7 Maggio 2012

DIRETTA: i risultati delle elezioni in Toscana
Al voto quattrocentomila cittadini

Per gli aggiornamenti ricaricate la pagina

 

 

Si chiude qui la nostra diretta. Ottimi risultati del Pd e del centrosinistra, in particolare a Lucca e Camaiore, città finora amministrate dal centrodestra che a questa tornata elettorale andranno al ballottaggio con i candidati sostenuti del Pd in netto vantaggio. Grazie per averci seguito.

Camaiore, 37 sezioni su 43: Del Dotto (centrosinistra) 48,45%, Matteucci (centrodestra) 39,80%.

Pistoia, 76 sezioni su 101: Bertinelli (Pd) 59,1%, Celesti (Pdl) 16,4%, Del Bino (M5S) 10,4%, Bartolomei (Terzo Polo) 8,59%

Lucca, 40 sezioni su 87: Tambellini (Pd) 47,18%, Fazzi (Udc- Per Fazzi sindaco) 16,11%, Favilla (Pdl) 14,56%, Rosellini (M5S) 7,64%

Porto Azzurro (Livorno): Luca Simoni (lista civica La Vela) ELETTO SINDACO  con il 48,36%

Marciana Marina (Livorno): Andrea Ciumei (centrodestra) ELETTO SINDACO con il 58,09%

Quarrata (Pistoia): Marco Mazzanti (centrosinistra) ELETTO SINDACO con il 59,69%

Monte San Savino (Arezzo): Margherita Scarpellini (centrosinistra) ELETTO SINDACO con il 36,89%

Castiglion Fiorentino (Arezzo): Luigi Bittoni (centrosinistra) ELETTO SINDACO con il 22,59%

Sassetta (Livorno): Luciano Cencioni (centrosinistra) CONFERMATO SINDACO  con l’80,93%

Serravalle (Pistoia): Eugenio Patrizio Mungai (centrosinistra) ELETTO SINDACO con il 55,99%

San Marcello Pistoiese: Silvia Maria Cormio (centrosinistra) ELETTA SINDACO con il 33,7% dei voti

Pitigliano (Grosseto): Pierluigi Camilli (centrodestra) ELETTO SINDACO con il 42,4%

Manciano (Grosseto): Marco Galli (centrosinistra) ELETTO SINDACO con il 45,3%

Campagnatico (Grosseto): Luca Ricciardi (centrosinistra) ELETTO SINDACO con il 47,5% dei voti

Carrara, 10 sezioni su 72: Zubbani (centrosinistra) 54,84%, Martinelli (M5S) 13,67%, Bienaimé (Idv-Verdi-Sinistra-Carrara bene comune) 10,12%, Laquidara (Pdl e La Destra) 8,77%

Porcari (Lucca): Alberto Baccini (Progetto per Porcari) ELETTO SINDACO con il 74,78% dei consensi

Bagni di Lucca: Massimo Adriano Betti (Progetto Rinascimento) ELETTO SINDACO con il 31,72%

Reggello (Firenze): Cristiano Benucci (centrosinistra) ELETTO SINDACO con il 60,52% dei voti

Lucca, 13 sezioni su 87: Tambellini (Pd) 47,42%, Fazzi (Udc e lista per Fazzi) 14,94%, Favilla (Pdl) 14,90%, Rosellini (M5S) 7,27%

Crespina (Pisa): Thomas D’Addona CONFERMATO SINDACO con il 66,32%

Pistoia, 24 sezioni su 101: Bertinelli (Pd) 61,34%, Celesti (Pdl) 14,74%, Del Bino (M5S) 10,21%

Camaiore (Lucca), 10 sezioni su 43: Matteucci (centrodestra) 43,89%, Del Dotto (centrosinistra) 43,69%

Bientina (Pisa): Corrado Guidi CONFERMATO SINDACO con l’81,88%

Lucca, 6 sezioni su 87: Tambellini (Pd) 50,82%, Favilla (Pdl) 14,38%, Fazzi (Udc e lista per Fazzi) 14%

Forte dei Marmi (Lucca): Umberto Buratti (centrosinistra) CONFERMATO SINDACO con il 47,18%

Rignano (Firenze): Daniele Lorenzini (Pd) ELETTO SINDACO con il 51,9%

Quarrata (Pistoia), 10 sezioni su 27: Mazzanti (Pd) 60,97%, Cialdi (Terzo Polo- Udc), 18,98%, Flavio Berini (Pdl) 12,56%

