Centrali 118, Naldoni (Pd) risponde a Mugnai (Pdl): “Non alimentiamo polemiche, cerchiamo soluzione migliore”
29 ottobre 2013 – “Non posso che essere dispiaciuto per quanto è accaduto alla centrale del 118 di Firenze e affinché certi episodi non si ripetano, auspico che sulla vicenda sia fatta chiarezza quanto prima. Detto questo, mi pare assurdo che anche oggi vi sia chi non perde occasione per fare la solita polemica di parte e, più che altro, priva di proposte costruttive. Lo dico perché il consigliere Mugnai afferma che la riorganizzazione delle centrali del 118 è rischiosa, ma non ci spiega quante di queste strutture, secondo lui, sarebbero necessarie e soprattutto dove. Così, non fa altro che alimentare un clima già di per sé denso di polemiche mentre dovremmo tutti cercare una mediazione per arrivare al più presto a prendere una decisione condivisa che garantisca efficienza per i servizi rivolti cittadini”.
Così Simone Naldoni consigilere regionale, membro della IV commissione consiliare e responsabile sanità del Pd toscano – risponde al consigliere regionale del Pdl Stefano Mugnai in merito alla riorganizzazione delle centrali del 118.
Più valore alla cultura con la legge di stabilità



Come hanno sottolineato con soddisfazione il Sen. Marcucci, presidente della Commissione Cultura a Palazzo Madama, e Antonio Funiciello, responsabile Cultura e Comunicazione del PD, i finanziamenti del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) passeranno da 390 a 411 milioni, gli stanziamenti per le istituzioni culturali da 9 a 14 milioni oltre all’istituzione di un fondo di 65 milioni per gli interventi di tutela.
Già con il Decreto Valore Cultura, convertito in legge poche settimane fa, il Ministro Bray aveva segnato un’inversione di tendenza epocale rendendo alla cultura la dignità che le deve spettare nel nostro paese. Ringraziamo il Ministro per aver dimostrato nuovamente che si vuole proseguire sulla strada intrapresa, perché solo con la cultura potremo uscire dalla crisi.
Come PD Toscana stiamo organizzando per fine novembre un seminario sulla legge Valore Cultura che ne mostri tutte le potenzialità, la ricchezza e il valore. Nei prossimi giorni comunicheremo tutti i dettagli di questo appuntamento.
Ivan Ferrucci
Segretario PD Toscana
Adalgisa Mazza
Responsabile Cultura PD Toscana
Più valore alla cultura con la legge di stabilità



Come hanno sottolineato con soddisfazione il Sen. Marcucci, presidente della Commissione Cultura a Palazzo Madama, e Antonio Funiciello, responsabile Cultura e Comunicazione del PD, i finanziamenti del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) passeranno da 390 a 411 milioni, gli stanziamenti per le istituzioni culturali da 9 a 14 milioni oltre all’istituzione di un fondo di 65 milioni per gli interventi di tutela.
Già con il Decreto Valore Cultura, convertito in legge poche settimane fa, il Ministro Bray aveva segnato un’inversione di tendenza epocale rendendo alla cultura la dignità che le deve spettare nel nostro paese. Ringraziamo il Ministro per aver dimostrato nuovamente che si vuole proseguire sulla strada intrapresa, perché solo con la cultura potremo uscire dalla crisi.
Come PD Toscana stiamo organizzando per fine novembre un seminario sulla legge Valore Cultura che ne mostri tutte le potenzialità, la ricchezza e il valore. Nei prossimi giorni comunicheremo tutti i dettagli di questo appuntamento.
