Svastica davanti casa Firenze. Pd Toscana, “gesto infame”
“Di nuovo una svastica comparsa davanti all’abitazione di una famiglia d’origine ebraica. Stavolta è successo nella nostra Firenze davanti ad una casa a Campo di Marte. Mai abbassare la guardia, il sonno della ragione genera mostri, ieri come oggi. Alla famiglia e alla comunità ebraica di Firenze la nostra solidarietà e vicinanza.
Ai protagonisti di questo gesto infame dico solo che non ci fate paura ma ci rendete semplicemente più determinati e più forti nel combattervi in nome di ciò che abbiamo di più prezioso che sono i valori che le generazioni che c’hanno preceduto hanno riposto nelle nostre mani in eredità e per i quali quelle donne e quegli uomini hanno combattuto, hanno sofferto e sono morti”.
Così Valerio Fabiani, membro della segreteria regionale del Pd toscano.
Il passaggio di terza media con la presenza fisica dei ragazzi. La proposta viene rilanciata da Simona Rossetti
Organizzare una prova di terza media con la presenza fisica dei ragazzi, avendo naturalmente cura di preservare la salute e la sicurezza di tutti.
La proposta viene lanciata da Simona Rossetti, responsabile scuola del Pd toscano e sindaco di Cerreto Guidi.
Com’è noto, un’ordinanza ministeriale dei giorni scorsi, stabilisce che l’esame si svolga con la sola presentazione di una tesina in modalità telematica su un argomento concordato e inviato in anticipo ai docenti. La presentazione della tesina dovrà essere fatta online entro lo scrutinio finale, che dovrà avere luogo entro il 30 giugno.
“E’importante, anche se siamo a fine maggio, ma i tempi ci sarebbero ancora, ragionare velocemente sull’ipotesi di organizzare l’esame dei ragazzi di terza media con la loro presenza fisica- osserva Simona Rossetti- .Sarebbe un momento importante per loro; quei minuti davanti ai professori in cui poter esprimere le proprie sensazioni e fare il punto sul percorso compiuto, chiudendo così in maniera autentica una fase importante della loro vita che li vedrà poi crescere in una realtà completamente diversa. Credo – conclude Simona Rossetti- che sia molto più difficile individuare protocolli di sicurezza per i bambini più piccoli, ma per i ragazzi delle terze medie lo si potrebbe fare, anche se siamo a ridosso di giugno. Vale la pena provarci!
L’idea poi della vice ministra Ascani di fare un momento di saluto a tutti coloro che finiscono un ciclo è davvero preziosa”.
Il passaggio di terza media con la presenza fisica dei ragazzi. La proposta viene rilanciata da Simona Rossetti
Organizzare una prova di terza media con la presenza fisica dei ragazzi, avendo naturalmente cura di preservare la salute e la sicurezza di tutti.
La proposta viene lanciata da Simona Rossetti, responsabile scuola del Pd toscano e sindaco di Cerreto Guidi.
Com’è noto, un’ordinanza ministeriale dei giorni scorsi, stabilisce che l’esame si svolga con la sola presentazione di una tesina in modalità telematica su un argomento concordato e inviato in anticipo ai docenti. La presentazione della tesina dovrà essere fatta online entro lo scrutinio finale, che dovrà avere luogo entro il 30 giugno.
“E’importante, anche se siamo a fine maggio, ma i tempi ci sarebbero ancora, ragionare velocemente sull’ipotesi di organizzare l’esame dei ragazzi di terza media con la loro presenza fisica- osserva Simona Rossetti- .Sarebbe un momento importante per loro; quei minuti davanti ai professori in cui poter esprimere le proprie sensazioni e fare il punto sul percorso compiuto, chiudendo così in maniera autentica una fase importante della loro vita che li vedrà poi crescere in una realtà completamente diversa. Credo – conclude Simona Rossetti- che sia molto più difficile individuare protocolli di sicurezza per i bambini più piccoli, ma per i ragazzi delle terze medie lo si potrebbe fare, anche se siamo a ridosso di giugno. Vale la pena provarci!
