“L’Italia sono anch’io” ad Arezzo
Il contributo dei Giovani Democratici

Nel corso della mattinata di sabato 19 novembre, giorno di mobilitazione nazionale del comitato promotore di “L’Italia sono anch’io”, anche i Giovani Democratici della Provincia di Arezzo hanno dato il proprio contributo alla causa raccogliendo le firme per le due leggi di iniziativa popolare di cui il progetto si fa portatore.

Il piccolo banchetto sistemato tra una bancarella e l’altra del consueto mercato cittadino di Via Giotto di Arezzo è stato un punto di incontro per tutti i cittadini della nostra provincia, italiani e non, rimasti incuriositi da questo serio programma di riforma delle due leggi attualmente vigenti in merito alla concessione della cittadinanza e del diritto di voto amministrativo.
Come cittadini non più solo di uno stato, ma di un mondo che sempre più si caratterizza come un continuo scambio tra popoli e culture diverse, i Giovani Democratici ritengono fondamentale la revisione delle leggi in vigore, discordanti con le convenzioni europee, per cui, ad esempio, i bambini nati in Italia da genitori stranieri non acquisiscono la cittadinanza neppure se crescono da italiani. La cittadinanza, infatti, è una condizione che non dovrebbe essere acquisita per “sangue”, ma per diritto. Un diritto che spetta a chiunque viva nella nostra società, ne rispetta le norme e le regole, paga tutte le imposte dovute e che quindi contribuisce da un lato alla crescita fiscale del Paese, dall’altro allo sviluppo della stessa comunità. Quale altra giusta definizione può essere data alla parola “cittadino”, se non questa? Ecco perché i Giovani Democratici, come il comitato promotore dell’iniziativa, credono anche che sia giusto conferire ai cittadini stranieri il diritto di voto amministrativo: non è ammissibile che oggi una gran parte di persone che popolano le nostre città non possano decidere chi debba amministrare il bene comune. Queste e altre considerazioni sono state fatte dai nostri ragazzi a tutti i passanti fermatisi a chiedere informazioni e che hanno ritenuto poi giusto appoggiare l’iniziativa con una firma.
Come Giovani Democratici non possiamo che essere lieti dei risultati ottenuti. La campagna, ricordiamo, non è finita: terminerà infatti a febbraio 2012. Invitiamo pertanto tutti coloro che volessero contribuire con una firma a recarsi presso la sede del Coordinamento Provinciale PD, sede anche del gruppo dei Giovani Democratici Provinciali, o negli appositi sportelli “Unico” attivati dal comune di Arezzo.
Qualora foste interessati a saperne di più sul programma de “L’Italia sono anch’io”, vi invitiamo a visitare il sito internet www.litaliasonoanchio.it o la pagina Facebook dedicata.