Ivan Ferrucci
Segretario PD Toscana
Adalgisa Mazza
Responsabile Cultura PD Toscana
Ospedale di Borgo San Lorenzo, Naldoni (Pd): “Basta con notizie tendenziose, facciamo chiarezza e lavoriamo per la collettività”
Un’interrogazione presentata da Simone Naldoni, consigliere regionale, membro della IV commissione e responsabile sanità del Pd toscano – per chiedere alla giunta chiarimenti sulla sicurezza della struttura di Borgo San Lorenzo
22 ottobre 2013 – “Mettiamo un freno all’intera vicenda e facciamo il punto della situazione. Perché quella dell’ospedale di Borgo San Lorenzo è diventata una questione alquanto singolare. Primo, qual è la reale condizione della struttura sulla sicurezza sismica? Secondo, come mai c’è stata una fuga di informazioni, prima ancora che l’organo preposto a valutare l’ospedale avesse terminato i propri lavori sull’analisi di vulnerabilità sismica – permettendo così ad alcuni esponenti politici di alimentare una polemica decisamente scorretta?” E’ quanto chiede Simone Naldoni, consigliere regionale, membro della IV commissione e responsabile sanità del Pd toscano – in un’interrogazione rivolta all’assessore al Diritto alla Salute, Luigi Marroni.
“E’ importante fare chiarezza e tranquillizzare la popolazione del Mugello, e capire quali sono state le indicazioni e gli esiti delle verifiche tecniche effettuate sulla struttura e, nel caso ve ne sia bisogno, mettere in campo tutte le misure necessarie. Ma allo stesso tempo voglio capire come sia stata possibile una vera e propria fuga di notizie di questo tipo – spiega Naldoni – Notizie che abbiamo incredibilmente letto sulla stampa, prima ancora che la commissione avesse concluso i propri lavori, e che hanno avuto come unico effetto quello di mettere in moto una polemica di parte e allarmismo – peraltro giustificato – tra la popolazione. Quindi, invito coloro che hanno usato l’intera vicenda per mettere in piedi una polemica politica a commentare i risultati, quelli veri, che arriveranno dalla commissione”.
Ospedale di Borgo San Lorenzo, Naldoni (Pd): “Basta con notizie tendenziose, facciamo chiarezza e lavoriamo per la collettività”
Un’interrogazione presentata da Simone Naldoni, consigliere regionale, membro della IV commissione e responsabile sanità del Pd toscano – per chiedere alla giunta chiarimenti sulla sicurezza della struttura di Borgo San Lorenzo
22 ottobre 2013 – “Mettiamo un freno all’intera vicenda e facciamo il punto della situazione. Perché quella dell’ospedale di Borgo San Lorenzo è diventata una questione alquanto singolare. Primo, qual è la reale condizione della struttura sulla sicurezza sismica? Secondo, come mai c’è stata una fuga di informazioni, prima ancora che l’organo preposto a valutare l’ospedale avesse terminato i propri lavori sull’analisi di vulnerabilità sismica – permettendo così ad alcuni esponenti politici di alimentare una polemica decisamente scorretta?” E’ quanto chiede Simone Naldoni, consigliere regionale, membro della IV commissione e responsabile sanità del Pd toscano – in un’interrogazione rivolta all’assessore al Diritto alla Salute, Luigi Marroni.
“E’ importante fare chiarezza e tranquillizzare la popolazione del Mugello, e capire quali sono state le indicazioni e gli esiti delle verifiche tecniche effettuate sulla struttura e, nel caso ve ne sia bisogno, mettere in campo tutte le misure necessarie. Ma allo stesso tempo voglio capire come sia stata possibile una vera e propria fuga di notizie di questo tipo – spiega Naldoni – Notizie che abbiamo incredibilmente letto sulla stampa, prima ancora che la commissione avesse concluso i propri lavori, e che hanno avuto come unico effetto quello di mettere in moto una polemica di parte e allarmismo – peraltro giustificato – tra la popolazione. Quindi, invito coloro che hanno usato l’intera vicenda per mettere in piedi una polemica politica a commentare i risultati, quelli veri, che arriveranno dalla commissione”.
Legge stabilità, nessun taglio alla sanità. Naldoni (Pd): “Buona notizia, ora il nostro obiettivo è il Patto per la salute”
16 ottobre 2013 – “Avevamo detto che saremmo stati pronti ad iniziative eclatanti, ma per fortuna, non ce n’è stato bisogno. Il fatto che la sanità non subisca tagli è sicuramente una buona notizia – anche perché, diversamente, in gioco ci sarebbe stata la tenuta del sistema e anche in Toscana avremmo faticato moltissimo – ma allo stesso tempo auspico che non ci siano ulteriori ritardi per i due miliardi dei ticket che devono arrivare dal governo alle Regioni. Inoltre, queste ultime devono continuare ad incalzare il governo affinché si giunga presto alla stipula del nuovo Patto per la salute, in modo da costruire quella cornice nazionale indispensabile per esprimere al meglio, in un contesto normativo e istituzionale coerente, la potestà legislativa e programmatoria delle Regioni in materia di sanità e di sociale.
