Capogruppo M5S Firenze passa a destra. Bonafè: “Niente di nuovo. Tradiscono gli elettori, a noi adesso il compito di riconquistare loro fiducia”
“Che il Movimento 5 Stelle fosse tutt’altro che un movimento di sinistra lo sappiamo da sempre. Il passaggio formale della capogruppo del M5S in comune a Firenze Arianna Xekalos al nuovo gruppo politico è solo l’ennesima prova che i valori dei grillini sono valori di destra, come dimostra l’alleanza di governo con Salvini del quale ormai sono totalmente succubi.
E’ innegabile che molti elettori che si erano riconosciuti nel centrosinistra nel passato, abbiano poi riposto le loro aspettative in questo movimento negli ultimi anni. Sta a noi adesso, al Pd e al centrosinistra, il compito di riconquistare la loro fiducia. Per questo occorre evitare atteggiamenti tafazisti nel centrosinistra. È tempo cioè di capire che gli avversari non stanno da questa parte ma nelle destre.
Da qui il nostro impegno per le prossime amministrative, a Firenze con Dario Nardella e in tanti altri comuni, così come alle elezioni europee, con la serietà dei nostri amministratori da contrapporre all’improvvisazione dei grillini, con le proposte concrete da contrapporre alle promesse mancate come le pensioni quota cento e il reddito di cittadinanza di cui non si conosce ancora il destino”.
Cosi’ Simona Bonafe’, segretaria del Pd toscano, dopo il passaggio nel centrodestra della capogruppo del M5S a Firenze.
Pd. “No alla manovra delle tasse e delle bugie”. Anche la Toscana sabato si mobilita. Ecco alcuni appuntamenti
| Il Partito Democratico scende in strada in tutta Italia sabato 12 gennaio per l’iniziativa “Mille no alla manovra delle tasse e delle bugie”.
In Toscana sono quasi 200 i punti, tra vie, piazze e mercati, dove volontari, dirigenti e amministratori democratici spiegheranno punto per punto i provvedimenti sbagliati della manovra di bilancio del governo Lega – 5 Stelle. Ecco alcune delle iniziative in programma: CLICCA QUI“Aumentano le tasse, diminuiscono gli investimenti, si taglia al mondo della scuola, si raddoppiano le imposte alle associazioni di volontariato, si bloccano le pensioni. Questo diremo sabato ai cittadini – spiega la segretaria del Pd toscano Simona Bonafè -. In Toscana rischiamo di pagare cara l’avversità allo sviluppo di questo governo e già lo stiamo vedendo su tram e aeroporto, ma non solo. La nostra è la terra del no profit che viene fortemente penalizzato dal raddoppio dell’Ires. Proprio nelle scorse ore il PD ha presentato un emendamento al decreto semplificazioni per togliere questa stangata al volontariato: vedremo se al pentimento di Conte e Di Maio seguiranno i fatti”.
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Pd. “No alla manovra delle tasse e delle bugie”. Anche la Toscana sabato si mobilita. Ecco alcuni appuntamenti
| Il Partito Democratico scende in strada in tutta Italia sabato 12 gennaio per l’iniziativa “Mille no alla manovra delle tasse e delle bugie”.
In Toscana sono quasi 200 i punti, tra vie, piazze e mercati, dove volontari, dirigenti e amministratori democratici spiegheranno punto per punto i provvedimenti sbagliati della manovra di bilancio del governo Lega – 5 Stelle. Ecco alcune delle iniziative in programma: CLICCA QUI“Aumentano le tasse, diminuiscono gli investimenti, si taglia al mondo della scuola, si raddoppiano le imposte alle associazioni di volontariato, si bloccano le pensioni. Questo diremo sabato ai cittadini – spiega la segretaria del Pd toscano Simona Bonafè -. In Toscana rischiamo di pagare cara l’avversità allo sviluppo di questo governo e già lo stiamo vedendo su tram e aeroporto, ma non solo. La nostra è la terra del no profit che viene fortemente penalizzato dal raddoppio dell’Ires. Proprio nelle scorse ore il PD ha presentato un emendamento al decreto semplificazioni per togliere questa stangata al volontariato: vedremo se al pentimento di Conte e Di Maio seguiranno i fatti”.
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Decreto Salvini. Bonafè: “Bene ricorso Toscana. Quel decreto è un mix di disumanità e insicurezza sociale”
Così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano, in merito al ricorso annunciato dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi contro il decreto sicurezza del ministro Salvini.
