23 Aprile 2014

Lucchini, delegazione Toscana del PD incontra Serracchiani su area industriale Piombino

 

operai-lucchini23 aprile 2014 – Oggi pomeriggio, presso la sede nazionale del PD, Dario Parrini (segretario Regionale Toscana PD) e Valerio Fabiani (segretario della federazione di Piombino), accompagnati dal sottosegretario all’ambiente Silvia Velo, da Andrea Manciulli e Luciano Guerrieri (commissario dell’autorità portuale di Piombino) hanno incontrato il vice segretario del Partito Debora Serracchiani rappresentando le problematiche che allo stato attuale ostacolano la sottoscrizione dell’accordo di programma  relativo all’area industriale di Piombino. La delegazione toscana ritiene opportuno chiedere al Governo di inserire nell’accordo alcuni punti imprescindibili per garantire il futuro al polo siderurgico, tra cui si evidenziano il completo finanziamento della strada statale 398; un’adeguata soluzione progettuale corredata da finanziamenti per le bonifiche dell’area industriale e portuale, e l’utilizzo dei contratti di solidarietà per i lavoratori da impiegare in operazioni di bonifica e smantellamento degli impianti.

Inoltre, i rappresentanti del territorio hanno richiesto l’intervento del Partito Democratico presso il ministero della Difesa affinché quest’ultimo fornisca un impegno concreto per la demolizione e il riciclaggio delle navi militari nel porto di Piombino. Debora Serracchiani comprende le preoccupazioni per la crisi che sta subendo il territorio e assicura l’impegno del partito affinché la vicenda si possa concludere nel migliore dei modi.

Infine, la delegazione piombinese ha presentato le proprie preoccupazioni per la riforma del sistema portuale, in particolar modo nella parte cui si potrebbe prevedere un’eventuale soppressione dell’autorità portuale. Al riguardo, il vice segretario ha precisato che la proposta di  riforma  è ancora in discussione con i tecnici del ministero anche nella parte relativa alla governance .

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22 Aprile 2014

Dichiarazioni M5S su Liberazione. PD: “Evidentemente la campagna europea dei grillini è contro i valori degli italiani”

22 aprile 2014 – “Questa volta l’ultima metafora sguaiata del Movimento 5 stelle – protagonista Luigi Di Maio – ha colpito un altro simbolo della nostra storia, il 25 aprile. Dopo la foto dell’ingresso di Auschwitz modificata da Beppe Grillo ad uso e consumo del suo blog, evidentemente i fedelissimi provano a superare il capo contro i valori dell’antifascismo”.

Così il responsabile organizzazione del Pd toscano Antonio Mazzeo commenta le dichiarazioni odierne su Facebook del deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio.

“Parlare oggi di guerra europea paragonandola a quella di allora e della necessità di una nuova ‘Liberazione’ come quella del 25 aprile sono concetti che la dicono lunga su questo movimento e i suoi connotati. Evidentemente la campagna europea di Grillo e dei suoi è prima di tutto contro i valori degli italiani” conclude Mazzeo.  

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Dichiarazioni M5S su Liberazione. PD: “Evidentemente la campagna europea dei grillini è contro i valori degli italiani”

22 aprile 2014 – “Questa volta l’ultima metafora sguaiata del Movimento 5 stelle – protagonista Luigi Di Maio – ha colpito un altro simbolo della nostra storia, il 25 aprile. Dopo la foto dell’ingresso di Auschwitz modificata da Beppe Grillo ad uso e consumo del suo blog, evidentemente i fedelissimi provano a superare il capo contro i valori dell’antifascismo”.

Così il responsabile organizzazione del Pd toscano Antonio Mazzeo commenta le dichiarazioni odierne su Facebook del deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio.

“Parlare oggi di guerra europea paragonandola a quella di allora e della necessità di una nuova ‘Liberazione’ come quella del 25 aprile sono concetti che la dicono lunga su questo movimento e i suoi connotati. Evidentemente la campagna europea di Grillo e dei suoi è prima di tutto contro i valori degli italiani” conclude Mazzeo.  

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“Sanità, spending review sì, ma non scordiamo la gente”. Intervento di Stefania Magi – La Nazione 22 aprile 2014

stefania-magi2“Apprendiamo con orgoglio che l’assessore alla sanità della RT è chiamato a partecipare alla spending review in sanità: è un riconoscimento alla capacità, oltre che di Luigi Marroni, dell’ intero sistema Toscana, che ha dimostrato di saper coniugare sostenibilità e qualità.