Ci tengo a ricordare, anche ai finti smemorati, che comunque era stato l’esecutivo a guida Pdl – Lega, a disseminare il cammino di bombe a scoppio ritardato con le quali l’attuale governo sta facendo i conti, in modo più o meno convincente. Pertanto, quando gli esponenti dell’opposizione parlano di alibi, che sarebbero causa di una riorganizzazione del sistema, si sbagliano con la parola tagli, ovvero, quelli fatti alla sanità proprio dalla loro parte politica. Infatti, dopo l’aumento dell’Iva abbiamo corso il rischio che fossero introdotti ticket sanitari per due miliardi di euro, infine le voci di questi giorni su un ulteriore taglio.
Sono convinto della necessità di restituire certezze al sistema socio sanitario italiano, in modo che anche la coesione sociale sia un anello indispensabile della ripresa economica. E in questo contesto la Toscana ha davanti a sé degli obiettivi importanti: quello di approvare al più presto il nuovo Piano socio sanitario e quello di rigenerare il patto con i cittadini, partendo dai buoni risultati ottenuti e migliorando le criticità”.
Così Simone Naldoni, membro della IV commissione consiliare e responsabile sanità del Pd toscano, in merito alla legge di stabilità e all’ipotesi dei tagli al Fondo sanitario nazionale.
Legge stabilità, nessun taglio alla sanità. Naldoni (Pd): “Buona notizia, ora il nostro obiettivo è il Patto per la salute”
16 ottobre 2013 – “Avevamo detto che saremmo stati pronti ad iniziative eclatanti, ma per fortuna, non ce n’è stato bisogno. Il fatto che la sanità non subisca tagli è sicuramente una buona notizia – anche perché, diversamente, in gioco ci sarebbe stata la tenuta del sistema e anche in Toscana avremmo faticato moltissimo – ma allo stesso tempo auspico che non ci siano ulteriori ritardi per i due miliardi dei ticket che devono arrivare dal governo alle Regioni. Inoltre, queste ultime devono continuare ad incalzare il governo affinché si giunga presto alla stipula del nuovo Patto per la salute, in modo da costruire quella cornice nazionale indispensabile per esprimere al meglio, in un contesto normativo e istituzionale coerente, la potestà legislativa e programmatoria delle Regioni in materia di sanità e di sociale.
Ci tengo a ricordare, anche ai finti smemorati, che comunque era stato l’esecutivo a guida Pdl – Lega, a disseminare il cammino di bombe a scoppio ritardato con le quali l’attuale governo sta facendo i conti, in modo più o meno convincente. Pertanto, quando gli esponenti dell’opposizione parlano di alibi, che sarebbero causa di una riorganizzazione del sistema, si sbagliano con la parola tagli, ovvero, quelli fatti alla sanità proprio dalla loro parte politica. Infatti, dopo l’aumento dell’Iva abbiamo corso il rischio che fossero introdotti ticket sanitari per due miliardi di euro, infine le voci di questi giorni su un ulteriore taglio.
Sono convinto della necessità di restituire certezze al sistema socio sanitario italiano, in modo che anche la coesione sociale sia un anello indispensabile della ripresa economica. E in questo contesto la Toscana ha davanti a sé degli obiettivi importanti: quello di approvare al più presto il nuovo Piano socio sanitario e quello di rigenerare il patto con i cittadini, partendo dai buoni risultati ottenuti e migliorando le criticità”.
Così Simone Naldoni, membro della IV commissione consiliare e responsabile sanità del Pd toscano, in merito alla legge di stabilità e all’ipotesi dei tagli al Fondo sanitario nazionale.