Pistoia, 21 sezioni su 101: Bertinelli (Pd) 60,49%, Celesti (Pdl) 15,13%, Del Bino (M5S) 10,29%, Bartolomei (Terzo Polo) 8,41%

Zeri (Massa-Carrara): Enrico Egidio Pedrini (lista civica Zeri unito) ELETTO SINDACO con il 51,61%

Mulazzo (Massa-Carrara): Claudio Novoa (centrosinistra) ELETTO SINDACO con il 55,4%

Monticiano (Siena): Sandra Becucci (Pd) ELETTA SINDACO con il 45,47% dei voti

Marliana (Pistoia): Marco Traversari (Marliana alla luce del sole) ELETTO SINDACO con il 50,9%

Montalcino: Silvio Franceschelli (centrosinistra) ELETTO SINDACO con l’80% dei voti

Lucca, 4 sezioni su 87: Tambellini (Pd) 52,12%, Favilla (Pdl) 14,71%, Fazzi (Udc e Lista per Fazzi) 12,14%

Forte dei Marmi, 5 sezioni su 9: Buratti (centrosinistra) 46,41%, Popper (centrodestra) 27,32%, Franceschi (Insieme per il Forte) 10,26%, Monteforte (Progetto Forte) 9,35%, Lucii (M5S) 3,79%

Sarteano, Siena: SINDACO ELETTO Francesco Landi (centrosinistra) con il 73,33%

Pistoia, una sezione su 101: Bertinelli (Pd) 55,73%, Celesti (Pdl) 20,15%, Del Bino (M5S) 9,48%, Bartolomei (Terzo Polo) 8,69%

Montemignaio, Arezzo: SINDACO ELETTO Massimiliano Mugnaini (centrosinistra) con l’84,85%

Carrara, una sezione scrutinata su 72: Zubbani (centrosinistra) 81,25%, Franzoni (Fli) 6,25%, Laquidara (Pdl) 6,25%, Martinelli (M5S) 6,25%

Rignano sull’Arno (Firenze), una sezione scrutinata su 7: Lorenzini (Pd) 51,44%, Giuliani (Passione in Comune) 18,1%, Bonini (Prc-Comunisti italiani) 16,87%, Matrone (Pdl) 13,58%

Reggello, una sezione su 16: Benucci (centrosinistra) 73,5%, Tozzi 10,9%, Papi (M5S) 7,56%

Lucca, una sezione su 87: Tambellini 46%, Fazzi 25%, Favilla 17%

Castiglion Fiorentino, Arezzo (16.02): una sezione scrutinata su tredici, Tanganelli (centrodestra) 21,24%, Bittoni (centrosinistra) 20%

Forte dei Marmi, Lucca (ore 16): Buratti (centrosinistra) 45%, Popper 22,65% (prima sezione scrutinata su nove)

Marciana Marina, Livorno: 66%

Zeri, Massa-Carrara: affluenza 52,85%

Quarrata, Pistoia: 62,39% (71,33% nel 2007)

San Marcello Pistoiese: affluenza al 61,51%

Lucca: affluenza 55,85% (67,39 nel 2007)

Pistoia: 57,46% (68,9% nel 2007)

Forte dei Marmi, Lucca: affluenza al 71,69% (78,96% nel 2007)

Camaiore, Lucca: affluenza 63% (72,1% nel 2007)

Rignano, Firenze (15.23): affluenza 57,83%

Reggello, Firenze (15.21): affluenza 67%

Sarteano, Siena (15.21): affluenza 65,9% (nel 2007 74%)

Mulazzo, Massa-Carrara (15.19): affluenza 64,39%

Crespina, Pisa (15.16): affluenza 60,4%

Monticiano, Siena (15.15): affluenza 76,23%

Montalcino, Siena (15.13): affluenza 67,7% (73,30% nel 2007)

Bagni di Lucca (15.12): affluenza al 48,8% (55,24% nel 2007)

Licciana Nardi, Massa-Carrara (15.09): affluenza al 70,14%

Montemignaio, Arezzo (15.04): affluenza 70%

15.00: chiusi i seggi, al via lo scrutinio.

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Vittoria di Hollande, festa anche in Toscana
“Segna l’inizio del cambiamento in Europa”

Festeggiamenti anche in Toscana per la vittoria del candidato socialista François Hollande alle elezioni presidenziali francesi.
Ieri sera i cittadini francesi simpatizzanti del Ps che vivono nella nostra regione e i Democratici fiorentini e toscani si sono ritrovati all’Odeon Bistrò di Firenze per salutare l’elezione di Hollande.