Nello stesso giorno il signor Carlo Roccanti di Riccio di Cortona ci racconta nelle pagine della Cronaca di Arezzo  de “la Nazione” una storia interessante:  un cittadino appartenente alla cosiddetta classe media (bancario in pensione) sceglie di acquistare una prestazione diagnostica nella sanità privata piuttosto che nel sistema sanitario pubblico. Il costo nel privato è leggermente superiore, ma il tempo di attesa è largamente inferiore. Sulla qualità non abbiamo elementi per esprimerci. Purtroppo storie simili sono note a molti cittadini ed operatori. Ringrazio il sig. Carlo Roccanti perché parla da amante della sanità pubblica, passione che condivido da sempre, da prima di aver messo il camice, da anni luce prima di aver preso tessere di partito. È chiaro che la sua intenzione non è far polemica, ma lanciare un allarme che non possiamo assolutamente trascurare. Descrive un vulnus nel sistema sanitario pubblico, che senza il sostegno della classe media e dei benestanti, perde la sua caratteristica di universalità. E se la classe media non crederà nel sistema sanitario pubblico, anche la sua sostenibilità sarà presto messa in discussione. Attenzione, sono passaggi subdoli che cambiano una cultura, che minano le fondamenta di una società.

La spending review non è facile, molti cambiamenti sono necessari, occorre coraggio per innovare, abbattere abitudini e rendite di posizione. Ma dobbiamo navigare, anche nella tempesta, con la barra dritta sul sistema sanitario universale. Altrimenti il cambiamento non sarà progresso”.

 

Stefania Magi

responsabile sanità welfare immigrazione PD Toscana

assessore comune di Arezzo

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16 Aprile 2014

Liste europee. Parrini: “Prima volta capolista alla Toscana, motivo soddisfazione e orgoglio. Un grande grazie ad Anna Rita Bramerini”

logo pd pse9 aprile 2014 – “Simona Bonafé guiderà la lista europea del PD nella circoscrizione dell’Italia Centrale, questa è per noi una scelta che ci riempie di soddisfazione e orgoglio”.

Così il segretario regionale del Pd della Toscana Dario Parrini commenta la composizione delle liste delle candidature del Partito Democratico per il Parlamento Europeo approvate oggi dalla Direzione nazionale del partito, che vede capolista del Collegio Italia Centrale Simona Bonafé. “Avevamo – afferma Parrini – originariamente individuato in Enrico Rossi, Presidente della Giunta regionale, la figura che avrebbe potuto rappresentare un cambio di passo nella campagna elettorale per le elezioni europee. Rossi ha tuttavia deciso di concludere il mandato alla guida della Regione, scelta che abbiamo rispettato comprendendone le motivazioni profonde. La candidatura di Simona Bonafè in posizione di capolista dell’Italia Centrale rappresenta la valorizzazione di una figura toscana che ha rilevanza nazionale all’interno del partito e che insieme a Nicola Danti e Leonardo Domenici, che occuperanno rispettivamente il quarto e l’ottavo posto della lista, potrà rappresentare in maniera eccellente il nostro territorio. Per la prima volta da quando si sono iniziate a tenere nel 1979 le elezioni europee la sinistra toscana esprime il capolista dell’Italia Centrale ed è anche la prima volta che esprimiamo due dei primi quattro candidati della lista.

Un grande ringraziamento va all’assessore regionale Anna Rita Bramerini che con non comune spirito di servizio aveva risposto positivamente alla chiamata del partito e la cui candidatura, emersa per i meriti e le competenze maturate in questi anni di esperienza istituzionale, era stata proposta unanimemente dal PD regionale a quello nazionale con il voto della direzione di sabato scorso. Il suo nome – spiega Parrini – era stato posto all’attenzione della Direzione Nazionale nell’ipotesi che nell’Italia Centrale vi fosse un capolista maschile e non toscano. E’ evidente che il venir meno di questo presupposto abbia cambiato la situazione anche per quanto la riguarda. La permanenza di Anna Rita in Regione le consentirà di continuare a realizzare con la consueta passione ed energia i molti progetti già avviati durante la sua attività di governo” conclude il segretario regionale del Pd toscano.

