“Riteniamo sia il segno di un forte coinvolgimento politico e umano il modo in cui Francesco Gazzetti ha, anche con la propria persona fisica, oltre che attraverso le istituzioni, voluto sostenere la battaglia dei lavoratori della Grandi Molini Italiani attraverso lo sciopero della fame.
Noi siamo dalla sua stessa parte, che è quella dei lavoratori, ma, dopo il malore accusato ieri, vogliamo invitare Francesco a sospendere questa protesta, con l’impegno che politicamente porteremo avanti tutti insieme l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sulla vicenda e di perseguire una soluzione per la quale vogliamo il nostro consigliere nel pieno delle forze e in prima linea come finora ha fatto”.

Così il segretario e vicesegretario del Pd della Toscana, Dario Parrini e Antonio Mazzeo, invitano il consigliere regionale Francesco Gazzetti a interrompere lo sciopero della fame per la vertenza Grandi molini italiani di Livorno, dopo il malore accusato ieri.

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Firenze

“Riteniamo sia il segno di un forte coinvolgimento politico e umano il modo in cui Francesco Gazzetti ha, anche con la propria persona fisica, oltre che attraverso le istituzioni, voluto sostenere la battaglia dei lavoratori della Grandi Molini Italiani attraverso lo sciopero della fame.
Noi siamo dalla sua stessa parte, che è quella dei lavoratori, ma, dopo il malore accusato ieri, vogliamo invitare Francesco a sospendere questa protesta, con l’impegno che politicamente porteremo avanti tutti insieme l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sulla vicenda e di perseguire una soluzione per la quale vogliamo il nostro consigliere nel pieno delle forze e in prima linea come finora ha fatto”.

Così il segretario e vicesegretario del Pd della Toscana, Dario Parrini e Antonio Mazzeo, invitano il consigliere regionale Francesco Gazzetti a interrompere lo sciopero della fame per la vertenza Grandi molini italiani di Livorno, dopo il malore accusato ieri.

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3 aprile 2017 – Oltre 29mila iscritti al voto in 769 circoli, con un’affluenza del 61,9% (+14 punti percentuali rispetto al 2013). Sono i numeri a conclusione del percorso di discussione e voto nei circoli del Pd della Toscana nell’ambito del congresso 2017.

I risultati (ancora ufficiosi perché in attesa di certificazione) riportano il 68,13% dei voti per Matteo Renzi, il 29,99% per Andrea Orlando e l’1,87% per Michele Emiliano.

Siamo soddisfatti innanzitutto per la grandissima affluenza al nostro congresso: si sfiora il 62% ed è la percentuale più alta dalla nascita del PD. Quasi 30mila persone hanno deciso di partecipare in Toscana a questa straordinaria festa di democrazia. Siamo l’unico grande partito italiano che sceglie la linea politica e la classe dirigente in maniera aperta, trasparente e libera. Ringrazio il nostro partito tutto, i candidati alla segreteria nazionale, chi li ha sostenuti, i volontari e i militanti che hanno dato vita in queste due settimane ad un dibattito bello e vero. Siamo però solo a metà del lavoro, perché da domani inizierà l’impegno di tutti noi per le primarie del 30 aprile. Dobbiamo andare avanti, così come abbiamo fatto in questa fase, con correttezza, facendo venire fuori le differenze che ci sono al nostro interno, ma ancora di più quello che ci unisce e penso che se faremo questo avremo grandi soddisfazioni anche la sera del 30 aprile” ha commentato in conferenza stampa (QUI IL VIDEO) il segretario del PD toscano, Dario Parrini.

I numeri che emergono dalla Toscana evidenziano un dato non scontato: a fronte di un calo degli iscritti – un fenomeno che da molti anni in Europa riguarda tutti i principali partiti politici -, nella nostra regione più che altrove chi prende la tessera lo fa per partecipare attivamente alle scelte del partito. Questo è il segno che c’è una comunità di donne e di uomini che ha voglia di essere protagonista nel costruire insieme il futuro del PD e del paese” ha aggiunto, rispondendo ai giornalisti, il vicesegretario toscano del Pd con delega all’organizzazione Antonio Mazzeo.

