Mecellazione islamica, conciliare la tradizione religiosa e la non sofferenza degli animali
A seguito delle nuove normative dettate dalla Comunità Europea, secondo le quali, in assenza di valide alternative, la macellazione islamica dall’inizio del prossimo anno potrà continuare secondo il rito religioso, siamo stati mossi, come Regione Toscana e come responsabili del Benessere Animale, a trovare una soluzione per conciliare le due necessità: il mantenimento della tradizione religiosa e la non sofferenza animale. La Regione Toscana, con i suoi amministratori, quali il Presidente Enrico Rossi e l’assessore Gianni Salvadori, ha intrapreso da subito un dialogo con la Comunità Islamica al fine di ridurre le sofferenze dell’animale durante la macellazione pur riuscendo a mantenere i canoni della tradizione religiosa, e non meno importante, riuscire a scoraggiare i fenomeni legati alla macellazione clandestina da parte dei cittadini.
Questo tema non interessa da vicino solo le comunità musulmane, ma molte altre quali quella ebraica (macellazione kosher), quella sikh (jhatka) e molte delle comunità africane che abitano la nostra regione.
Come Partito Democratico Toscana ambito Tutela e Benessere Animale, siamo orgogliosi e soddisfatti di comunicare che nella nostra regione, dopo una lunga concertazione tra Regione e Comunità Islamica, da oggi, per macellare gli ovini, si utilizzerà un sistema di stordimento animale, quale l’elettronarcosi, perfettamente in linea con la normativa comunitaria, ai fini della tutela del benessere animale nei mattatoi .
Questo importante risultato dimostra ancora una volta che la buona politica, la competenza e la sensibilità dei nostri amministratori siano l’unico mezzo per dare delle risposte chiare, civili e concrete ai nostri cittadini.
Alberto Lenzi
PD Toscana Tutela e Benessere Animale