2 Settembre 2014

Farmaci derivati da cannabis. Parrini: “Grande soddisfazione. La battaglia iniziata in Toscana da Alessia Ballini va avanti”

alessia_ballini_16 settembre 2014 – “La notizia dell’accordo tra Ministero della salute e Ministero della difesa per produrre farmaci derivati dalla cannabis all’istituto farmaceutico militare di Firenze e’una bella notizia e per noi motivo di grande soddisfazione e non solo perche’e’stato scelto un centro importante e all’avanguardia della nostra regione. Quanto sta accadendo e’ anche il frutto di una battaglia iniziata in Toscana con, in prima linea, la nostra consigliera regionale, purtroppo scomparsa, Alessia Ballini. La Toscana ha approvato infatti,primo firmatario il consigliere Enzo Brogi, la prima legge sull’uso farmaceutico della cannabis. Quel progetto nacque proprio insieme ad Alessia Ballini, che purtroppo fu portata via dalla malattia prima che la legge venisse approvata. Per questo il nuovo passo avanti fatto negli ultimi giorni ci ricorda lei e la sua battaglia che, con Brogi, porto’avanti fino ai suoi ultimi giorni di vita”.

Cosi’ il segretario del Pd della Toscana, Dario Parrini, commenta l’accordo per la produzione di farmaci derivati dalla cannabis all’istituto farmaceutico militare di Firenze.

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Farmaci derivati da cannabis. Parrini: “Grande soddisfazione. La battaglia iniziata in Toscana da Alessia Ballini va avanti”

alessia_ballini_16 settembre 2014 – “La notizia dell’accordo tra Ministero della salute e Ministero della difesa per produrre farmaci derivati dalla cannabis all’istituto farmaceutico militare di Firenze e’una bella notizia e per noi motivo di grande soddisfazione e non solo perche’e’stato scelto un centro importante e all’avanguardia della nostra regione. Quanto sta accadendo e’ anche il frutto di una battaglia iniziata in Toscana con, in prima linea, la nostra consigliera regionale, purtroppo scomparsa, Alessia Ballini. La Toscana ha approvato infatti,primo firmatario il consigliere Enzo Brogi, la prima legge sull’uso farmaceutico della cannabis. Quel progetto nacque proprio insieme ad Alessia Ballini, che purtroppo fu portata via dalla malattia prima che la legge venisse approvata. Per questo il nuovo passo avanti fatto negli ultimi giorni ci ricorda lei e la sua battaglia che, con Brogi, porto’avanti fino ai suoi ultimi giorni di vita”.

Cosi’ il segretario del Pd della Toscana, Dario Parrini, commenta l’accordo per la produzione di farmaci derivati dalla cannabis all’istituto farmaceutico militare di Firenze.

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1 Settembre 2014

Minacce a Don Ciotti. Lettera di solidarietà di Emiliano Poli

Firenze, 01 settembre 2014

 

Don Luigi Ciotti – Presidente Nazionale Libera

 

e p.c.

 

Enrico Fontana – Direttore Nazionale Libera

Don Andrea Bigalli – Coordinatore Libera Toscana

 

                                                              

Caro Luigi,

 

Apprendo dagli organi di stampa le terribili minacce ricevute da Totò Riina. Sei stato paragonato a Don Puglisi, uno dei simboli dell’antimafia sociale, di un’antimafia fatta fra la gente e per la gente. Un’antimafia fatta in silenzio ma talmente efficace da risuonare in modo così forte da portare Don Puglisi alla morte.

La tua reazione alle minacce è stata esemplare perché hai ribadito l’impegno che continuerai a mettere in questa battaglia, cercando di spronare le istituzioni del nostro paese a fare qualcosa di concreto. Ascoltando la tua reazione mi sono venute in mente le parole di Don Puglisi: “E’ importante parlare di mafia, soprattutto nelle scuole, per combattere contro la mentalità mafiosa, che è poi qualunque ideologia disposta a svendere la dignità dell’uomo per soldi. Non ci si fermi però ai cortei, alle denunce, alle proteste”.