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3 aprile 2017 – Oltre 29mila iscritti al voto in 769 circoli, con un’affluenza del 61,9% (+14 punti percentuali rispetto al 2013). Sono i numeri a conclusione del percorso di discussione e voto nei circoli del Pd della Toscana nell’ambito del congresso 2017.

I risultati (ancora ufficiosi perché in attesa di certificazione) riportano il 68,13% dei voti per Matteo Renzi, il 29,99% per Andrea Orlando e l’1,87% per Michele Emiliano.

Siamo soddisfatti innanzitutto per la grandissima affluenza al nostro congresso: si sfiora il 62% ed è la percentuale più alta dalla nascita del PD. Quasi 30mila persone hanno deciso di partecipare in Toscana a questa straordinaria festa di democrazia. Siamo l’unico grande partito italiano che sceglie la linea politica e la classe dirigente in maniera aperta, trasparente e libera. Ringrazio il nostro partito tutto, i candidati alla segreteria nazionale, chi li ha sostenuti, i volontari e i militanti che hanno dato vita in queste due settimane ad un dibattito bello e vero. Siamo però solo a metà del lavoro, perché da domani inizierà l’impegno di tutti noi per le primarie del 30 aprile. Dobbiamo andare avanti, così come abbiamo fatto in questa fase, con correttezza, facendo venire fuori le differenze che ci sono al nostro interno, ma ancora di più quello che ci unisce e penso che se faremo questo avremo grandi soddisfazioni anche la sera del 30 aprile” ha commentato in conferenza stampa (QUI IL VIDEO) il segretario del PD toscano, Dario Parrini.

I numeri che emergono dalla Toscana evidenziano un dato non scontato: a fronte di un calo degli iscritti – un fenomeno che da molti anni in Europa riguarda tutti i principali partiti politici -, nella nostra regione più che altrove chi prende la tessera lo fa per partecipare attivamente alle scelte del partito. Questo è il segno che c’è una comunità di donne e di uomini che ha voglia di essere protagonista nel costruire insieme il futuro del PD e del paese” ha aggiunto, rispondendo ai giornalisti, il vicesegretario toscano del Pd con delega all’organizzazione Antonio Mazzeo.

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28 marzo 2017 – Sono 234 i circoli del Pd in Toscana (il 30% dei 765 totali) che si sono riuniti finora e in cui gli iscritti hanno votato le tre mozioni congressuali. I restanti circoli si riuniranno entro il 2 aprile.

I votanti nei 234 circoli sono stati 8102. Dei voti validi, secondo gli ultimi dati affluiti dai territori, Matteo Renzi ha riportato 5804 voti pari al 71,9%, Andrea Orlando 2155 voti pari al 26,7% e Michele Emiliano 112 voti pari all’1,4%.

L’affluenza nei circoli interessati è del 60% degli iscritti attuali contro il 50% di partecipazione del 2013 negli stessi circoli.

Stiamo assistendo a una discussione appassionata dei nostri iscritti. E una voglia di partecipazione vera. Già fino ad oggi, solo in Toscana, oltre 8mila iscritti sono stati fisicamente nel proprio circolo a dire come la pensano sul futuro del Pd e sulla leadership. Questo è l’unico partito italiano e il più grande del centrosinistra in Europa ad esercitare una vera democrazia dal basso. Una democrazia dove ogni iscritto ha diritto di parola oltre che di voto, non una finta democrazia dei click dove, se il capo non gradisce il risultato, rimette tutto in discussione come accade al Movimento 5 Stelle – commenta il vicesegretario e organizzatore del PD toscano Antonio MazzeoMi spiace che qualcuno ignori i dati parlando di affluenza bassa nei nostri congressi senza prendere in considerazione il dato oggettivo: gli iscritti di oggi partecipano per il 10 percento in più di quelli dell’ultimo congresso nel 2013. A me non sembra affatto un dato da poco. Anche ad alcuni nel nostro partito che hanno polemizzato su questo dico: valorizziamo questa straordinaria festa di democrazia e rendiamo merito ai tanti militanti e volontari che giornalmente si impegnano per la nostra comunità”.

