Giorno della Memoria, Manciulli: “Necessario impegnarsi in una battaglia di valori quotidiana”

Oggi, 67 anni fa, fu liberato il campo di concentramento di Auschwitz.
Così finiva, anche simbolicamente, l’orrore nazista: lo sterminio degli ebrei, la persecuzione e le uccisioni di zingari, omosessuali, dissidenti politici e di tutti coloro considerati “inferiori” perché “diversi”.

Oggi che viviamo sicuri nelle nostre tiepide case, come scriveva Primo Levi, tutta questa violenza ci può sembrare lontana, lontanissima. E lo è, grazie all’Europa di pace che hanno costruito i nostri nonni e i nostri padri usciti vivi e memori dal nazi-fascismo e dalla guerra – questa Europa che oggi viene molto criticata ma che resta, pur con i suoi difetti, la più grande conquista dell’ultimo secolo.
Ma se vogliamo che quella violenza resti fuori dal mondo che viviamo, dobbiamo impegnarci ogni giorno in una battaglia di valori: per la libertà, l’uguaglianza e la giustizia.
Non scordiamoci che meno di due mesi fa, a Firenze, due uomini sono stati uccisi e altri feriti perché avevano la pelle di un colore “diverso”.

Ricordare, voglio dire, serve qui e ora: per ciò che facciamo e per ciò che faremo.
Perché la Memoria rende liberi.

 

Andrea Manciulli
segretario Pd Toscana

 

Volantino Giorno della Memoria