Purtroppo, per troppi anni ed ancora oggi ci siamo fermati a cortei, denunce e proteste. Ti scrivo a nome di  un partito con la consapevolezza che la Politica, quella vera, non ha fatto abbastanza per andare oltre le proteste.

Ti scrivo con l’umiltà e con l’amarezza di non riuscire ad incidere a sufficienza su chi dovrebbe legiferare su temi così importanti.

So benissimo e non ho la presunzione di poter da solo cambiare qualcosa ma ti posso fare la promessa che ci proverò con tutte le mie forze perché non ho nessuna intenzione di rassegnarmi a vedere il mio paese ancora in mano a persone come Totò Riina che può ancora permettersi di minacciare persone da un carcere.

 

In questo momento vorresti altro, vorresti atti concreti della politica. Per il momento spero accetterai la mia solidarietà perché ciò che non deve accadere a te, così come a tante persone che quotidianamente lottano contro la mafia, è rimanere solo.

 

Lasciare solo te significa lasciare solo il nostro Paese.

 

Con affetto e stima.

 

Emiliano Poli,

Responsabile Sicurezza e Legalità PD Toscana

 

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Minacce a Don Ciotti. Lettera di solidarietà di Emiliano Poli

Firenze, 01 settembre 2014

 

Don Luigi Ciotti – Presidente Nazionale Libera

 

e p.c.

 

Enrico Fontana – Direttore Nazionale Libera

Don Andrea Bigalli – Coordinatore Libera Toscana

 

                                                              

Caro Luigi,

 

Apprendo dagli organi di stampa le terribili minacce ricevute da Totò Riina. Sei stato paragonato a Don Puglisi, uno dei simboli dell’antimafia sociale, di un’antimafia fatta fra la gente e per la gente. Un’antimafia fatta in silenzio ma talmente efficace da risuonare in modo così forte da portare Don Puglisi alla morte.

La tua reazione alle minacce è stata esemplare perché hai ribadito l’impegno che continuerai a mettere in questa battaglia, cercando di spronare le istituzioni del nostro paese a fare qualcosa di concreto. Ascoltando la tua reazione mi sono venute in mente le parole di Don Puglisi: “E’ importante parlare di mafia, soprattutto nelle scuole, per combattere contro la mentalità mafiosa, che è poi qualunque ideologia disposta a svendere la dignità dell’uomo per soldi. Non ci si fermi però ai cortei, alle denunce, alle proteste”.

Purtroppo, per troppi anni ed ancora oggi ci siamo fermati a cortei, denunce e proteste. Ti scrivo a nome di  un partito con la consapevolezza che la Politica, quella vera, non ha fatto abbastanza per andare oltre le proteste.

Ti scrivo con l’umiltà e con l’amarezza di non riuscire ad incidere a sufficienza su chi dovrebbe legiferare su temi così importanti.

So benissimo e non ho la presunzione di poter da solo cambiare qualcosa ma ti posso fare la promessa che ci proverò con tutte le mie forze perché non ho nessuna intenzione di rassegnarmi a vedere il mio paese ancora in mano a persone come Totò Riina che può ancora permettersi di minacciare persone da un carcere.

 

In questo momento vorresti altro, vorresti atti concreti della politica. Per il momento spero accetterai la mia solidarietà perché ciò che non deve accadere a te, così come a tante persone che quotidianamente lottano contro la mafia, è rimanere solo.

 

Lasciare solo te significa lasciare solo il nostro Paese.

 

Con affetto e stima.

 

Emiliano Poli,

Responsabile Sicurezza e Legalità PD Toscana

 

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13 Agosto 2014

Morte Simone Camilli. Emiliano Poli scrive al padre del reporter morto a Gaza

Firenze, 13 agosto 2014

 

 

Al Sindaco di Pitigliano

Dott. Pier Luigi Camilli

 

 

Egregio Sindaco,

 

 

Apprendo con sgomento la terribile notizia dell’uccisione di suo figlio Simone a Gaza.