 

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DI SEGUITO LA PARTECIPAZIONE PERCENTUALE DEGLI ISCRITTI NEI PRIMI CIRCOLI GIA’ RIUNITI DIVISI PER FEDERAZIONE.

Alcune precisazioni:

* Il dato di Massa Carrara rappresenta ancora un campione molto ristretto trattandosi di soli 2 congressi già svolti sui 37 totali della provincia.

*Per la federazione Val di Cornia-Elba non è possibile effettuare il confronto al momento tra circoli poiché è avvenuta una “redistribuzione” degli iscritti in nuovi circoli fondati dopo il 2013 e che non hanno ancora votato.

 

Coordinamento Territoriale Partecipazione
234 circoli – 2017
Partecipazione
234 circoli – 2013
Differenza affluenza 2017/2013
Congressi Svolti
Arezzo 18 su 98 52,27% 45,09% +7,18 punti %
Empolese Valdelsa 17 su 40 54,25% 40,21% +14,03 punti %
Firenze 28 su 95 62,86% 58,56% +4,30 punti %
Grosseto 9 su 61 49,83% 29,87% +19,96 punti %
Livorno 25 su 36 65,20% 57,04% +8,16 punti %
Lucca 11 su 47 67,69% 50,62% +17,07 punti %
Massa Carrara* 2 su 37 88,10%

VEDI NOTA

53,06%

VEDI NOTA

+35,03 punti%
VEDI NOTA
Pisa 35 su 100 56,27% 45,39% +10,88 punti %
Pistoia 18 su 53 61,55% 58,76% +2,80 punti %
Prato 23 su 42 65,94% 46,10% +19,84 punti %
Siena 40 su 106 52,64% 44,58% +8,06 punti %
Val di Cornia-Elba* 6 su 19 VEDI NOTA VEDI NOTA VEDI NOTA
Versilia 2 su 16 87,21% 82,95% +4,26 punti %

 

 

RIEPILOGO TOSCANA 2017:

234 CONGRESSI SU 765

PARTECIPAZIONE AL VOTO: 60% (era del 50% al congresso 2013)

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24 marzo 2017 – Sono 48 i circoli del Pd in Toscana (su un totale di 765) che si sono gia ‘riuniti e nei quali gli iscritti si sono espressi sulle tre mozioni congressuali di Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano.
Il risultato complessivo al momento riporta il 73,6% dei voti per Renzi, il 25,1% per Orlando, l’1,3% per Emiliano.
I votanti nei 48 circoli sono stati in questo congresso 1071 (62,2% degli aventi diritto) contro i 1082 del congresso 2013 (erano il 45,3% degli aventi diritto). La partecipazione al voto degli iscritti e’dunque cresciuta del 17%.

“I congressi sono appena iniziati e ha votato ancora una piccola parte del totale dei circoli, ma il dato che fin da subito voglio commentare e’quello della partecipazione. I nostri iscritti sono cresciuti rispetto allo scorso anno, ma ancora di piu’ e’ cresciuta la loro partecipazione attiva alla vita del partito e questa e’ la conferma che siamo una grande comunita’ – ha commentato Dario Parrini segretario del Pd della Toscana parlando oggi con i giornalisti -. Andiamo avanti cosi’ fino al 2 aprile e poi alle primarie aperte del 30 aprile, perche’ questa democrazia vera dal basso e’ la nota distintiva del nostro partito che in quanto a partecipazione puo’dire orgogliosamente di non avere eguali nel panorama politico”

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Di seguito si allega scheda di confronto tra il congresso 2013 e il congresso 2017 nei primi 48 circoli.
Per quando riguarda il confronto tra mozioni, per omogeneita’ con il dato 2013, puo’ essere fatto solo il confronto sui voti riportati da Matteo Renzi (unico ad essere candidato sia nel 2013 che nel 2017).