Edilizia scolastica, interventi in nove istituti pisani. La soddisfazione di Ivan Ferrucci
16 ottobre 2013 – Sono nove le scuole del pisano presenti nella graduatoria regionale per l’attuazione di misure urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali: ad esse andranno finanziamenti mirati a specifici progetti. “Edifici scolastici sicuri e efficienti sono una priorità a cui mai dobbiamo venire meno: sono davvero soddisfatto dello stanziamento effettuato dalla Regione Toscana, in particolare nella provincia di Pisa finalmente in tanti istituti si potranno realizzare progetti importanti per la sicurezza e il benessere dei nostri bambini e ragazzi, grazie proprio a questi finanziamenti”, commenta Ivan Ferrucci, consigliere regionale Pd e segretario Pd Toscana.
Ecco nello specifico finanziamenti e interventi previsti: un milione di euro alle scuole L. S. Dini, L.C. Galilei, IPSSACT Matteotti, Ipsia Pacinotti di Pisa per la ristrutturazione della palestra di via Sancasciani; 110.356 euro alla primaria Pertini di Calcinaia per la rimozione dell’amianto dalla copertura e il rifacimento con impianto fotovoltaico; 450.000 euro alla scuola dell’infanzia V. Galilei e alla media V. Galilei di Pisa per l’eliminazione della copertura in amianto, la realizzazione del fotovoltaico e la ristrutturazione; 370.000 euro alla primaria Dante Alighieri di San Miniato per l’adeguamento e la prevenzione incendi e la messa in sicurezza; 180.000 euro alla primaria Montopoli e alla media Galilei di Montopoli Val d’Arno per l’adeguamento antincendio e la manutenzione straordinaria; 120.456 euro alla primaria Guardistallo di Guardistallo per la manutenzione straordinaria; 13.968 euro alla primaria Casella di Vecchiano per l’adeguamento normativo dell’impianto elettrico; 113.500 euro alla scuola dell’infanzia Piazza Garibaldi di Castelfranco di Sotto per la sostituzione degli infissi; 19.000 euro alla scuola dell’Infanzia Cascine di Buti per manutenzione straordinaria.
Edilizia scolastica, interventi in nove istituti pisani. La soddisfazione di Ivan Ferrucci
16 ottobre 2013 – Sono nove le scuole del pisano presenti nella graduatoria regionale per l’attuazione di misure urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali: ad esse andranno finanziamenti mirati a specifici progetti. “Edifici scolastici sicuri e efficienti sono una priorità a cui mai dobbiamo venire meno: sono davvero soddisfatto dello stanziamento effettuato dalla Regione Toscana, in particolare nella provincia di Pisa finalmente in tanti istituti si potranno realizzare progetti importanti per la sicurezza e il benessere dei nostri bambini e ragazzi, grazie proprio a questi finanziamenti”, commenta Ivan Ferrucci, consigliere regionale Pd e segretario Pd Toscana.
Ecco nello specifico finanziamenti e interventi previsti: un milione di euro alle scuole L. S. Dini, L.C. Galilei, IPSSACT Matteotti, Ipsia Pacinotti di Pisa per la ristrutturazione della palestra di via Sancasciani; 110.356 euro alla primaria Pertini di Calcinaia per la rimozione dell’amianto dalla copertura e il rifacimento con impianto fotovoltaico; 450.000 euro alla scuola dell’infanzia V. Galilei e alla media V. Galilei di Pisa per l’eliminazione della copertura in amianto, la realizzazione del fotovoltaico e la ristrutturazione; 370.000 euro alla primaria Dante Alighieri di San Miniato per l’adeguamento e la prevenzione incendi e la messa in sicurezza; 180.000 euro alla primaria Montopoli e alla media Galilei di Montopoli Val d’Arno per l’adeguamento antincendio e la manutenzione straordinaria; 120.456 euro alla primaria Guardistallo di Guardistallo per la manutenzione straordinaria; 13.968 euro alla primaria Casella di Vecchiano per l’adeguamento normativo dell’impianto elettrico; 113.500 euro alla scuola dell’infanzia Piazza Garibaldi di Castelfranco di Sotto per la sostituzione degli infissi; 19.000 euro alla scuola dell’Infanzia Cascine di Buti per manutenzione straordinaria.