“Sono contentissimo. Per me che sono francese d’adozione e da sempre simpatizzante del Partito Socialista è un grande momento di gioia. Aspettavamo questa vittoria dalla fine della presidenza Mitterrand”, ha detto a caldo il segretario del Pd della Toscana Andrea Manciulli. “La vittoria di Hollande segna l’inizio del cambiamento in Europa, la fine dell’austerità spinta all’estremo e l’inizio di una politica alla ricerca della crescita. Segna la volontà di affermare un’altra idea di Europa, più equa e vicina ai bisogni dei cittadini. Spero che a questo successo possa seguire il nostro e quello del fronte di centrosinistra in Germania”.

La vittoria del candidato del Partito socialista francese, ha aggiunto Manciulli, “ci deve servire da sprone affinché si possa affermare il cambiamento anche nel nostro paese. Per il Partito Democratico è stato in più importante che François Bayrou, abbia, anche se a titolo personale, indicato il voto a Hollande, perché questo rafforza la ricerca di un dialogo progressista in Europa”.

 

Il video dei festeggiamenti di ieri

 

Il servizio del Tgr Toscana

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Vittoria di Hollande, festa anche in Toscana
“Segna l’inizio del cambiamento in Europa”

Festeggiamenti anche in Toscana per la vittoria del candidato socialista François Hollande alle elezioni presidenziali francesi.
Ieri sera i cittadini francesi simpatizzanti del Ps che vivono nella nostra regione e i Democratici fiorentini e toscani si sono ritrovati all’Odeon Bistrò di Firenze per salutare l’elezione di Hollande.

“Sono contentissimo. Per me che sono francese d’adozione e da sempre simpatizzante del Partito Socialista è un grande momento di gioia. Aspettavamo questa vittoria dalla fine della presidenza Mitterrand”, ha detto a caldo il segretario del Pd della Toscana Andrea Manciulli. “La vittoria di Hollande segna l’inizio del cambiamento in Europa, la fine dell’austerità spinta all’estremo e l’inizio di una politica alla ricerca della crescita. Segna la volontà di affermare un’altra idea di Europa, più equa e vicina ai bisogni dei cittadini. Spero che a questo successo possa seguire il nostro e quello del fronte di centrosinistra in Germania”.

La vittoria del candidato del Partito socialista francese, ha aggiunto Manciulli, “ci deve servire da sprone affinché si possa affermare il cambiamento anche nel nostro paese. Per il Partito Democratico è stato in più importante che François Bayrou, abbia, anche se a titolo personale, indicato il voto a Hollande, perché questo rafforza la ricerca di un dialogo progressista in Europa”.

 

Il video dei festeggiamenti di ieri

 

Il servizio del Tgr Toscana

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Persone, lavoro e democrazia. Al via la seconda conferenza regionale per il lavoro

Prenderà il via a Livorno sabato 19 maggio alle 9,30 presso l’auditorium Cna in via Martin Luther King 15, “Persone Lavoro Democrazia”, la seconda conferenza regionale per il lavoro, organizzata dal Pd Toscana, dal gruppo consiliare Pd Regione Toscana e dal coordinamento provinciale Pd di Livorno. Presiede Federico Mirabella, responsabile lavoro Pd Livorno, introduce Ivan Ferrucci, responsabile lavoro e e economia Pd Toscana, interverranno Marco Ruggeri, vicepresidente gruppo Pd Regione Toscana, Andrea Manciulli, segretario regionale Pd Toscana, Gianfranco Simoncini, assessore Sviluppo economico Regione Toscana. Alle 12,30 conclusioni di Stefano Fassina, responsabile economia e lavoro Pd nazionale. 

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4 Maggio 2012

“Il rilancio dell’Italia passa da queste elezioni
e la svolta la possiamo dare soltanto noi”

 La lettera inviata agli iscritti e agli elettori del Pd toscano dal segretario Andrea Manciulli in vista delle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio.

 

Il 6 e 7 maggio molti italiani saranno chiamati a scegliere il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale della loro città. Nella nostra regione si voterà in trenta Comuni, tra cui Lucca, Pistoia, Carrara, Camaiore e Quarrata. 

Queste elezioni possono rappresentare una svolta importante per l’Italia. Non lo dico così per dire, ma perché sono convinto che il nostro Paese debba ripartire il più velocemente possibile: a livello economico, sociale e culturale. In una parola: crescere.

