATO regionale per settore idrico e rifiuti. Per le imprese: individuare mezzi alternativi di finanziamento per superare la dipendenza dal sistema bancario; un piano per aumentare le competenze digitali degli imprenditori. In tema di sanità: abbattere le liste d’attesa.
Hanno partecipato al gruppo di lavoro per il documento: Adalgisa Mazza, Alessandra Nardini, Alessandro Petretto, Caterina Biti, Claudio Martini, Cristina Giachi, Edoardo Fanucci, Enrico Sostegni, Eva Rana, Francesca Basanieri, Leonardo Marras, Lorenzo Becattini, Marco Capaccioli, Marco Donati, Marco Recati, Matteo Biffoni, Valerio Fabiani, Vittorio Bugli, Vannino Chiti.
Oggi assemblea del Pd toscano. Congresso regionale a ottobre
21 luglio 2018 – Il Pd della Toscana andrà all’elezione del nuovo segretario regionale entro ottobre prossimo. Lo ha deciso l’assemblea regionale del partito riunita oggi a Firenze. Con la convocazione del congresso decadono automaticamente tutti gli organismi dirigenti e la prossima settimana la direzione regionale approvera’ il regolamento e gli 11 nomi della commissione per il congresso.
“Il partito toscano ha bisogno di una guida legittimata da un congresso vero – ha detto Marco Recati, portavoce della reggenza del Pd toscano che con oggi conclude il suo mandato -.Le sconfitte degli ultimi mesi sono state nette e un rilancio forte richiede una discussione approfondita. Un nuovo segretario e una nuova assemblea avranno il compito di rendere ancora competitivo il partito sul nostro territorio. C’è molto da fare per recuperare quell’elettorato che non ha più creduto in noi e ha riposto le proprie aspettative su partiti completamente diversi. E’ ancora un momento di ‘luna di miele’ per i partiti di governo, ma quando sarà palese il grande inganno, finirà il tempo della distrazione di massa e gli elettori chiederanno il conto sui problemi veri, noi dobbiamo farci trovare pronti. Dobbiamo trasformare il malcontento delle persone non in odio e discriminazione, ma in proposta politica, scrollandoci di dosso con i fatti quell’immagine di partito elitario che ci hanno costruito addosso. In Toscana anche l’azione di governo regionale sarà determinante per dimostrare che siamo un partito riformista all’altezza dei problemi”.
Nell’ambito dell’assemblea di oggi è stato presentato anche un documento di 22 pagine che si pone come base comune per coloro che si candideranno al congresso e per aprire un confronto programmatico con partiti, associazioni e forze sociali, verso le prossime elezioni regionali, tenendo conto anche del percorso “Un patto per il governo della Toscana” del gruppo dei consiglieri regionali.
“E’ importante che in questo momento di ripartenza per il partito si sia arrivati a un documento condiviso, grazie al gruppo di lavoro che la direzione regionale ha individuato alcuni mesi fa. E’ innegabile che le nostre divisioni interne negli anni hanno pesato sulla nostra credibilità. E voglio salutare con soddisfazione questo documento unitario” commenta Recati.
La prima parte del documento è dedicata al contesto economico. Anche la Toscana è stata messa a dura prova dalla grande recessione degli ultimi dieci anni, con la discesa più importante del Pil nel 2009, per poi riprendersi a partire dal 2015. Per migliorare lo scenario, si spiega nel documento, è necessario puntare su export e politiche pubbliche di sostegno per le nuove tecnologie, le stesse che hanno permesso ad alcune eccellenze imprenditoriali di contenere la caduta del valore aggiunto negli anni della crisi.
Il documento contiene anche una valutazione dei dati elettorali delle recenti elezioni politiche e amministrative, constatando come in Toscana abbiano fatto presa i temi elettorali della destra di Salvini, con una esplosione superiore che nel resto d’Italia, e come i ballottaggi dimostrino che contro la coalizione del PD si siano aggregati tutti gli oppositori, compresi quelli che si riconoscono nei valori della sinistra, indirizzando i loro voti sui candidati alternativi, anche se di centrodestra.
“Le elezioni ci dimostrano che, oggi, diversamente rispetto al passato, aver ben governato non basta”, si legge nel documento, anzi “esiste una scissione tra i buoni dati economici della Toscana e i cattivi dati elettorali”.
Il restringimento del consenso del Partito Democratico, secondo il documento, passa anche dalla mancanza di un progetto di partito. “Da questa consapevolezza si riparte iniziando a definire il modello di governo toscano per i prossimi anni, ad elaborare una nuova forma partito ed una nuova strategia inclusiva di alleanze, a declinare quelle politiche sociali che possono far tornare i partiti di centrosinistra a svolgere la loro funzione” in primis nella lotta alle diseguaglianze di reddito, conoscenza, salute.
E ancora, “l’eccessiva identificazione tra PD e ruoli di governo e la crescente subalternità del PD alle sue rappresentanze istituzionali hanno finito per mortificare il ruolo autonomo del Partito, nella società, nei territori, nella stessa elaborazione teorica della linea e della strategia politica”.
Autocritica sì, ma anche consapevolezza del proprio ruolo e potenzialità: “Il Pd c’è, non è finito. Ha il suo elettorato di riferimento forte nelle grandi città, tra le persone aperte ai nuovi diritti e all’Europa, ma a questo elettorato si deve aggiungere un elettorato popolare attraverso proposte di giustizia sociale. Non dobbiamo trasformare la loro disperazione in rabbia, come hanno fatto Lega e M5S, ma la dobbiamo tradurre in partecipazione, in comunità, in proposta”.
Da un punto di vista più strettamente politico l’obiettivo è valorizzare le differenze interne, ricostruire un campo largo e plurale di centrosinistra e un’apertura reale agli attori sociali esterni.
In vista del 2020, il documento del Pd toscano elenca alcuni esempi di provvedimenti concreti in vari ambiti. In tema di politiche giovanili e istruzione: borse di studio universitarie a tutti gli studenti idonei; politiche contro l’abbandono scolastico; rilancio del progetto “Giovani sì” e attivazione di una legge di iniziativa popolare per renderlo una misura nazionale. In tema di servizi: istituire una unica ATO regionale per settore idrico e rifiuti. Per le imprese: individuare mezzi alternativi di finanziamento per superare la dipendenza dal sistema bancario; un piano per aumentare le competenze digitali degli imprenditori. In tema di sanità: abbattere le liste d’attesa.
Hanno partecipato al gruppo di lavoro per il documento: Adalgisa Mazza, Alessandra Nardini, Alessandro Petretto, Caterina Biti, Claudio Martini, Cristina Giachi, Edoardo Fanucci, Enrico Sostegni, Eva Rana, Francesca Basanieri, Leonardo Marras, Lorenzo Becattini, Marco Capaccioli, Marco Donati, Marco Recati, Matteo Biffoni, Valerio Fabiani, Vittorio Bugli, Vannino Chiti.