Suo figlio aveva scelto con passione ed entusiasmo il mestiere di giornalista, abbracciandone anche i rischi. E’ grazie a persone come lui che ogni giorno tutto il mondo può vedere ciò che realmente sta accadendo in quel territorio.

 

Questa ennesima disgrazia deve impegnare tutta la Comunità Internazionale ad occuparsi della risoluzione di un problema che da troppo tempo si trascina.

 

Da parte mia esprimo a Lei ed a tutta la sua famiglia le più sentite condoglianze.

 

 

 

Con stima

 

 

 

 

Emiliano Poli

Responsabile Sicurezza e Legalità PD Toscana

Tel. 335-5299272

 

 

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Morte Simone Camilli. Emiliano Poli scrive al padre del reporter morto a Gaza

Firenze, 13 agosto 2014

 

 

Al Sindaco di Pitigliano

Dott. Pier Luigi Camilli

 

 

Egregio Sindaco,

 

 

Apprendo con sgomento la terribile notizia dell’uccisione di suo figlio Simone a Gaza.

Suo figlio aveva scelto con passione ed entusiasmo il mestiere di giornalista, abbracciandone anche i rischi. E’ grazie a persone come lui che ogni giorno tutto il mondo può vedere ciò che realmente sta accadendo in quel territorio.

 

Questa ennesima disgrazia deve impegnare tutta la Comunità Internazionale ad occuparsi della risoluzione di un problema che da troppo tempo si trascina.

 

Da parte mia esprimo a Lei ed a tutta la sua famiglia le più sentite condoglianze.

 

 

 

Con stima

 

 

 

 

Emiliano Poli

Responsabile Sicurezza e Legalità PD Toscana

Tel. 335-5299272

 

 

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Parrini: “Profondo cordoglio per la morte di Simone Camilli”

Simone Camilli

13 agosto 2013 – “A Gaza prove di tregua ma i veleni della violenza sono ancora in circolo e oggi tra gli uccisi dall’esplosione di un missile israeliano che si stava cercando di disattivare si registra Simone Camilli, videoreporter di trentacinque anni morto insieme al suo traduttore e a tre artificieri palestinesi. Il nome di Simone va purtroppo ad aggiungersi alla lunga lista di giornalisti, italiani e no, che hanno perso la vita lavorando in zone di guerra. Lo piange la Toscana, da dove veniva: a suo padre Pier Luigi, ex giornalista del Tg3 e attualmente sindaco di Pitigliano, e a tutta la sua famiglia, vanno un abbraccio sincero e le più profonde condoglianze mie personali e del Pd toscano. Lo piange il Paese, in un’estate purtroppo eccezionalmente segnata da un fiume di sangue e di morte che attraversa il Medio Oriente e il Nord Africa. Il sacrificio di Simone è un motivo in più affinché tutti, a ogni livello, moltiplichino i loro sforzi per la pace”. Cosi’il segretario del Pd toscano Dario Parrini esprime il cordoglio per la morte di Simone Camilli.

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Parrini: “Profondo cordoglio per la morte di Simone Camilli”

Simone Camilli

13 agosto 2013 – “A Gaza prove di tregua ma i veleni della violenza sono ancora in circolo e oggi tra gli uccisi dall’esplosione di un missile israeliano che si stava cercando di disattivare si registra Simone Camilli, videoreporter di trentacinque anni morto insieme al suo traduttore e a tre artificieri palestinesi. Il nome di Simone va purtroppo ad aggiungersi alla lunga lista di giornalisti, italiani e no, che hanno perso la vita lavorando in zone di guerra. Lo piange la Toscana, da dove veniva: a suo padre Pier Luigi, ex giornalista del Tg3 e attualmente sindaco di Pitigliano, e a tutta la sua famiglia, vanno un abbraccio sincero e le più profonde condoglianze mie personali e del Pd toscano. Lo piange il Paese, in un’estate purtroppo eccezionalmente segnata da un fiume di sangue e di morte che attraversa il Medio Oriente e il Nord Africa. Il sacrificio di Simone è un motivo in più affinché tutti, a ogni livello, moltiplichino i loro sforzi per la pace”. Cosi’il segretario del Pd toscano Dario Parrini esprime il cordoglio per la morte di Simone Camilli.

