Si è tenuto questa mattina un incontro tra il segretario del Pd toscano Emiliano Fossi, il segretario del Pd di Massa Enzo Ricci, candidato a sindaco, e Fabio Evangelisti.
“L’incontro – spiega il Pd toscano in una nota – si pone l’intento di trovare punti unificanti per la costruzione di una piattaforma politica per Massa, che nasca da una eventuale convergenza partendo dal percorso che il Pd ha definito in queste settimane. Ci siamo dati appuntamento per le prossime ore considerando i tempi molto stretti. Confidiamo prevalga la voglia di riconquistare il comune, vista anche la spaccatura nel centrodestra e la sfiducia al sindaco Persiani”.
Il filo conduttore di questo mio mandato sarà la lotta alle diseguaglianze, non solo di reddito, ma anche geografiche, di identità e di genere, infrastrutturali fisiche e digitali, di istruzione. Un partito di centro-sinistra non le può accettare, mentre per la destra la povertà è uno stigma, una sorta di colpa di cui prendere solo atto. Non a caso il governo ha tagliato le spese per la sanità, per il sociale, non è a favore del salario minimo e incentiva il lavoro povero con la re-introduzione dei voucher.
È la destra che fa la destra. E noi dobbiamo fare la sinistra. Lo faremo uniti: sarò il segretario di tutti e ascolto, mobilitazione e partecipazione saranno le parole chiave”.
“Sono molto soddisfatto del clima che si è respirato oggi – ha detto Fossi -. Con le primarie ci siamo riscoperti corpo vivo, ci siamo ridati un’identità e siamo usciti dell’angolo: il vento torna a soffiare nelle nostre vele ed è anche grazie ai militanti e ai dirigenti che hanno tenuto la luce accesa quando i momenti non erano facili. Ripartiamo da qui, da questo nuovo inizio”.
“Gli incarichi assegnati dal sindaco agli assessori sono assolutamente fiduciari: sono stato sindaco e so bene che quando viene meno questa fiducia il rapporto è compromesso. Per questo esprimo sostegno all’operato di Dario Nardella. Sono certo che sindaco e partito affronteranno questa situazione nel miglior modo possibile per proseguire l’azione amministrativa”. Così Emiliano Fossi, segretario del Pd toscano, dopo la revoca delle deleghe all’assessore Cecilia Del Re da parte del sindaco di Firenze.
“Le esternazioni di Vivarelli Colonna sono indecenti, per di più pronunciate dal vertice di un’istituzione. Il fatto che lui non sia nuovo a post sessisti o denigratori è un’aggravante, non una giustificazione. Perché, come sindaco, rappresenta una comunità e quando si esprime in maniera offensiva come ha fatto ieri contro Elly Schlein, purtroppo trascina con sé il nome di Grosseto e di cittadini che siamo certi siano lontani anni luce dalle sue esternazioni. Elly di sicuro non si curerà delle sue parole. Vivarelli Colonna farebbe invece bene a preoccuparsi della nuova segretaria del Pd che per il centrodestra rappresenterà un bel ‘problema’.”
”Voglio esprimere la solidarietà mia e del Pd toscano ad Alessio Barbafieri, sindaco di Lajatico, per il vergognoso volantino diffuso da Forza Nuova. Quando ci dicono che una legge come il DDL Zan non serve, noi dobbiamo rispondere mostrando esempi vergognosi come questo, in cui le persone vengono attaccate sulla base dell’orientamento sessuale. Così come si ripropone il tema dello scioglimento di associazioni neofasciste come questa. Serve subito una condanna unanime, da sinistra a destra. Nessun silenzio può essere accettato”.
Così Emiliano Fossi, segretario del Pd toscano, dopo il volantino a firma “Forza Nuova” su cui compare la scritta “Lajatico ha bisogno di figli, non di omosessuali”.
“Il 18 febbraio scorso al liceo Michelangiolo a Firenze la violenza ha preso il posto della libertà di opinione. Un preoccupante squadrismo si è palesato al portone di una scuola e ha scosso profondamente la nostra città. Preoccupante quanto le timide condanne del governo e della destra che – testuali parole – ha derubricato l’accaduto a una “scaramuccia” tra ragazzi, dopo avere attaccato la preside che ha osato citare il fascismo e mettere in guardia i suoi studenti. Per questo sabato il Pd toscano sarà convintamente in piazza con i sindacati e abbiamo lanciato un appello alla partecipazione, non solo ai nostri iscritti fiorentini, ma a tutti i coordinamenti provinciali”.
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“Le parole di Valditara sulla lettera del Preside del Liceo Leonardo da Vinci di Firenze sono inaccettabili. Solo pochi giorni fa incoraggiava i docenti a denunciare le aggressioni nelle scuole, mentre oggi di fronte ad un gravissimo assalto di evidente matrice squadrista che ha coinvolto alunni e professori fa marcia indietro: non solo sminuisce l’accaduto, ma arriva quasi a minacciare di ritorsioni la preside che ha pubblicamente difeso i valori della Costituzione”.
È quanto dichiara la vicepresidente dei Deputati Pd e segretaria del PD toscano Simona Bonafè.