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IERI HANNO VOTATO 48 CIRCOLI IN TOSCANA SU 765

AFFLUENZA NEI 48 CIRCOLI 2017: 1071 votanti / 62,2%
AFFLUENZA NEI 48 CIRCOLI 2013: 1082 votanti / 45,3 %
RAFFRONTO AFFLUENZA 2017/2013: + 17%

VOTI ASSOLUTI RENZI 2017:  782
VOTI ASSOLUTI RENZI NEGLI STESSI CIRCOLI NEL 2013:  554
RAFFRONTO 2017/2013 +228 VOTI ASSOLUTI

PERCENTUALE RENZI 2017:  73,6%
PERCENTUALE RENZI NEGLI STESSI CIRCOLI NEL 2013:  51,8%
RAFFRONTO 2017/2013 PERCENTUALE: +21,8%

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24 marzo 2017 – Sono 48 i circoli del Pd in Toscana (su un totale di 765) che si sono gia ‘riuniti e nei quali gli iscritti si sono espressi sulle tre mozioni congressuali di Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano.
Il risultato complessivo al momento riporta il 73,6% dei voti per Renzi, il 25,1% per Orlando, l’1,3% per Emiliano.
I votanti nei 48 circoli sono stati in questo congresso 1071 (62,2% degli aventi diritto) contro i 1082 del congresso 2013 (erano il 45,3% degli aventi diritto). La partecipazione al voto degli iscritti e’dunque cresciuta del 17%.

“I congressi sono appena iniziati e ha votato ancora una piccola parte del totale dei circoli, ma il dato che fin da subito voglio commentare e’quello della partecipazione. I nostri iscritti sono cresciuti rispetto allo scorso anno, ma ancora di piu’ e’ cresciuta la loro partecipazione attiva alla vita del partito e questa e’ la conferma che siamo una grande comunita’ – ha commentato Dario Parrini segretario del Pd della Toscana parlando oggi con i giornalisti -. Andiamo avanti cosi’ fino al 2 aprile e poi alle primarie aperte del 30 aprile, perche’ questa democrazia vera dal basso e’ la nota distintiva del nostro partito che in quanto a partecipazione puo’dire orgogliosamente di non avere eguali nel panorama politico”

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Di seguito si allega scheda di confronto tra il congresso 2013 e il congresso 2017 nei primi 48 circoli.
Per quando riguarda il confronto tra mozioni, per omogeneita’ con il dato 2013, puo’ essere fatto solo il confronto sui voti riportati da Matteo Renzi (unico ad essere candidato sia nel 2013 che nel 2017).

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IERI HANNO VOTATO 48 CIRCOLI IN TOSCANA SU 765

AFFLUENZA NEI 48 CIRCOLI 2017: 1071 votanti / 62,2%
AFFLUENZA NEI 48 CIRCOLI 2013: 1082 votanti / 45,3 %
RAFFRONTO AFFLUENZA 2017/2013: + 17%

VOTI ASSOLUTI RENZI 2017:  782
VOTI ASSOLUTI RENZI NEGLI STESSI CIRCOLI NEL 2013:  554
RAFFRONTO 2017/2013 +228 VOTI ASSOLUTI

PERCENTUALE RENZI 2017:  73,6%
PERCENTUALE RENZI NEGLI STESSI CIRCOLI NEL 2013:  51,8%
RAFFRONTO 2017/2013 PERCENTUALE: +21,8%

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7 febbraio 2017 – “Come anticipato nei giorni scorsi dopo il commissariamento del partito di Carrara, abbiamo subito iniziato la fase di ascolto sul territorio in vista delle prossime elezioni amministrative. Abbiamo incontrato  per primi, oggi, i dirigenti del Pd locale per confrontarci e superare le incomprensioni che hanno caratterizzato le ultime settimane. La nostra volontà è quella di tenere unito il partito e superare le frizioni, affinchè tutti concorrano alla definizione del programma di governo. Il nostro obiettivo è infatti quello di concentrarci adesso sui contenuti e aprire nei prossimi giorni una intensa campagna di ascolto della comunità che si concluderà con un evento programmatico aperto ai contributi della cittadinanza da tenersi nelle prossime settimane. La discussione sulle candidature sarà conseguente e non precedente alla elaborazione di un progetto territoriale nitido, innovativo e costruito coinvolgendo le migliori energie disponibili del tessuto sociale, produttivo e culturale del territorio. Prima viene Carrara.”

