emiliano_poliLa lettera di solidarietà di Emiliano Poli al Rabbino Capo di Firenze dopo le parole di Gianni Vattimo

Lettera a rabbino capo

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stefania-magi-211 luglio 2014 – “Finalmente arriva l’ok del Viminale sul Piano Nazionale di Accoglienza profughi, fortemente sostenuto dai nostri amministratori in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti Locali, definendo la giusta cornice per normalizzare l’accoglienza dei profughi”. Così commenta positivamente la responsabile Welfare e Immigrazione del Pd toscano Stefania Magi il raggiungimento, avvenuto ieri, dell’intesa sulle modalità di accoglienza di quanti sbarcano quotidianamente sulle nostre coste.

“L’accordo – spiega Magi – prevede la strutturazione di centri regionali di prima accoglienza, e lo SPRAR quale sistema unico di accoglienza dei richiedenti asilo, che prenderà in carico anche i i minori stranieri non accompagnati, con risorse finanziarie a carico del governo. Gli amministratori toscani del PD confermano la volontà di partecipare al progetto di accoglienza in un’ottica di equa distribuzione territoriale, e respingono l’ipotesi di grandi centri governativi, a favore di centri a misura d’uomo e di territorio. Per questo chiedono la collaborazione del terzo settore attivo e competente che caratterizza la nostra regione. ANCI Toscana e la Regione Toscana incontreranno a breve il ministero dell’Interno per proporre un modello toscano di accoglienza, idoneo a rispondere a questa fase.

Ecco il testo dell’ Accordo PIANO NAZIONALE ACCOGLIENZA

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stefania-magi-211 luglio 2014 – “Finalmente arriva l’ok del Viminale sul Piano Nazionale di Accoglienza profughi, fortemente sostenuto dai nostri amministratori in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti Locali, definendo la giusta cornice per normalizzare l’accoglienza dei profughi”. Così commenta positivamente la responsabile Welfare e Immigrazione del Pd toscano Stefania Magi il raggiungimento, avvenuto ieri, dell’intesa sulle modalità di accoglienza di quanti sbarcano quotidianamente sulle nostre coste.

“L’accordo – spiega Magi – prevede la strutturazione di centri regionali di prima accoglienza, e lo SPRAR quale sistema unico di accoglienza dei richiedenti asilo, che prenderà in carico anche i i minori stranieri non accompagnati, con risorse finanziarie a carico del governo. Gli amministratori toscani del PD confermano la volontà di partecipare al progetto di accoglienza in un’ottica di equa distribuzione territoriale, e respingono l’ipotesi di grandi centri governativi, a favore di centri a misura d’uomo e di territorio. Per questo chiedono la collaborazione del terzo settore attivo e competente che caratterizza la nostra regione. ANCI Toscana e la Regione Toscana incontreranno a breve il ministero dell’Interno per proporre un modello toscano di accoglienza, idoneo a rispondere a questa fase.

Ecco il testo dell’ Accordo PIANO NAZIONALE ACCOGLIENZA

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Leonardo Marras24 luglio 2014 – “La definizione del nuovo Piano di sviluppo rurale da parte della Regione  è una buona notizia, ed è determinante rispettare i tempi previsti della sua approvazione entro fine 2014. Proprio per questo bisogna attrezzarsi per tempo, puntando sul protagonismo dei territori e degli operatori delle filiere agroalimentari. È importante che dalle aree a vocazione rurale e agroalimentare arrivino progetti solidi, con un processo di elaborazione dal basso in grado di mantenere presidi produttivi e fare economia. Il tessuto imprenditoriale toscano nelle sue diverse articolazioni è chiamato a giocarsi la sfida dell’innalzamento della competitività puntando sull’innovazione e sulla capacità di aggregarsi per sfruttare le economie di scala. Alle istituzioni il compiti di fare da sponda in tempi celeri e con trasparenza”.

Cosi il responsabile attività produttive e agricoltura della Segreteria regionale del Pd Leonardo Marras interviene sulla definizione del nuovo Piano di sviluppo rurale della Regione Toscana.

 

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Leonardo Marras24 luglio 2014 – “La definizione del nuovo Piano di sviluppo rurale da parte della Regione  è una buona notizia, ed è determinante rispettare i tempi previsti della sua approvazione entro fine 2014. Proprio per questo bisogna attrezzarsi per tempo, puntando sul protagonismo dei territori e degli operatori delle filiere agroalimentari. È importante che dalle aree a vocazione rurale e agroalimentare arrivino progetti solidi, con un processo di elaborazione dal basso in grado di mantenere presidi produttivi e fare economia. Il tessuto imprenditoriale toscano nelle sue diverse articolazioni è chiamato a giocarsi la sfida dell’innalzamento della competitività puntando sull’innovazione e sulla capacità di aggregarsi per sfruttare le economie di scala. Alle istituzioni il compiti di fare da sponda in tempi celeri e con trasparenza”.

Cosi il responsabile attività produttive e agricoltura della Segreteria regionale del Pd Leonardo Marras interviene sulla definizione del nuovo Piano di sviluppo rurale della Regione Toscana.

