Aeroporto Peretola Ruggeri: “Soddisfazione approvazione Pit, maggioranza autosufficiente: si apre percorso importante”
24 luglio 2013 – “Oggi la politica toscana decide di scegliere e di aprire, con l’adozione del Pit, un percorso, che verrà chiuso con la successiva approvazione, per definire un nuovo assetto aeroportuale toscano, volto a integrare Pisa e Firenze e a dotare il capoluogo di un aeroporto nuovo e sicuro”. Così Marco Ruggeri, capogruppo Pd Regione Toscana, dopo l’approvazione del Pit avvenuta nella seduta odierna del Consiglio regionale.
“È un progetto che rappresenta una grande occasione di sviluppo per Firenze e per la Toscana, grazie alla sinergia con lo scalo pisano che determinerà la creazione di un sistema aeroportuale fondamentale per l’Italia centrale. – prosegue il capogruppo – È stato sicuramente un passaggio difficile che nessuno se non incosciente avrebbe potuto fare a cuor leggero. C’era bisogno di trovare una via d’uscita a un problema creatosi a inizio legislatura, l’aeroporto di Peretola è in regime di proroga e non era più autorizzabile se non con un pesante declassamento per condizioni di sicurezza: era quindi quanto mai necessario iniziare un percorso verso il suo potenziamento, assieme all’integrazione con l’aeroporto di Pisa che per troppo tempo è stato un alibi per non scegliere e che ora diventa un opportunità di fare un salto di qualità per tutta la Toscana. Sappiamo che comporterà un impatto nella zona circostante e siamo consci che lo sviluppo aeroportuale debba essere compatibile con il tessuto urbano. Proprio per questo l’atto urbanistico contiene già ora una serie di approfondimenti e per come è uscito dal Consiglio regionale, con la risoluzione che lo accompagna, ci consentirà da qui all’approvazione definitiva di rispondere a molte domande che necessitano di un percorso progettuale più dettagliato per essere chiarite. Nel ridisegnare l’area l’introduzione di una rete tramviaria a servizio dell’aeroporto, delle città di Firenze e Prato e dei territori della piana rappresenta un elemento di innovazione e di mitigazione positiva per affrontare il tema della mobilità e dei collegamenti, che, in questa zona genera problemi a livello di inquinamento e vivibilità. Quest’atto ha aperto posizioni trasversalmente diverse che però sono state espresse nel dibattito odierno con chiarezza e onestà intellettuale a riprova della passione politica e del senso di responsabilità che anima quest’assemblea. Possiamo rilevare senza ombra di smentita che la maggioranza pur nelle sue articolazioni si è dimostrata autosufficiente nel voto e che da parte del Pdl si è preferito nascondere le proprie divisioni rifugiandosi nell’astensione, posizione comoda se presa dall’opposizione. Vorrei ringraziare invece quelle forze che seppur d’opposizione hanno alla fine votato a favore, a dimostrazione che oltre che nella maggioranza, numericamente autonoma, la variante del Pit ha raccolto un ampio consenso in chi guarda a merito e prospettiva e non solo a schieramenti politici”.