Pd Toscana. Liste di attesa sfida della fase 2. Si trovino soluzioni per ridurle salvaguardando anche l’intramoenia che garantisce alla sanità pubblica i migliori professionisti

“Una delle criticità che la Toscana si troverà ad affrontare in questa fase 2 è il tema delle liste di attesa, che dovranno fare i conti con il recupero di tutte le prestazioni non erogate negli ultimi due mesi sommate alle nuove richieste. La Regione si è dimostrata all’altezza dell’emergenza Coronavirus e siamo certi lo sarà anche questa volta. Servono soluzioni nuove, per una situazione difficile e inedita, rispetto a quei provvedimenti definiti in periodi completamente diversi rispetto ad oggi per ridurre le attese in sanità. Chiediamo alla giunta di chiarire anche cosa accadrà sul fronte dell’intramoenia. Tutti devono dare il loro contributo, ma crediamo che serva lo studio di soluzioni che tengano conto dell’importanza della libera professione svolta in ambito pubblico, consentendo così che nel Sistema Sanitario Regionale operino i migliori professionisti, con beneficio di tutti”. Così Simona Bonafé e Lia Burgalassi, rispettivamente segretaria e responsabile sanità del Pd toscano.