 

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stefania-magi-2Il commento della responsabile Immigrazione dopo l’ultima tragedia nel Canale di Sicilia: “Lavoriamo a un’equa distribuzione tra i territori evitando le grandi concentrazioni”
 
 
Firenze, 2 luglio 2014. “La morte di altri 45 migranti a bordo di un barcone al largo della Sicilia ripropone il ruolo dell’Europa al quale sta lavorando il Governo Renzi. A livello nazionale devo evidenziare che il Ministero dell’Interno non ha ancora convocato la Conferenza Stato – Regioni – Enti Locali per la ridefinizione e il potenziamento dello SPRAR, cioè del sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati. Gli arrivi continuano con una modalità di semi – emergenza mal gestibile sia sul piano logistico che su quello amministrativo”. Ad affermarlo è Stefania Magi, assessore del Comune di Arezzo, responsabile Immigrazione di Anci Toscana, e con la stessa delega nella segreteria del Pd della Toscana, a seguito della nuova tragedia consumatasi nel Canale di Sicilia.
L’affidamento dell’accoglienza è competenza delle Prefetture con il coordinamento di quella del capoluogo di Regione. “I Comuni non si tirano indietro dall’affrontare questa situazione nazionale. Ma occorre definire meglio il loro ruolo – commenta l’assessore Magi -. L’arrivo di nuovi cittadini in condizioni particolari di bisogno impatta sui nostri territori, in varia misura ed in diverse direzioni. Quando la distribuzione delle persone è equa e congrua con la numerosità della popolazione, l’impatto è modesto. Le persone accolte con percorsi efficaci avranno la massima probabilità di raggiungere l’autonomia e la vita indipendente, nel comune che le accoglie o altrove dove sceglieranno di trasferirsi”.
 
Un primo obiettivo di ANCI, l’associazione dei comuni italiani, è lavorare all’accoglienza diffusa e ad un’equa distribuzione, a tutela dell’interesse di ospitati e di ospitanti. E’ interesse dei comuni evitare le grandi concentrazioni, e l’accoglienza in condizioni precarie, quali tendopoli o caserme. E’ interesse delle comunità e quindi dei comuni che siano attivati corretti percorsi di richiesta asilo, di controllo e prevenzione sanitaria, di integrazione linguistica, sociale e lavorativa.
 
Anci Toscana ha quindi proposto, al tavolo regionale coordinato dalla Prefettura di Firenze, la definizione di un criterio di riparto interprovinciale basato sulla popolazione, che costituisca base, ancorché flessibile, di un’equa distribuzione tra i territori. Ai Comuni viene  sollecitata la collaborazione con le prefetture per il reperimento di strutture, fino a 100 posti per la prima accoglienza, ed appartamenti o piccole strutture (fino a 20 posti) per la seconda accoglienza, che siano disponibili immediatamente. E viene chiesto anche di coinvolgere il sistema associativo locale nell’accoglienza dei profughi e nei percorsi di assistenza alla domanda di asilo, di mediazione linguistica e culturale, di integrazione.
 

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piombino-sin1 luglio 2014 – “L’azione del Pd e delle istituzioni toscane per il rilancio di Piombino non termina con l’amaro epilogo della vicenda Costa Concordia. Ci siamo battuti per un esito diverso, che ritenevamo e riteniamo preferibile sotto molti punti di vista, a partire da quello del rischio ambientale. Le autorità pubbliche coinvolte nell’esame del progetto presentato da Costa Crociere/Carnival hanno raggiunto altre convinzioni. Prendiamo atto della decisione. Ciò detto, Piombino resta al centro della nostra attenzione. Il molto che c’è da fare va fatto. Risolutamente e seriamente, rifiutando ogni strumentalizzazione politica pretestuosa e di bassa lega. Dobbiamo portare a compimento gli impegni sulle infrastrutture (Autostrada Tirrenica in primo luogo). C’è da dare pronta e piena attuazione all’accordo di programma su Piombino firmato di recente alla presenza del premier Matteo Renzi. Tra l’altro occorrono presto delle certezze sulla possibilità di radicare nel porto di Piombino l’opera di rottamazione delle navi del Ministero della Difesa. Su tutto ciò sono già in programma incontri col governo e nei  prossimi giorni faremo il punto col Pd locale, l’amministrazione e i parlamentari del territorio”.
Così il segretario del PD della Toscana, Dario Parrini, dopo la decisione dello smaltimento della Costa Concordia a Genova.