“Come una settimana fa ho compreso le ragioni che hanno portato il segretario Parrini a chiedermi di rendermi disponibile alla candidatura alle elezioni europee – dichiara Anna Rita Bramerini – , così oggi, di fronte alle novità legate alla scelta delle candidature delle capolista donne da parte del PD nazionale, condivido la necessità’ di non disperdere le energie, concentrandole sull’obiettivo prioritario di eleggere più toscani in Europa. Ringrazio quanti in questi giorni mi hanno riconfermato il loro affetto e la stima per il lavoro fatto in Regione, che continuerò a fare con la passione di sempre.”

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Liste europee. Parrini: “Prima volta capolista alla Toscana, motivo soddisfazione e orgoglio. Un grande grazie ad Anna Rita Bramerini”

logo pd pse9 aprile 2014 – “Simona Bonafé guiderà la lista europea del PD nella circoscrizione dell’Italia Centrale, questa è per noi una scelta che ci riempie di soddisfazione e orgoglio”.

Così il segretario regionale del Pd della Toscana Dario Parrini commenta la composizione delle liste delle candidature del Partito Democratico per il Parlamento Europeo approvate oggi dalla Direzione nazionale del partito, che vede capolista del Collegio Italia Centrale Simona Bonafé. “Avevamo – afferma Parrini – originariamente individuato in Enrico Rossi, Presidente della Giunta regionale, la figura che avrebbe potuto rappresentare un cambio di passo nella campagna elettorale per le elezioni europee. Rossi ha tuttavia deciso di concludere il mandato alla guida della Regione, scelta che abbiamo rispettato comprendendone le motivazioni profonde. La candidatura di Simona Bonafè in posizione di capolista dell’Italia Centrale rappresenta la valorizzazione di una figura toscana che ha rilevanza nazionale all’interno del partito e che insieme a Nicola Danti e Leonardo Domenici, che occuperanno rispettivamente il quarto e l’ottavo posto della lista, potrà rappresentare in maniera eccellente il nostro territorio. Per la prima volta da quando si sono iniziate a tenere nel 1979 le elezioni europee la sinistra toscana esprime il capolista dell’Italia Centrale ed è anche la prima volta che esprimiamo due dei primi quattro candidati della lista.

Un grande ringraziamento va all’assessore regionale Anna Rita Bramerini che con non comune spirito di servizio aveva risposto positivamente alla chiamata del partito e la cui candidatura, emersa per i meriti e le competenze maturate in questi anni di esperienza istituzionale, era stata proposta unanimemente dal PD regionale a quello nazionale con il voto della direzione di sabato scorso. Il suo nome – spiega Parrini – era stato posto all’attenzione della Direzione Nazionale nell’ipotesi che nell’Italia Centrale vi fosse un capolista maschile e non toscano. E’ evidente che il venir meno di questo presupposto abbia cambiato la situazione anche per quanto la riguarda. La permanenza di Anna Rita in Regione le consentirà di continuare a realizzare con la consueta passione ed energia i molti progetti già avviati durante la sua attività di governo” conclude il segretario regionale del Pd toscano.

“Come una settimana fa ho compreso le ragioni che hanno portato il segretario Parrini a chiedermi di rendermi disponibile alla candidatura alle elezioni europee – dichiara Anna Rita Bramerini – , così oggi, di fronte alle novità legate alla scelta delle candidature delle capolista donne da parte del PD nazionale, condivido la necessità’ di non disperdere le energie, concentrandole sull’obiettivo prioritario di eleggere più toscani in Europa. Ringrazio quanti in questi giorni mi hanno riconfermato il loro affetto e la stima per il lavoro fatto in Regione, che continuerò a fare con la passione di sempre.”

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11 Aprile 2014

Accoglienza profughi, Magi: “Sosteniamo posizione Anci. Sindaci già pronti, Ministero rispetti impegni”

barcone1-400x21511 aprile 2014 – “Ci associamo alla posizione e alle richieste dell’Anci e chiediamo che il Ministero dell’Interno rispetti gli impegni presi con gli enti locali per l’accoglienza dei profughi. Un’emergenza di questa portata non si può affrontare senza la piena collaborazione dei comuni e delle associazioni, che peraltro sono già pronti avendo siglato l’accordo per l’accoglienza ordinaria e di emergenza dal primo gennaio. Il Ministero non può gestire in modo adeguato l’accoglienza affidandosi solo alle Prefetture, metodo che sta suscitando in molti casi contrasti piuttosto che collaborazione”.