 E’ stato inevitabile arginare la crisi con sacrifici anche dolorosi – non dimentichiamoci mai che sull’orlo del burrone ci ha portato il governo Berlusconi che per tre anni, affaccendato nelle sue faccende, ha negato e sottovalutato la grave situazione in cui eravamo. Ma ora che abbiamo iniziato a risalire la china, è necessario un impegno senza sosta per rilanciare l’Italia. 

C’è bisogno di creare le condizioni per la nascita di nuovi posti di lavoro. Per sostenere gli sforzi degli imprenditori italiani che vogliono restare qui e per attrarre quelli stranieri che vogliono investire nel nostro Paese; per scommettere davvero su produzioni socialmente e ambientalmente sostenibili; per far sì che i migliori cervelli italiani siano in condizione di elaborare le idee migliori qui, nel loro Paese, e non siano costretti ad emigrare.

Insomma servono nuove politiche di sviluppo, una visione d’insieme delle vocazioni e delle potenzialità delle tante realtà italiane. E bisogna che le coordinate di questa visione siano la giustizia sociale e il merito, perché soltanto così daremo davvero a tutti la possibilità di dare il meglio di sé e di contribuire, con le proprie competenze, idee e speranze, a far ripartire l’Italia.

Ecco, io sono convinto che questa svolta – non solo in Italia, in tutta Europa – possano darla soltanto le forze progressiste e democratiche. Il berlusconismo ha portato noi italiani vicino alla bancarotta e il centrodestra europeo, in particolare il duo Sarkozy-Merkel, si è dimostrato incapace di andare oltre ad una politica di soli tagli. Solo le forze politiche per le quali è chiaro che l’economia sono le persone che ogni giorno vanno a lavorare e non i giochi finanziari, solo chi è convinto che senza lavoro non ci può essere giustizia né crescita, soltanto noi possiamo cambiare il vento in Europa.

Per questo il 6 maggio, oltre ad andare a votare i candidati sindaco sostenuti dal Pd, è bene guardare con attenzione a ciò che succederà in Francia, al ballottaggio delle elezioni presidenziali. Perché il risultato influirà inevitabilmente anche sul futuro prossimo dell’Italia e di noi italiani.

“Il cambiamento è adesso”, dice il candidato dei socialisti francesi François Hollande.

E’ un augurio anche per noi italiani e toscani.

Buon voto e buoni giorni!

 

Andrea Manciulli
segretario del Pd della Toscana

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“Il rilancio dell’Italia passa da queste elezioni
e la svolta la possiamo dare soltanto noi”

 La lettera inviata agli iscritti e agli elettori del Pd toscano dal segretario Andrea Manciulli in vista delle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio.

 

Il 6 e 7 maggio molti italiani saranno chiamati a scegliere il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale della loro città. Nella nostra regione si voterà in trenta Comuni, tra cui Lucca, Pistoia, Carrara, Camaiore e Quarrata. 

Queste elezioni possono rappresentare una svolta importante per l’Italia. Non lo dico così per dire, ma perché sono convinto che il nostro Paese debba ripartire il più velocemente possibile: a livello economico, sociale e culturale. In una parola: crescere.

 E’ stato inevitabile arginare la crisi con sacrifici anche dolorosi – non dimentichiamoci mai che sull’orlo del burrone ci ha portato il governo Berlusconi che per tre anni, affaccendato nelle sue faccende, ha negato e sottovalutato la grave situazione in cui eravamo. Ma ora che abbiamo iniziato a risalire la china, è necessario un impegno senza sosta per rilanciare l’Italia. 

C’è bisogno di creare le condizioni per la nascita di nuovi posti di lavoro. Per sostenere gli sforzi degli imprenditori italiani che vogliono restare qui e per attrarre quelli stranieri che vogliono investire nel nostro Paese; per scommettere davvero su produzioni socialmente e ambientalmente sostenibili; per far sì che i migliori cervelli italiani siano in condizione di elaborare le idee migliori qui, nel loro Paese, e non siano costretti ad emigrare.

Insomma servono nuove politiche di sviluppo, una visione d’insieme delle vocazioni e delle potenzialità delle tante realtà italiane. E bisogna che le coordinate di questa visione siano la giustizia sociale e il merito, perché soltanto così daremo davvero a tutti la possibilità di dare il meglio di sé e di contribuire, con le proprie competenze, idee e speranze, a far ripartire l’Italia.

