Sottotitoli per i non-udenti, approvata all’unanimità mozione Pd
Incentivare l’uso dei sottotitoli nella programmazione televisiva di emittenti nazionali e locali, in cinema e teatri, nonché in manifestazioni pubbliche di rilievo.
È quanto chiede una mozione presentata dal capogruppo Pd Regione Toscana Vittorio Bugli e approvata all’unanimità nella seduta odierna del consiglio.
“C’è bisogno di riportare l’attenzione su questo tema: i sottotitoli rappresentano uno strumento per abbattere le barriere della comunicazione che tuttora esistono tra i non udenti e il resto della società e eliminare ogni discriminazione nei confronti di persone affette da questo tipo di disabilità.- spiega Bugli – La televisione oltretutto rappresenta ormai il luogo della comunicazione per eccellenza, quasi in ogni abitazione risulta installato un apparecchio ma finora il tetto del 70% di programmazione sottotitolata, previsto dal Contratto nazionale di servizio tra Ministero dello sviluppo economico e Rai sembrerebbe non ancora raggiunto mentre una percentuale inferiore al 60% caratterizzerebbe la programmazione Mediaset; questo a differenza di altri paesi, dove la sottotitolazione è una pratica ormai diffusa, come nel caso degli Stati Uniti, dove è presente nella totalità della programmazione. I sottotitoli risulterebbero inoltre utili anche per tutte le persone anziane con facoltà uditive ridotte a causa dell’età, nonché stranieri qui residenti che però non conoscono ancora a sufficienza la nostra lingua. Proprio per il loro potenziale di inclusione sociale è opportuno anche adoperarsi per l’utilizzo di questa misura nella programmazione di sale cinematografiche e teatri o in manifestazioni pubbliche, soprattutto ove ci sia la partecipazione diretta della Regione. Ritengo infine che favorire la diffusione di questo strumento sia perfettamente in linea con lo Statuto della nostra Regione che tra le principali finalità sancisce proprio il diritto di persone anziane e con disabilità a interventi che ne garantiscano la vita indipendente e la cittadinanza attiva e con il nostro sistema sanitario che già prevede agevolazioni per persone affette da disabilità uditive: è nostro compito cercare costantemente strumenti necessari per una società sempre più a misura di persona”.
In allegato il testo della mozione.