Sul Tribunale di Empoli polemica strumentale

PDtoscana_logo«Comprendiamo che in campagna elettorale la demagogia sia un’arma che viene utilizzata volentieri, ma farlo in questi termini è scorretto» così i candidati al parlamento Caterina Cappelli, Laura Cantini, Rossana Mori e Dario Parrini che spiegano: «I senatori Mugnai e Matteoli sanno bene che con legge 14/9/2011 n. 148 si dà delega al governo (Berlusconi) di riorganizzare la distribuzione territoriale degli uffici giudiziari, sia quelli del giudice di pace che le sezioni distaccate.

I comuni di Empoli e Castelfiorentino si sono subito attivati per scongiurare le chiusure delle rispettive sedi. Luciana Cappelli, sindaco di Empoli, e Giovanni Occhipinti, sindaco di Castelfiorentino, insieme all’onorevole Alberto Fluvi, hanno incontrato il sottosegretario al Ministero della Giustizia, Mazzamuto, il Presidente del Tribunale di Firenze, Ognibene, il Presidente della Corte d’Appello, Massimo Drago. I sindaci si sono visti anche, insieme all’avvocato Ciari, con Sergio Paparo, presidente dell’Ordine degli avvocati della Provincia di Firenze.

Il 9/2/2012 il Sindaco di Empoli ha scritto al Ministro della Giustizia, Severino, per proporre, fra le altre cose, anche a nome degli altri Sindaci del Circondario, la costituzione di un unico ufficio del Giudice di pace ad Empoli (inglobando quindi quello di Castelfiorenitno). 

Il parlamento sapeva che il Governo ed il Ministro erano intenzionati ad intervenire “pesantemente” sulla riorganizzazione territoriale dei Tribunali con l’obiettivo, dichiarato nella legge che hanno votato Mugnai e Matteoli, di ridurre la spesa pubblica. Il Ministro era però disponibile ad esaminare limitati casi particolari. È stato il PdL, in particolare in Commissione giustizia del Senato, ad impedire l’intesa. L’impossibilità, o la non volontà del PdL di contenere le richieste dei suoi Senatori (quando si dice il localismo) ha di fatto costretto il Governo a adottare la “linea dura”. Sapevamo, però, che a forza di aumentare le richieste per corrispondere le esigenze del territorio, si sarebbe chiuso con un nulla di fatto».

«Non è sostenibile, purtroppo, -continuano i candidati – neppure la proposta degli avvocati empolesi che suggerivano ai comuni del Circondario di accollarsi il pagamento dei salari del personale del tribunale. Non esistono, infatti, lo spazio giuridico per assorbire i dipendenti del tribunale, né tantomeno le risorse, perché i bilanci comunali sono già pesantemente colpiti dai tagli alla spesa pubblica. Resta comunque l’impegno del Pd tutto a fare il possibile per verificare, subito dopo l’insediamento del nuovo esecutivo, la possibilità di modificare la norma. Tant’è che ieri sera durante la seduta del Consiglio dell’Unione dei Comuni è stato approvato una mozione, approvata all’unanimità, a difesa del mantenimento della sede distaccata di Empoli del tribunale, degli uffici del Giudice di Pace di Empoli e Castelfiorentino che impegna i parlamentari del territorio dell’Unione del Comuni che verranno eletti ad adoperarsi per modificare la lista dei presidi di amministrazione della giustizia da sopprimere, portando in Parlamento le istanze di questo territorio, di impegnarsi a rivedere la norma e fare di tutto per salvaguardare il tribunale di Empoli. Ci pare – concludono i candidati un ulteriore passo avanti rispetto a quello che chiede il Pdl.».