“In questo decreto, disumanità e disordine pubblico vanno di pari passo. La metà dei richiedenti asilo, circa 6mila persone in Toscana, secondo le stime dei nostri amministratori, usciranno dal circuito dell’accoglienza, ma non verranno rimpatriati. Resteranno in strada. Per questo ci impegneremo a sostenere l’iniziativa del sindaco Nardella per costruire un fronte comune fra comuni, regioni, associazioni di volontariato e sindacati per superare gli effetti negativi che il decreto sta producendo nei territori. Non vorrei che oltre alla semplice propaganda ci fosse anche un tentativo sudbolo di aumentare l’allarme sociale per alimentare il consenso dei leghisti. Che intanto continuano anche a giocare con le vite di 49 persone in balia del mare” conclude Bonafè.
Pd Toscana. “Allargamento tramvia a sud di Firenze opportunita’ da portare in fondo. Il programma elettorale della Lega e’bloccare la citta’”
“Dopo i ‘no’, ‘forse’, ‘sí’, sullo sviluppo dell’aeroporto di Firenze, ora la Lega prende di mira il progetto di ampliamento della tramvia.
E’innegabile il riscontro in termini di passeggeri trasportati (oltre 14 milioni nel 2017) e di sostenibilita’ delle tratte gia’ in funzione.
Da sempre, come Pd, la nostra azione politica nelle sedi istituzionali e nel partito si è concentrata affinché la tramvia di Firenze fosse una vera opportunità per la città e per tutta l’area metropolitana. Questo è stato un lavoro concreto, che il sindaco Nardella e l’assessorato ai trasporti della Regione Toscana stanno portando avanti con determinazione. Un lavoro che però deve essere ultimato e per questo il Pd toscano sarà al fianco dei suoi amministratori affinché l’opera sia conclusa.
La Lega continua a dire no alla tramvia. L’ha fatto con la linea 1 e tutti possono riscontrare il successo che riscuote tra i turisti e i cittadini.
I no a Firenze e le ambiguità a livello nazionale sulle grandi infrastrutture, come Tav, Tap e Tirrenica, ci fa capire quali difficoltà politiche abbia il gruppo dirigente della Lega ad immaginare un futuro fatto di infrastrutture ecologiche, sicure, ma soprattutto utili alla crescita e alle persone.
Se quello che dicono fosse in chiave elettorale per le amministrative, ci pare una mossa sbagliata perche’ cio’ che promettono ai fiorentini e’ bloccare Firenze”.
Cosi’Marco Simiani, della segreteria regionale del Pd toscano, commenta la contrarieta’ della Lega all’estensione a sud del sistema tramviario fiorentino.
Simona Bonafè su sgombero rom da Cascina: “Stiamo con la sindaca di Ponsacco: Ceccardi è salita sulla ruspa per scaricare il problema sui vicini”.
Manovra. Stop agevolazioni Ires al no profit Bonafè: “Il governo ci ripensi”
“La Toscana è terra di volontariato. L’abolizione delle agevolazioni Ires al no profit comporterà un costo di diversi milioni di euro l’anno per oltre 6mila organizzazioni del terzo settore nella nostra regione.
Il governo ci ripensi in queste ore. Se andrà avanti abolendo le agevolazioni alle organizzazioni di volontariato e promozione sociale, sottrarrà queste risorse ad associazioni, fondazioni, parrocchie: risorse in meno che il terzo settore destina negli ambiti più disparati, dai servizi sociosanitari al supporto delle fasce più deboli, dall’integrazione dei giovani nel mondo dello sport ai servizi di protezione civile, solo per fare alcuni esempi.
Qualcuno si dimentica che senza il Terzo settore molti servizi si fermerebbero. Il governo ci ripensi. Magari potrebbe essere un piccolo passo, questo sì, per contrastare la povertà”.
Così Simona Bonafè, eurodeputata e segretaria del PD toscano, commentando l’abrogazione dell’Ires agevolata agli enti non commerciali che sarebbe contenuta nel maxiemendamento alla manovra.
Manovra. Stop agevolazioni Ires al no profit Bonafè: “Il governo ci ripensi”
“La Toscana è terra di volontariato. L’abolizione delle agevolazioni Ires al no profit comporterà un costo di diversi milioni di euro l’anno per oltre 6mila organizzazioni del terzo settore nella nostra regione.
Il governo ci ripensi in queste ore. Se andrà avanti abolendo le agevolazioni alle organizzazioni di volontariato e promozione sociale, sottrarrà queste risorse ad associazioni, fondazioni, parrocchie: risorse in meno che il terzo settore destina negli ambiti più disparati, dai servizi sociosanitari al supporto delle fasce più deboli, dall’integrazione dei giovani nel mondo dello sport ai servizi di protezione civile, solo per fare alcuni esempi.
Qualcuno si dimentica che senza il Terzo settore molti servizi si fermerebbero. Il governo ci ripensi. Magari potrebbe essere un piccolo passo, questo sì, per contrastare la povertà”.
Così Simona Bonafè, eurodeputata e segretaria del PD toscano, commentando l’abrogazione dell’Ires agevolata agli enti non commerciali che sarebbe contenuta nel maxiemendamento alla manovra.