Così Gianni Anselmi, commissario del Pd comunale di Carrara, dopo aver incontrato, oggi, il segretario del Pd provinciale di Massa Carrrara Cesare Leri, Raffaele Parrini e i segretari di circolo di Carrara in vista delle prossime elezioni amministrative. Presente anche il vicesegretario del Pd toscano, Antonio Mazzeo.
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“E’ stata una riunione molto positiva, abbiamo discusso di programmi, soprattutto del tema del lavoro, a partire dal contributo che possiamo dare dal livello regionale e nazionale per recuperare occupazione sul territorio. In questo senso ci impegniamo ad accelerare per definire la stipula dell’accordo di programma per l’area di crisi apuana”.

Così Antonio Mazzeo, vicesegretario del Pd toscano, che oggi ha partecipato a un nuovo incontro con la coalizione di centrosinistra di Carrara in vista delle amministrative, con la presenza in più, rispetto alla scorsa riunione, anche dell’assessore Massimiliano Bernardi.

“Da lunedì avvieremo una campagna di ascolto per coinvolgere i cittadini nella costruzione pubblica del programma e nella scelta dal basso del futuro candidato sindaco, attivando quel processo di larga partecipazione che è mancato clamorosamente per responsabilità del gruppo dirigente del Pd locale, che ha ritenuto credibile far indicare il candidato sindaco a 49 persone.
Tuttavia si apre una fase che deve essere di inclusività verso tutti. Per questo nei prossimi giorni incontreremo gli esponenti del PD locale a partire dal segretario provinciale Cesare Leri, Raffaele Parrini e Andrea Vannucci. Chiudiamo il tempo della polemica: inizia quello della proposta”.

Intanto questa sera alle 20 si chiudono le votazioni dei membri della direzione regionale chiamati a pronunciarsi sul commissariamento del PD di Carrara. In caso di conferma il commissario sarà Gianni Anselmi. Questa mattina è già stato raggiunto il quorum dei votanti necessario per la validità del voto.

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La commissione di garanzia regionale del Pd ha accolto i ricorsi presentati contro l’iter seguito dall’assemblea comunale del PD di Carrara che aveva messo al voto e approvato la scelta di non procedere a primarie per la candidatura a sindaco delle prossime amministrative.

I ricorsi esaminati dai garanti erano due: uno presentato da un gruppo di iscritti del Pd di Carrara, l’altro presentato dal vicesegretario regionale Antonio Mazzeo.

Negli scorsi due mesi e fino all’ultimo, abbiamo dato la possibilità al segretario e al Pd di Carrara di ripristinare un percorso corretto. Evidentemente non ce n’è la volontà politica. Le elezioni comunali però si avvicinano, dobbiamo parlare alla città di programmi e di governo, e il tempo della discussione interna è scaduto. Non potevamo aspettare oltre. I garanti ora certificano quanto abbiamo  detto in questi mesi e cioè che l’iter seguito dall’assemblea del Pd di Carrara è contrario allo statuto” commenta il segretario del Pd toscano, Dario Parrini.

Un atteggiamento così divisivo e politicamente poco ragionevole – continua Parrini – rende a mio avviso necessario il commissariamento del Pd comunale ed in questo senso abbiamo già provveduto a presentare richiesta al collegio dei garanti regionale. C’è bisogno dell’unità, in particolare dell’unità della coalizione che ha vinto le elezioni nel 2007 e nel 2012 e senza la quale sarebbe impensabile una conferma del centrosinistra quest’anno. Per tale motivo il Pd, superata questa fase di incertezza, si farà promotore in tempi brevissimi della convocazione di un tavolo con tutte le forze politiche della coalizione di centrosinistra per decidere insieme se individuare un candidato comune o procedere a primarie e iniziare la stesura del programma. Il programma è infatti la priorità: sono indispensabili proposte di governo serie e innovative da elaborare attraverso un’estesa campagna d’ascolto e un approfondito coinvolgimento dei cittadini e della società civile.

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