 

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piombino-sin1 luglio 2014 – “L’azione del Pd e delle istituzioni toscane per il rilancio di Piombino non termina con l’amaro epilogo della vicenda Costa Concordia. Ci siamo battuti per un esito diverso, che ritenevamo e riteniamo preferibile sotto molti punti di vista, a partire da quello del rischio ambientale. Le autorità pubbliche coinvolte nell’esame del progetto presentato da Costa Crociere/Carnival hanno raggiunto altre convinzioni. Prendiamo atto della decisione. Ciò detto, Piombino resta al centro della nostra attenzione. Il molto che c’è da fare va fatto. Risolutamente e seriamente, rifiutando ogni strumentalizzazione politica pretestuosa e di bassa lega. Dobbiamo portare a compimento gli impegni sulle infrastrutture (Autostrada Tirrenica in primo luogo). C’è da dare pronta e piena attuazione all’accordo di programma su Piombino firmato di recente alla presenza del premier Matteo Renzi. Tra l’altro occorrono presto delle certezze sulla possibilità di radicare nel porto di Piombino l’opera di rottamazione delle navi del Ministero della Difesa. Su tutto ciò sono già in programma incontri col governo e nei  prossimi giorni faremo il punto col Pd locale, l’amministrazione e i parlamentari del territorio”.
Così il segretario del PD della Toscana, Dario Parrini, dopo la decisione dello smaltimento della Costa Concordia a Genova.

 

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alpiapuane1 luglio 2014 – “L’incontro che ho avuto a Pietrasanta con centinaia di lavoratori del settore lapideo delle Alpi Apuane è stata un’occasione per ribadire la posizione del Partito Democratico della Toscana sul piano paesaggistico che sta per essere adottato dal consiglio regionale e le ragioni dell’operato del gruppo del Pd in consiglio regionale nelle ultime settimane: insieme ai sindaci della zona e al consigliere regionale Pellegrinotti ho ribadito che a nostro avviso va evitato ogni cedimento a chi, in un senso o nell’altro, sta assumendo, nella discussione in corso, posizioni estreme; va ancora una volta sottolineato che tutela dell’ambiente e del paesaggio e tutela dei posti di lavoro e del sistema produttivo non sono due obiettivi incompatibili bensì due finalità entrambe raggiungibili; va apprezzato fino in fondo il lavoro di correzione del testo iniziale del piano paesaggistico, testo decisamente non adeguato, portato avanti dal Pd e da tutta la Commissione Territorio e Ambiente del consiglio regionale. Questo lavoro ha consentito di arrivare a un provvedimento più equilibrato e più rispettoso delle varie esigenze in campo. Ai lavoratori del settore lapideo, comprensibilmente preoccupati per la sorte del loro posto di lavoro, abbiamo detto che per il Pd della Toscana le cave fanno parte della storia e della tradizione delle Apuane e sono una realtà non da negare ma da rendere oggetto di buone e lungimiranti regole. Complessivamente penso che in Toscana abbiamo fatto un passo avanti. Il dialogo con il settore lapideo, così come con il mondo ambientalista e tutti gli altri soggetti sociali economici e istituzionali coinvolti nella vicenda, non si interrompe. Il Pd della Toscana si impegna a tenerlo vivo anche dopo l’adozione dell’atto, quando si aprirà la fase delle osservazioni, che saranno esaminate prima di passare all’approvazione definitiva”. Così Dario Parrini, segretario del Pd della Toscana, che ha partecipato ieri a Pietrasanta all’incontro con i lavoratori del settore lapideo.

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alpiapuane1 luglio 2014 – “L’incontro che ho avuto a Pietrasanta con centinaia di lavoratori del settore lapideo delle Alpi Apuane è stata un’occasione per ribadire la posizione del Partito Democratico della Toscana sul piano paesaggistico che sta per essere adottato dal consiglio regionale e le ragioni dell’operato del gruppo del Pd in consiglio regionale nelle ultime settimane: insieme ai sindaci della zona e al consigliere regionale Pellegrinotti ho ribadito che a nostro avviso va evitato ogni cedimento a chi, in un senso o nell’altro, sta assumendo, nella discussione in corso, posizioni estreme; va ancora una volta sottolineato che tutela dell’ambiente e del paesaggio e tutela dei posti di lavoro e del sistema produttivo non sono due obiettivi incompatibili bensì due finalità entrambe raggiungibili; va apprezzato fino in fondo il lavoro di correzione del testo iniziale del piano paesaggistico, testo decisamente non adeguato, portato avanti dal Pd e da tutta la Commissione Territorio e Ambiente del consiglio regionale. Questo lavoro ha consentito di arrivare a un provvedimento più equilibrato e più rispettoso delle varie esigenze in campo. Ai lavoratori del settore lapideo, comprensibilmente preoccupati per la sorte del loro posto di lavoro, abbiamo detto che per il Pd della Toscana le cave fanno parte della storia e della tradizione delle Apuane e sono una realtà non da negare ma da rendere oggetto di buone e lungimiranti regole. Complessivamente penso che in Toscana abbiamo fatto un passo avanti. Il dialogo con il settore lapideo, così come con il mondo ambientalista e tutti gli altri soggetti sociali economici e istituzionali coinvolti nella vicenda, non si interrompe. Il Pd della Toscana si impegna a tenerlo vivo anche dopo l’adozione dell’atto, quando si aprirà la fase delle osservazioni, che saranno esaminate prima di passare all’approvazione definitiva”. Così Dario Parrini, segretario del Pd della Toscana, che ha partecipato ieri a Pietrasanta all’incontro con i lavoratori del settore lapideo.

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