Ecco, io sono convinto che questa svolta – non solo in Italia, in tutta Europa – possano darla soltanto le forze progressiste e democratiche. Il berlusconismo ha portato noi italiani vicino alla bancarotta e il centrodestra europeo, in particolare il duo Sarkozy-Merkel, si è dimostrato incapace di andare oltre ad una politica di soli tagli. Solo le forze politiche per le quali è chiaro che l’economia sono le persone che ogni giorno vanno a lavorare e non i giochi finanziari, solo chi è convinto che senza lavoro non ci può essere giustizia né crescita, soltanto noi possiamo cambiare il vento in Europa.

Per questo il 6 maggio, oltre ad andare a votare i candidati sindaco sostenuti dal Pd, è bene guardare con attenzione a ciò che succederà in Francia, al ballottaggio delle elezioni presidenziali. Perché il risultato influirà inevitabilmente anche sul futuro prossimo dell’Italia e di noi italiani.

“Il cambiamento è adesso”, dice il candidato dei socialisti francesi François Hollande.

E’ un augurio anche per noi italiani e toscani.

Buon voto e buoni giorni!

 

Andrea Manciulli
segretario del Pd della Toscana

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3 Maggio 2012

Amministrative 2012

Il 6 e 7 maggio si vota in 30 Comuni toscani.
Su pdtoscana.it, in una sezione dedicata, tutte le info.

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Amministrative 2012

Il 6 e 7 maggio si vota in 30 Comuni toscani.
Su pdtoscana.it, in una sezione dedicata, tutte le info.

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24 Aprile 2012

25 aprile, Manciulli: “Serve quella tensione ideale
per rinnovare i partiti e rilanciare l’Italia”

Domani è un bel giorno per dire grazie.
Grazie a quegli uomini e a quelle donne che si opposero all’occupazione nazista e liberarono l’Italia.
Guardandoli in faccia ora, proviamo a immaginarli allora, nel momento della scelta: giovani spesso poco più che ventenni in un mondo incendiato dalla guerra, nati e cresciuti sotto una dittatura, operai e studenti, avvocati e commercianti, persone di ambienti sociali che magari si erano anche contrapposti ma che furono uniti dalla voglia di libertà.

Ribellarsi, andare in montagna, significava lasciare genitori, amici, mogli e mariti – magari ostili a questa decisione, sicuramente in pena – senza alcuna certezza di rivederli. Una scelta che andava “in direzione ostinata e contraria” rispetto al conformismo e al quieto vivere, sfidando tutto, perfino il naturale istinto alla sopravvivenza.

La nostra democrazia è nata così: grazie alla generosità e al coraggio di migliaia di uomini e donne.
E’ bene ricordarsene sempre, ma sopratutto ora che qualcuno pensa di poter fare a meno della politica. Perché furono i partiti a organizzare la Resistenza e, dopo la Liberazione, a pensare e governare la costruzione della nuova Italia. Oggi il nostro dovere è ritrovare quella tensione ideale, per rinnovare i partiti, ridare nobiltà alla politica e rilanciare il nostro Paese.

 

Andrea Manciulli
segretario Pd Toscana

 

 

Scarica il volantino del Pd nazionale.

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25 aprile, Manciulli: “Serve quella tensione ideale
per rinnovare i partiti e rilanciare l’Italia”

Domani è un bel giorno per dire grazie.
Grazie a quegli uomini e a quelle donne che si opposero all’occupazione nazista e liberarono l’Italia.
Guardandoli in faccia ora, proviamo a immaginarli allora, nel momento della scelta: giovani spesso poco più che ventenni in un mondo incendiato dalla guerra, nati e cresciuti sotto una dittatura, operai e studenti, avvocati e commercianti, persone di ambienti sociali che magari si erano anche contrapposti ma che furono uniti dalla voglia di libertà.

Ribellarsi, andare in montagna, significava lasciare genitori, amici, mogli e mariti – magari ostili a questa decisione, sicuramente in pena – senza alcuna certezza di rivederli. Una scelta che andava “in direzione ostinata e contraria” rispetto al conformismo e al quieto vivere, sfidando tutto, perfino il naturale istinto alla sopravvivenza.

La nostra democrazia è nata così: grazie alla generosità e al coraggio di migliaia di uomini e donne.
E’ bene ricordarsene sempre, ma sopratutto ora che qualcuno pensa di poter fare a meno della politica. Perché furono i partiti a organizzare la Resistenza e, dopo la Liberazione, a pensare e governare la costruzione della nuova Italia. Oggi il nostro dovere è ritrovare quella tensione ideale, per rinnovare i partiti, ridare nobiltà alla politica e rilanciare il nostro Paese.

 

Andrea Manciulli
segretario Pd Toscana

 

 

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