Così la responsabile welfare ed immigrazione del Pd toscano Stefania Magi interviene sulla modalità di dislocazione nei vari centri dei migranti che arrivano in Italia, più di 10 mila da inizio anno, chiedendo al Ministro dell’Interno un maggior raccordo con le istituzioni locali anche in vista del prossimo arrivo in Toscana di circa 400 persone distribuite nelle province di Lucca, Livorno, Massa Carrara, Grosseto, Firenze, Arezzo, Prato  e Siena.

“Proseguono infatti – afferma Magi – gli invii dei profughi ai vari territori al di fuori dei posti di accoglienza appositamente organizzati dai comuni, che quindi rimangono inutilizzati, improvvisando sistemazioni spesso non idonee. Chiediamo al Ministro Alfano di non vanificare lo sforzo enorme delle istituzioni locali e del terzo settore che lavorano da anni, insieme allo stesso ministero, per dare vita ad una filiera dell’accoglienza efficiente ed efficace con il sistema SPRAR. Chiediamo ad Alfano di non tradire la fiducia dei sindaci, e di chi si occupa da anni con competenza dell’accoglienza dei profughi e delle tematiche dell’asilo politico. Accogliere male ci rende non credibili in Europa, e negando ai profughi opportunità di emancipazione rendiamo più gravoso il carico dell’assistenza” conclude la responsabile welfare ed immigrazione del Pd della Toscana Stefania Magi.

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Accoglienza profughi, Magi: “Sosteniamo posizione Anci. Sindaci già pronti, Ministero rispetti impegni”

barcone1-400x21511 aprile 2014 – “Ci associamo alla posizione e alle richieste dell’Anci e chiediamo che il Ministero dell’Interno rispetti gli impegni presi con gli enti locali per l’accoglienza dei profughi. Un’emergenza di questa portata non si può affrontare senza la piena collaborazione dei comuni e delle associazioni, che peraltro sono già pronti avendo siglato l’accordo per l’accoglienza ordinaria e di emergenza dal primo gennaio. Il Ministero non può gestire in modo adeguato l’accoglienza affidandosi solo alle Prefetture, metodo che sta suscitando in molti casi contrasti piuttosto che collaborazione”.

Così la responsabile welfare ed immigrazione del Pd toscano Stefania Magi interviene sulla modalità di dislocazione nei vari centri dei migranti che arrivano in Italia, più di 10 mila da inizio anno, chiedendo al Ministro dell’Interno un maggior raccordo con le istituzioni locali anche in vista del prossimo arrivo in Toscana di circa 400 persone distribuite nelle province di Lucca, Livorno, Massa Carrara, Grosseto, Firenze, Arezzo, Prato  e Siena.

“Proseguono infatti – afferma Magi – gli invii dei profughi ai vari territori al di fuori dei posti di accoglienza appositamente organizzati dai comuni, che quindi rimangono inutilizzati, improvvisando sistemazioni spesso non idonee. Chiediamo al Ministro Alfano di non vanificare lo sforzo enorme delle istituzioni locali e del terzo settore che lavorano da anni, insieme allo stesso ministero, per dare vita ad una filiera dell’accoglienza efficiente ed efficace con il sistema SPRAR. Chiediamo ad Alfano di non tradire la fiducia dei sindaci, e di chi si occupa da anni con competenza dell’accoglienza dei profughi e delle tematiche dell’asilo politico. Accogliere male ci rende non credibili in Europa, e negando ai profughi opportunità di emancipazione rendiamo più gravoso il carico dell’assistenza” conclude la responsabile welfare ed immigrazione del Pd della Toscana Stefania Magi.

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10 Aprile 2014

Sabato a Torino il via alla campagna elettorale Pd. Prenota il tuo posto in pullman per partecipare

bandiere manifestazioneIl Partito Democratico sabato 12 aprile darà avvio alla campagna elettorale per le elezioni europee ed amministrative con un evento in programma a Torino alle 10.30 presso il Palaisozaki (corso Sebastopoli 123) a cui parteciperà Matteo Renzi.

I coordimenti territoriali del Pd stanno organizzando pullman per raggiungere Torino: per prenotarsi è possibile contattare la sede provinciale del Pd più vicina.