Casa. Una proposta di legge regionale Pd per le fasce deboli della popolazione attraverso il sostegno alle Agenzie sociali


La proposta – firmata dal capogruppo Marco Ruggeri e dai consiglieri Ivan Ferrucci, Fabrizio Mattei, Paolo Bambagioni, Vanessa Boretti ed Eugenio Giani – ha come titolo “Disposizioni per il sostegno alle attività delle Agenzie sociali per la Casa quali strumenti delle politiche pubbliche integrate regionali per l’accesso alla casa delle fasce deboli della popolazione. Modifiche alla legge regionale 12 dicembre 2012, n. 75 (Misure urgenti per la riduzione del disagio abitativo. Istituzione delle commissioni territoriali per il contrasto del disagio abitativo)” , prende le mosse dalla lettura del ‘Primo rapporto sulla condizione abitativa’ redatto dalla Regione Toscana con il contributo dell’Osservatorio Sociale Regionale e andrà a integrare la proposta su cui sta lavorando la Giunta regionale, di cui il documento preliminare è appena arrivato in consiglio.
In un contesto ancora economicamente complesso, in cui sempre di più sono le famiglie in emergenza abitativa, l’idea è quella di sviluppare maggiormente il ruolo delle Agenzie sociali per la Casa, soggetti giuridici non a scopo di lucro, pubblici o privati, che si occupano proprio dell’inserimento abitativo di fasce deboli della popolazione che però non rientrano nella rete dell’edilizia popolare, attraverso strumenti diversificati come la reperibilità di alloggi in affitto o in comodato, alla prestazione di garanzie contro morosità e danni a vantaggio dei proprietari.
Il sostegno che si propone è sia “normativo” che “finanziario”: se da un lato infatti si prevede una regolamentazione più specifica per questi soggetti, condizionando le agenzie partner nel pubblico per le politiche per la casa alla previa acquisizione di un accreditamento regionale, per uniformare caratteristiche e tipologie di chi opera in questa veste, dall’altro si indica anche la costituzione, con la prossima finanziaria regionale, di un fondo triennale, della complessiva entità di tre milioni di euro, per il cofinanziamento dell’attività delle agenzie accreditate, relativamente alla gestione delle stesse, all’attività di informazione, alla gestione dei fondi di garanzia. Il tutto nell’ottica di lavorare in una sinergia sempre più stretta con gli operatori pubblici delle politiche sociali e per la casa, riconoscendoli come strumenti essenziali di sostegno al soddisfacimento dei bisogni abitativi delle fasce deboli della popolazione, così come già riconosciuto dagli attuali strumenti di programmazione regionali: la proposta introduce infatti anche il principio dell’impegno della Regione al sostegno alla messa in rete delle agenzie accreditate, nell’ottica di una massimizzazione della capacità di risposta al bisogno regionale di abitare, nonché un’esplicita modifica alla legge regionale 75/2012 per l’inserimento delle agenzie sociali accreditate nelle ’commissioni territoriali per il contrasto del disagio abitativo’, giusto il ruolo che l’accreditamento regionale comporta per le agenzie in termini di soggetti attivi delle politiche pubbliche regionali integrate per la casa.
“Questa proposta di legge è il risultato di moltissimi incontri in tutta la Toscana: ci siamo resi conto che le Agenzie per la casa già operavano nei territori nell’ambito degli enti locali o del no profit, funzionando bene e si proponevano come via alternativa per risolvere l’emergenza casa, oltre all’edilizia residenziale pubblica. – spiega Ruggeri – C’è bisogno quindi di una normativa che regoli questo strumento e di un finanziamento che consenta ad esso di diventare sempre più strutturato”.
“Rafforzare le Agenzie per la Casa vuol dire dotare le politiche sociali di uno strumento efficace, che può arginare l’emergenza abitativa per tante persone che restano fuori dalle graduatorie dell’edilizia residenziale pubblica”, fa presente Ferrucci.
“Si tratta di una buona proposta per risolvere, o quanto meno alleviare, il problema dell’emergenza sfratti. – aggiunge Mattei – Abbiamo pensato ad un aiuto concreto da mettere a disposizione delle fasce più deboli, attraverso un’agenzia che potrebbe certamente favorire la disponibilità di alloggi sul mercato, oltre ad un contributo, anche economico, così come prevede la legge della Regione Toscana”.
LEGGI IL TESTO COMPLETO DELLA PROPOSTA DI LEGGE – PdL Agenzie Sociali per la Casa
