Ticket sanitari, Ruggeri risponde a Mugnai: “Tagli decisi dal centrodestra”
“Non si capisce come mai Mugnai stia attaccando il presidente Rossi su una questione che fu decisa proprio dalla sua maggioranza politica ai tempi del governo Berlusconi – spiega Marco Ruggeri, vicecapogruppo in consiglio regionale e responsabile sanità del Partito democratico toscano – I ticket sanitari in vigore nella nostra regione non sono frutto di una decisione presa dal presidente Enrico Rossi, bensì la conseguenza dei tagli fatti al Fondo sanitario nazionale con la legge 111/2011, emanata dal governo di centrodestra.
Voglio ricordare che tale legge, per ovviare ai minori trasferimenti alle regioni del Fondo sanitario nazionale, stanziava i cosiddetti ‘super ticket’ di dieci euro sulla ricetta per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatorie. E che la stessa normativa lasciava comunque alle Regioni la possibilità di adottare misure alternative alla quota fissa, pur dovendo rispettare il saldo complessivo. Ricordo che la Toscana, insieme ad altre Regioni, decise di modulare in base al reddito l’ammontare dei ticket, stipulando delle vere e proprie fasce e individuando categorie di soggetti comunque esenti da ogni tipo di contributo; come invalidi, pensionati al minimo e disoccupati. Quindi è necessario spiegare che le questioni dei bilanci Asl, di cui parla Mugnai, non c’entrano assolutamente niente con i ticket sanitari. Bersani non solo fa bene a dire che i ticket sulle visite specialistiche devono essere aboliti, ma fa bene anche a difendere con forza la sanità pubblica affinché la legge ad oggi in vigore, emanata dal governo Berlusconi, possa essere superata”.