Stazzema. Manciulli: “Fortemente delusi per decisione procura Stoccarda”

SantAnna_Stazzema21 maggio 2013 – “Siamo fortemente delusi per la decisione di non riaprire le indagini in Germania sulla strage di Sant’Anna di Stazzema. Per noi quella è una ferita sempre viva così come il desiderio di giustizia sempre forte. Condividiamo la grande amarezza e indignazione di tutta la comunità di Sant’Anna e dell’Associazione dei Martiri. Dopo quello storico incontro tra Napolitano e Gauck al sacrario delle vittime dal fortissimo valore simbolico, oggi speravamo in una prosecuzione della ricerca della verità che comunque deve andare avanti”.

Così Andrea Manciulli, segretario del PD toscano, alla notizia che la procura generale di Stoccarda ha bocciato la richiesta di riaprire le indagini sull’eccidio di Sant’Anna di Stazzema.

 

Strage Sant’Anna di Stazzema, Ruggeri (Pd): “Sentenza che rischia di rendere insanabile una ferita profonda per la Toscana. Andiamo avanti, affinché sia fatta giustizia”

“Una decisione, quella della Procura generale di Stoccarda, che infligge un altro duro colpo alla memoria delle vittime, ai loro famigliari, ai sopravvissuti, alle istituzioni e a tutti coloro che negli anni hanno lavorato alla ricostruzione storica di un massacro che coinvolse un’intera comunità – dichiara Marco Ruggeri capogruppo Pd in consiglio regionale – Questa ferita, già aggravata con la sentenza dell’ottobre scorso, era stata in un certo senso levigata con la visita, avvenuta il 24 marzo, nei luoghi dell’atroce eccidio nazista, del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del Presidente federale tedesco, Joachim Gauck. E invece, anche quella speranza, riaccesa da un gesto simbolico, oggi è stata affossata. E allora mi chiedo come sia possibile continuare a lasciare aperta una ferita così profonda. Condivido la delusione dei rappresentanti dell’associazione dei martiri della strage che avevano presentato ricorso; un ricorso motivato dal desiderio che le indagini potessero essere riaperte in modo tale da fare piena luce, e di conseguenza giustizia, per le vittime, i famigliari e l’intera memoria storica del nostro Paese – conclude Ruggeri –  Non smetterò di credere nell’operato della magistratura, di qualunque nazionalità essa sia, e per questo approvo la ferma volontà di andare avanti. In questo, l’associazione dei martiri della strage ha tutto il mio appoggio, la mia totale solidarietà”.