L’idea poi della vice ministra Ascani di fare un momento di saluto a tutti coloro che finiscono un ciclo è davvero preziosa”.
Sciopero Ansa. Bonafé, “Agenzia punto di riferimento, auspichiamo no tagli”
“L’Ansa e’ storicamente un punto di riferimento anche per l’informazione politica, con la sua copertura capillare del territorio, affidabile, costante, imparziale. Auspichiamo che l’azienda riconsideri il piano prospettato, evitando tagli che non consentirebbero di garantire la qualita’ dell’agenzia che fino ad oggi abbiamo conosciuto, grazie alla professionalita’ dei suoi giornalisti”.
Cosi’ Simona Bonafe’, segretaria del Pd toscano.
Scomparso Kutufà, il cordoglio del Pd toscano: “Politico competente e persona garbata”
Pd Toscana. Liste di attesa sfida della fase 2. Si trovino soluzioni per ridurle salvaguardando anche l’intramoenia che garantisce alla sanità pubblica i migliori professionisti
Pd Toscana: Bene cautela per salute, ma per fase 2 anticipare e sperimentare ove possibile
Si e’ riunita oggi in videoconferenza, insieme al presidente del Consiglio regionale e candidato governatore del centrosinistra Eugenio Giani, la segreteria regionale del Pd toscano per fare il punto sull’ultimo decreto del governo nazionale per la cosiddetta “fase due”.
“Quella che stiamo vivendo è un’emergenza senza precedenti e quindi ha aspetti sanitari imprevedibili. Per questo non servono semplicistiche prese di posizione o dichiarazioni che sfociano nella strumentalizzazione, ma e’ necessario tutelare al massimo la salute dei cittadini e non vanificare i grandissimi sforzi personali ed economici delle settimane di lockdown trascorse. Del resto, in Germania dopo l’allentamento delle misure sono risaliti i contagi e la Francia ha dovuto rivedere la data di riapertura delle scuole.
Comprendiamo quindi la cautela dei provvedimenti presi fino ad oggi dal governo – si legge in una nota della segreteria regionale PD-. Allo stesso tempo, chiediamo ancora una volta che si valuti, nelle zone del paese dove il tasso epidemiologico è ridotto, di anticipare, con le dovute misure di prevenzione, le date di apertura per quelle attività che secondo il decreto non riprenderanno lunedì prossimo, a partire dai negozi. La Toscana, come sottolineato anche dagli esperti, è in una situazione diversa rispetto ad altre regioni e le misure di contenimento hanno funzionato.
Serve anche una definizione normativa urgente per quelle attività che riprenderanno più avanti nel tempo, come quelle turistiche, perché possano riorganizzarsi conoscendo con il necessario anticipo a quali regole attenersi e misure sul distanziamento coerenti con quelle disposte a livello nazionale, pensiamo ad esempio agli stabilimenti balneari, ristorazione,alberghi.
Sul turismo vanno decisi da subito i provvedimenti di sostegno al settore anche a livello economico che devono essere messi in campo perchè oltre ad essere determinante per la Toscana è quello che rischia le conseguenze più durature e gravi, a partire dal problema degli affitti delle strutture.
Allo stesso modo servono certezze sui servizi educativi indispensabili sia per consentire ai genitori il rientro al lavoro sia per la continuità educativa di bambini e ragazzi, per i quali chiediamo che il Governo accolga le proposte di sperimentazione avanzate anche da diversi dei nostri comuni.
Infine sugli ammortizzatori sociali, la Regione ha messo in campo rapidità e accordi per la semplificazione delle procedure, ma i pagamenti vanno erogati subito ai lavoratori”.