 

 

 

     
COORD. TERRIT. PD  AREZZO  info@pdarezzo.net  0575354821 
COORD. TERRIT. PD  EMPOLI  info@pdempoli.it  0571700023 
COORD. TERRIT. PD  FIRENZE METROPOLITANO  info@pdfi.it  055503201 
COORD. TERRIT. PD  GROSSETO  territoriale@pdgrosseto.it  0564450509 
COORD. TERRIT. PD  LIVORNO  segreteria@pdlivorno.it  0586219348 
COORD. TERRIT. PD  LUCCA  pdterritorialelucca@gmail.com  0583464555 
COORD. TERRIT. PD  MASSA CARRARA  info@partitodemocratico.ms.it  058571484 
COORD. TERRIT. PD  PISA  info@pdpisa.it  05045321 
COORD. TERRIT. PD  PISTOIA  pdpistoia@pdpistoia.it  0573976395 
COORD. TERRIT. PD  PRATO  partitodemocraticoprato@gmail.com  057432141 
COORD. TERRIT. PD  SIENA  pd@sienapartitodemocratico.it  05772291 
COORD. TERRIT. PD  VAL DI CORNIA-ELBA  pd@pdvaldicornia.com  0565222504 
COORD. TERRIT. PD  VERSILIA  info@pdversilia.it  058432202 
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9 Aprile 2014

AnsaldoBreda, Pd: “Congelare ipotesi esternalizzazioni: scelte industriali necessitano coinvolgimento lavoratori e sindacati”

AnsaldoBreda_039 aprile 2014 – “Rispetto alla paventata esternalizzazione della verniceria ed altri reparti di AnsaldoBreda attualmente impegnati alla realizzazione dell’ETR1000, esprimiamo tutta la nostra preoccupazione, unendoci a quella dei lavoratori e dell’intera città. In questo modo infatti si corre il rischio di disperdere professionalità qualificate e competenze di importanza capitale per l’azienda, smantellando un pezzo rilevante, sia qualitativamente che quantitativamente, delle capacità produttive della fabbrica di via Ciliegiole. Riteniamo che per la definizione di scelte industriali di tale portata sia necessario un coinvolgimento attivo e preventivo delle parti interessate, a partire dai lavoratori e le loro rappresentanze sindacali. Per questo chiediamo che qualunque decisione in merito venga congelata, affinché possa essere ripristinato un clima di collaborazione che metta tutti i soggetti coinvolti nelle condizioni di conoscere il progetto industriale che i vertici aziendali intenderebbero attuare, se esiste, e di potervi incidere”.

Così si esprimo in una nota congiunta il segretario regionale Pd Toscana Dario Parrini, i segretari provinciale e comunale del Pd di Pistoia Marco Niccolai e Alessandro Giovannelli, e il Circolo Pd dei lavoratori AnsaldoBreda.

“La questione” proseguono gli esponenti Pd “non è che un tassello, seppur molto rilevante poiché va ad incidere direttamente sull’organizzazione quotidiana del lavoro all’interno della fabbrica, della vasta vertenza che riguarda il futuro di AnsaldoBreda e le scelte di politica industriale sulle prospettive del ferrotranviario in Italia. Dando per acquisita l’intenzione da parte di Finmeccanica di abbandonare gli asset civili, è il momento che il Governo nazionale dia un impulso decisivo al confronto sulle prospettive dell’azienda con le istituzioni locali e le organizzazioni sindacali al tavolo nazionale istituito presso il Mise, come assicurato dal viceministro De Vincenti non più di un paio di settimane fa. A quel tavolo, e lì soltanto – ribadisce il Pd –, potranno essere assunte decisioni strategiche che debbono essere frutto di un lavoro di concertazione tra tutti coloro che sono interessati al destino di AnsaldoBreda e che abbiano la finalità, come già abbiamo avuto modo di affermare in un passato recente, di definire un quadro nel quale il Paese non rinunci ad una presenza nel settore ferrotranviario. In tale contesto, l’ipotesi di una partnership, purché dia garanzie sui livelli di produzione e sul mantenimento e rafforzamento dei siti industriali, assume la valenza della «proiezione competitiva sui mercati internazionali» di cui ha parlato lo stesso De Vincenti. Solo con un progetto industriale serio ed improntato alla chiarezza, potranno, dunque, essere affrontate eventuali ristrutturazioni organizzative che siano funzionali al conseguimento degli obiettivi strategici condivisi” concludono.

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