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10 Agosto 2014

A Livorno la festa nazionale dell’Unità sul welfare

bandiere-pd-tre10 agosto 2014 – Si terrà a Livorno quest’anno la Festa dell’Unità nazionale dedicata al tema del welfare. L’appuntamento è in programma dall’11 al 21 settembre all’ippodromo “Caprilli”.
Lo annuncia il responsabile organizzazione del Pd toscano, Antonio Mazzeo: “Stiamo definendo il programma in questi giorni e siamo soddisfatti di ospitare la festa sui temi del welfare nella nostra regione, che su questi argomenti è da sempre un’apripista. A Livorno arriveranno i big del settore per una discussione ampia che va dal settore sanità, al volontariato, disabilità, infanzia e tanto altro, fino all’attualissimo tema della fecondazione assistita. Si parlera’ anche dei principali temi di politica nazionale coinvolgendo i diversi big nazionali. 
La festa e’ anche l’occasione per far ripartire appieno l’attivita’ del partito sul territorio ed è anche un segnale dell’attenzione del partito nazionale verso Livorno e il Pd locale, che già con l’organizzazione della festa sta mostrando la sua voglia di rilancio. Un grazie sentito alle centinaia di volontari che da subito si sono resi disponibili per un’ottima riuscita della festa. Senza ciascuno di loro tutto questo non sarebbe possibile” dice Mazzeo.

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8 Agosto 2014

Direzione regionale. Approvato documento su funzioni istituzionali. Legge elettorale: respinta con il 90% di no proposta modifica accordo

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2 agosto 2014 – Si e’riunita ieri a Pontedera la direzione regionale del Pd toscano.Con il 90 percento dei voti a favore,il Pd toscano e’stato ieri il primo in Italia ad approvare un documento programmatico (http://www.pdtoscana.it/admin/wp-content/uploads/traiettorie-programmatiche-pd-toscana-su-nuovi-assetti-istituzionali_finale.pdf) sul riassetto dei livelli istituzionali in applicazione della legge 56/2014 “Delrio”, documento che sara’ discusso e approfondito nei circoli e nelle direzioni territoriali nelle prossime settimane.

Antonio Mazzeo, Responsabile Organizzazione del Pd Regionale sottolinea  “l’importanza del percorso avviato che non è solo un fatto burocratico ma una importante scelta politica.  E’ un punto di partenza per ripensare in modo costruttivo l’organizzazione dei territori, per renderla funzionale ai cittadini.  Ripensare l’organizzazione del territorio significa anche costruire una nuova identità politica della Toscana. Una grande sfida che dovremo saper cogliere per proiettare la nostra regione nel futuro”.

Nel corso della direzione alcuni membri hanno presentato anche un documento che chiedeva la modifica dell’accordo di legge elettorale toscana  (in particolare eliminazione del minilistino facoltativo di tre nomi e soglie di accesso piu basse) raggiunto recentemente tra Pd,maggioranza e Forza Italia. Il documento e’stato respinto dalla direzione regionale con il voto contrario del 90 percento dei presenti. Viene cosi’confermata la posizione del Pd toscano a sostegno dell’accordo gia’ raggiunto, con la conferma di non avvalersi del listino facoltativo, come gia’deliberato il 17 marzo dalla Direzione Regionale.

“Il secondo voto in direzione rafforza la nostra determinazione ad andare fino in fondo sulla strada della riforma elettorale, con la quale diventiamo i primi in Italia per introduzione del doppio turno e tutela della parità di genere. Due primati nazionali di cui siamo fieri” commenta il segretario regionale Pd Dario Parrini.

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