Pd Toscana: Bene cautela per salute, ma per fase 2 anticipare e sperimentare ove possibile
Si e’ riunita oggi in videoconferenza, insieme al presidente del Consiglio regionale e candidato governatore del centrosinistra Eugenio Giani, la segreteria regionale del Pd toscano per fare il punto sull’ultimo decreto del governo nazionale per la cosiddetta “fase due”.
“Quella che stiamo vivendo è un’emergenza senza precedenti e quindi ha aspetti sanitari imprevedibili. Per questo non servono semplicistiche prese di posizione o dichiarazioni che sfociano nella strumentalizzazione, ma e’ necessario tutelare al massimo la salute dei cittadini e non vanificare i grandissimi sforzi personali ed economici delle settimane di lockdown trascorse. Del resto, in Germania dopo l’allentamento delle misure sono risaliti i contagi e la Francia ha dovuto rivedere la data di riapertura delle scuole.
Comprendiamo quindi la cautela dei provvedimenti presi fino ad oggi dal governo – si legge in una nota della segreteria regionale PD-. Allo stesso tempo, chiediamo ancora una volta che si valuti, nelle zone del paese dove il tasso epidemiologico è ridotto, di anticipare, con le dovute misure di prevenzione, le date di apertura per quelle attività che secondo il decreto non riprenderanno lunedì prossimo, a partire dai negozi. La Toscana, come sottolineato anche dagli esperti, è in una situazione diversa rispetto ad altre regioni e le misure di contenimento hanno funzionato.
Serve anche una definizione normativa urgente per quelle attività che riprenderanno più avanti nel tempo, come quelle turistiche, perché possano riorganizzarsi conoscendo con il necessario anticipo a quali regole attenersi e misure sul distanziamento coerenti con quelle disposte a livello nazionale, pensiamo ad esempio agli stabilimenti balneari, ristorazione,alberghi.
Sul turismo vanno decisi da subito i provvedimenti di sostegno al settore anche a livello economico che devono essere messi in campo perchè oltre ad essere determinante per la Toscana è quello che rischia le conseguenze più durature e gravi, a partire dal problema degli affitti delle strutture.
Allo stesso modo servono certezze sui servizi educativi indispensabili sia per consentire ai genitori il rientro al lavoro sia per la continuità educativa di bambini e ragazzi, per i quali chiediamo che il Governo accolga le proposte di sperimentazione avanzate anche da diversi dei nostri comuni.
Infine sugli ammortizzatori sociali, la Regione ha messo in campo rapidità e accordi per la semplificazione delle procedure, ma i pagamenti vanno erogati subito ai lavoratori”.
Senatrice Lega ironizza su ANPI e morti Covid. Bonafè e Trapani: “Vergognoso, si dimetta. Siede in Parlamento grazie a chi ha ridato libertà paese”
Coronavirus. Economia. Bonafé: “Definizione ripartenza necessità non più rinviabile. Preoccupati per settori export. In Toscana attività che sono in condizione di ripartire”
“I dati diffusi ieri prefigurano per la prima metà dell’anno, a causa del necessario lockdown per contenere il rischio di aumenti esponenziali di contagio da Covid19, un calo molto pesante del prodotto interno lordo nel nostro paese. Pur nel prioritario rispetto della salute pubblica, il tema della definizione dei tempi e delle modalità della ripartenza è una necessità non più rinviabile.
Seppur all’interno di linee guida omogenee su cui il governo sta lavorando, si deve però tenere conto di realtà come la Toscana, come proposto oggi dai nostri parlamentari e dalla giunta regionale. Nella nostra regione il contenimento del virus sta funzionando e con le adeguate misure di prevenzione, ci sono attività che sono in condizione di ripartire. Siamo preoccupati infatti per la tenuta di molte imprese, in particolare modo per le realtà produttive dei settori fortemente vocati all’export, fondamentali per la nostra economia e per l’occupazione, che più si prolunga lo stop, maggiormente saranno in difficoltà a riposizionarsi sui mercati internazionali fortemente competitivi”.
Cosi’ Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano.


